Posts tagged "Impegno e militanza"
Never Sorry- Solleviamo la Protesta

Never Sorry- Solleviamo la Protesta

Never Sorry, cioè mai chiedere scusa, mai dispiacersi. Se detto dall’attivista cinese Ai Weiwei assume un significato di lotta e di coraggio indomabile. Guardate il video per capire. Vedete lo sguardo? “Perchè lo fa?” gli chiedono. “Non vorrei che i ragazzi di oggi dovessero rivivere ciò che ho dovuto subire io”. E dunque, agisce.

Le Pussy Riot sono in prigione. Le prigioni russe di Putin non devono essere luoghi accoglienti. Giusto per ribadire che i miserabili che hanno sostenuto che le ragazze avrebbero ottenuto fama e denaro per la loro visibilità ottenuta, forse dovrebbero vergognarsi. Può essere che, una volta uscite, le 3 ragazze godranno di fama e denaro. Per ora stanno in cella.

Sia Ai Weiwei che le Pussy Riot si battano coraggiosamente contro poteri forti spesso in assenza di democrazia. Sono persone coraggiose: consapevole di ciò che rischia il primo data l’età, forse più impreparte le seconde, e dunque speriamo che la detenzione non sia feroce. Sia l’uno che le altre sanno che la notorietà mondiale serve, ma serve fino ad un certo punto. Nessuno toccherà le Pussy Riot se persino Madonna si muove a loro difesa. Nessuno imprigionerà Ai Weiwei se i maggiori artisti internazionali sono con lui, si dice. Non ne sono così sicura. Certo Putin non è un ingenuo: delle 3 ragazze russe si è parlato moltissimo quando sono state imprigionate, molto la settimana dopo, ma già settimana scorsa faticavo a trovare articoli su di loro. Basta riflettere da che parte stia il potere, …

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CdA RAI

CdA RAI

Ieri lunedi è apparsa sul Corriere della Sera e su Ilfattoquotidiano questa notizia.

Le amiche/i stanno diffondendo #zanardoinrai  grazie!

Mi dicono che sia ad Articolo 21 che in Commissione di Vigilanza sono arrivati numerose mail a sostenere la mia candidatura. Grazie. Veramente grazie. Molte persone che scrivono sul blog ma anche insegnanti, studenti e studentesse che mi hanno conosciuto. Grazie di fidarvi. Non sappiamo cosa accadrà, se la Commissione di Vigilanza potrà agire in autonomia. Sono giornate difficili. I partiti stentano a capire ciò che è evidente: per riacquistare la fiducia delle elettrici e degli elettori bisognerà smettere di agire il potere della casta. In questo caso sarebbe significativo se PD e PDL mollassero la presa dal CdA RAi. Lo faranno? vedremo. A noi qui interessa il segnale che siete/ siamo stati in grado di inviare: tutto attraverso la rete. Non è poco. Il mondo si cambia, mai avuto dubbi. Ammetto che oggi e qui sia difficile. Ultimamente  avete avvertito la mia stanchezza alcune mie perplessità: mi avete scritto riportandomi  sulla via. Grazie anche di questo.

Lorella ma non volevi fare politica? O hai capito che in Cda Rai non entrerai perchè il potere marcio è troppo più grande di te e pensi di non poterlo combattere? Non capisco davvero che senso abbia dirci “guidate voi, io faccio da ponte” ad una generazione talmente smarrita e sottomessa al sistema a cui tra qualche hanno, se lasciati ancora così soli, toccherà imbracciare i fucili o rassegnarsi a morire di

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L'Italia che Esiste e che Resiste

L’Italia che Esiste e che Resiste

Vi  presentiamo la nostra MAPPA INTERATTIVA: racconta di due anni e mezzo sul territorio. Qui trovate dove siamo stati in questi 30 densissimi mesi. Vi piace? Racconta di un progetto di forte cambiamento. E’ un modo concreto di onorare l’8 marzo.

Il colore più intenso racconta dove siamo stati più spesso. Cliccando sul numero di incontri sotto la mappa, si evidenziano le città dove siamo stati sia con la presentazione del documentario Il Corpo delle Donne sia con il progetto di Media Education Nuovi Occhi per i Media.

