Posts tagged "immagini"
L'Amore

L’Amore

Annni fa organizzai un corso a cui invitammo Sygmund Baumann a Milano. Arrivò preoccupato, gli avevano perso i bagagli e gli assicurai che glieli avrei ritrovati a tutti i costi e infatti fu così. Conservo ancora la sua delicata dedica di ringraziamento sul libro che mi donò. Fu con noi un paio di giorni e sempre veniva accompagnato dall’ amatissima moglie, una signora timida, anziana di apparenza mite che il grande filosofo teneva per mano con un atteggiamento di amore e pretezione che mi tenne commossa per tutto il tempo trascorso insieme. Ritrovai quel sentimento nel suo libro sull’amore liquido. Ieri sul New York Times c’era una foto della grande scrittrice Iris Murdoch e di suo marito, morto recentemente, John Bailey, anch’egli letterato e docente a Oxford. I visi e i corpi dei vecchi non compaiono mai nei media, in particolare italiani. Pare che i corpi se non sono lucidi, compatti, muscolosi, vibranti, non abbiano dignità di rappresentazione. Lo sguardo con cui il vecchio Baumann guardava la sua compagna era quanto di più invidiabile, grande, attraente, sensuale che una donna possa desiderare. Lo avrei voluto su di me, in futuro, quello sguardo. Pensai che mi sarebbe tanto piaciuto che un uomo, una volta vecchia, avesse potuto guardarmi così. Bailey, qualche tempo prima che l’alzheimer gli rapisse Iris, che lui curò fino alla fine con dedizione, scrisse “Elegy for Iris”. Non so se sia tradotto, correte a leggerlo. E preparatevi ad una commozione e a uno stupore senza fine. E mi …

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La TV italiana per il Telegraph

La TV italiana per il Telegraph

 

 

 

 

 

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/silvio-berlusconi/9669311/Bunga-Bunga-banished-as-Italian-TV-cleans-up-its-act.html#

 

Ecco un articolo interessante ed un mio intervento

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Mizzica Fiorello!

Mizzica Fiorello!

Nello show Il Piu’ grande Spettacolo dopo il week end  Fiorello si fa portatore di un modalità nuova e contemporanea di relazionarsi alle donne.

In generale: Fiorello è un entertainer a tutto tondo: canta, balla, imita, caratterizza, si relaziona a personaggi di alto profilo internazionali con savoir faire. Non abbiamo in Italia un’altra figura a lui paragonabile. Se confrontato con gli attuali conduttori italiani, è un gigante. Solitamente al presentatore si richiede solo di sapere parlare, nessuno o quasi dimostra di sapere fare altro. Ultimamente il ruolo del conduttore si è ancora più svilito da  personaggi di basso profilo che fanno battutacce, sghignazzano e coprono la loro incompetenza con volgarità ridanciane. Fiorello al pubblico a casa suscita simpatia ma comunica anche che per condurre un one man show bisogna avere molto lavorato, comunica anche che lo spettacolo è un business serio che richiede professionalità e che se ti vuoi relazionare a Tony Bennett devi prepararti poichè non basterà fare la gara delle pernacchie. Se riflettiamo su come l’entertainment è stato condotto finora – “che entrino le bocce di Cristina e Francesca” – Fiorello in quattro serate restituisce all’intrattenimento il ruolo che gli spetta cioè di svago che non significa sbracamento.

Però. Qualcuna/o potrebbe obiettare che si’, è tutto vero ma Fiorello non spicca per graffio e satira. Infatti è vero, non è questa la sua cifra, non è questo il suo ruolo. Fiorello è un intrattenitore che non provoca innalzamento di consapevolezza. Non è però servile. E sottolinerei che certe

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Quel che Pensate non è Vero!

Quel che Pensate non è Vero!

Questa foto mi arriva via mail e si sta diffondendo anche all’estero

La prima cosa che notiamo è che le donne raffigurate in alto sono mature mentre le donne raffigurate in basso sono giovani e avvenenenti.

L’attenzione si sposta poi su ciò che è scritto sotto la foto: dalla lettura  emerge che le prime in alto hanno curricula prestigiosi. Le donne raffigurate in basso non hanno curricula prestigiosi.

QUINDI: La prima cosa che molti e molte deducono è che le donne mature e anziane hanno profesionalità e spessore. Le giovani no.

Come sappiamo la realtà non è questa. L’Italia pullula di giovani donne preparatissime . Però il Governo precedente ci lascia questa eredità. Avendo privilegiato sì le giovani donne, ma spesso premiando l’avvenenza e non la competenza, quello che rischiamo oggi è che le ragazze si trovino a dovere combattere l’ennesimo stereotipo. Quindi denunciamo  pubblicamente e con forza ogni rappresentazione che ci immobilizza.  Libere dagli stereotipi. Fuori dall’ennesima gabbia. Mizzica ma quanta