Salta agli occhi il numero di incontri elevato in Toscana: questo è dovuto sia alla cittadinanza attiva  che le persone di questa Regione esercitano anche attraverso il grande coinvolgimento nei nostri incontri, sia alla diffusione del lavoro di Educazione ai Medi attraverso i nuovi docenti che abbiamo formato con il corso di FORMAZIONE FORMATORI di cui Coop Firenze è partner. Da settembre quasi  300 classi, 6000 studenti hanno aderito: un modo concreto di migliorare il Paese attraverso una visione più consapevole della tv e dei new media. Di questo progetto siamo particolarmente orgogliosi perchè velocizza il processo di educazione, qui trovate un esempio delle inziaitve che i formatori/trici stanno portando avanti in autonomia. Umbria e Trentino Alto Adige stanno valutando il progetto. Questa mappa racconta anche e forse principalmente di un Paese che viene spesso ignorato dai media; quello formato da persone, donne e uomini, di buona volontà che si impegnano, organizzano, ci invitano, stampano locandine e programmi, affittano sale: …

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Renata, Quanto ci Piaci!

Sono allegra e fiduciosa. Non c’è motivo di temere: c’è Renata. Renata che ha circa 30 anni. Se non ci fosse lei, Giulia Guerrini che di anni ne ha 16 e le tante che mi seguono, io a volte mi deprimerei. Ma loro mi stanno vicino e non mi mollano. Ho scritto un piccolo post. Renata l’ha letto e ha intuito una mia stanchezza ad avere a che fare sempre con cretini, qui il post e il commento di Renata e mio. Poi stamane ricevo questo:

Mi sa che ci siamo vicendevolmente fraintese… . Tu certamente non intendi tirare i remi in barca, né io l’ho mai sospettato. Ti conosciamo e ti apprezziamo per la tua “fattività”, per la tua capacità di sognare e anche per l’emotività che ti fa vivere intensamente quello che accade, nel bene e nel male. Quindi capisco anche che l’espressione di una delusione per speranze mal riposte avvenga in forme nette e con toni forti. Forse l’errore da parte nostra – di tutti noi, chi più chi meno – è quello di aver troppo bisogno della tua positività. Del resto ricordo che anche tu tante volte hai “bacchettato” persone che si lasciavano andare ad atteggiamenti nichilistici che non portavano a niente; persino il tuo invito a guardare fuori dal nostro paese, a conoscere altre realtà e allargare i nostri orizzonti non è mai suonato come un invito ad emigrare perché tanto qui non c’è speranza, “de profundis clamavi ad te Domine”…etc etc. Anche per questo

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La Guerra di Grecia

La Guerra di Grecia

Riceviamo da Dimitris Kataiftsis, che vive ad Atene e che aveva curato la versione greca del documentario, un interessante punto di vista, dall’interno, sulla crisi economica e politica in Grecia. Grazie Dimitris.

Ribadisco che mai come ora è importante guardare anche al di là dei nostri confini, per apprendere, per confrontarci, per stimolare nuove iniziative.

Qui un altro articolo interessante sulla Grecia.

Nel momento storico in cui ci troviamo, l’Italia e la Grecia sono accomunate dall’emergenza arbitraria di due banchieri nella posizione di primo ministro. In questa coincidenza, il capitalismo mostra prepotentemente che non c’e’ bisogno di governi democraticamente eletti, il che apre la strada a sistemi politici piu’ totalitari che meglio riescono ad imporre il predominio dei mercati sulle persone. Mai come ora ci sarebbe bisogno di una lotta comune contro questa economia e relativo sistema sociale.

    Per quanto riguarda la Grecia, e’ facile capire che le misure di austerita’ non sono necessarie a salvare il paese. Esse non rappresentano altro che il tentativo da parte di capitalisti locali e stranieri di rinegoziare il livello di salari e pensioni e privatizzare il sistema di sicurezza sociale, riportando indietro di centro anni la relazione capitale-lavoro e creando un nuovo status quo per l’Europa a livello economico e politico. Questo piano, dove la Grecia sembra essere un ‘caso sperimentale’, sara’ seguito da altri paesi. L’Italia si appresta ad imboccare la stessa strada.

    Per l’implementazione di questo piano ben organizzato, le maggiori forze politiche in Grecia hanno chiesto fin dal principio

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La Fatica

La Fatica

Come faccio da più di due anni, anche questa mattina la mia prima azione è stata accendere il pc per mettermi al lavoro sul blog. E da lì passare poi al lavoro di visione e archiviazione dei brani di televisione più recenti che possano servire alla discussione  e all’esercitazione nei corsi di Nuovi Occhi per la TV. Oltre alla sedia davanti alla tastiera, c’è spesso il sedile del treno o dell’auto che mi porta, con Lorella Zanardo o da solo, ad incontrare ragazze e ragazzi, insegnanti, amministratori pubblici anche, con cui condividere il sapere, raccolto con passione e con fatica, che riguarda la televisione, i mass media, internet. L’interesse e il coinvolgimento vengono naturali per me: la televisione è il mio mondo professionale da tutta la vita, ci lavoro costantemente dal 1990, da quando il duopolio Rai-Mediaset venne instaurato per legge. Mi viene quindi spontaneo impegnarmi per restituire (forse, in realtà, darle per la prima volta…) dignità e democrazia a questo mezzo, così potente e così tanto più vecchio e appesantito dei suoi anni reali e dei suoi aggiornamenti tecnologici, tanto arretrato culturalmente. Non ero invece abituato a incontrare le persone nei luoghi reali, ad ascoltarle, a comunicarci in modo diretto, come avviene nei nostri incontri pubblici. La Tv infatti la si fa in stanze ad aria condizionata, in grattacieli o sotterranei, con guardie all’ingresso, con solo brevi sortite delle troupe per carpire immagini e suoni, come le guarnigioni assediate obbligate ad uscire per cercare vettovaglie. E come immaginavo, il …

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RAI: WOMEN EMPOWERMENT!

Ricevo ora la notizia che vi passo immediatamente e che ci fa contente: vi ricordate il nostro incontro in Commissione di Vigilanza? Allora l’unico nostro sostenitore oltre al Presidente Zavoli, fu Vincenzo Vita.

Ecco cosa ricevo  proprio ora:

RAI: VIGILANZA, NEL TESTO SUL PLURALISMO ENTRA IL ‘WOMEN EMPOWERMENT’ = APPROVATI ARTICOLI 17 E 19 SU RESPONSABILITA’ DEI CONDUTTORI E DIVIETO DI TALK PER GIORNALISTI IN POLITICA

Entra il women empowerment nel testo dell’atto di indirizzo sul pluralismo nell’informazione e nei programmi di approfondimento della Rai all’esame della commissione di Vigilanza. Un emendamento di Vincenzo Vita del Pd ha ottenuto infatti parere favorevole dal relatore Alessio Butti del Pdl a patto che diventasse integrativo dell’articolo 17 e non sostitutivo, ed e’ poi stato approvato dalla commissione.

L’emendamento recita: “la Rai si impegni a promuovere l’acquisizione di poteri e di responsabilita’ da parte delle donne (empowerment) con azioni antidiscriminatorie mirate, per il reale accesso delle donne alle posizioni dirigenziali nel sistema radiotelevisivo pubblico, al fine di favorire la presenza femminile nelle posizioni apicali delle testate giornalistiche televisive pubbliche, e, piu’ in generale, del sistema radiotelevisivo pubblico, in modo da incidere sulle scelte editoriali e di palinsesto e quindi sull’immagine complessiva delle donne offerta dalla tv pubblica”. Emendamento

Al punto 17, sopprimere il primo periodo

Sostituire il punto 17 con il seguente: “La Rai s’impegni a promuovere l’acquisizione di poteri e di responsabilità da parte delle donne (empowerment) con azioni antidiscriminatorie mirate, per il reale accesso delle donne alle posizioni …

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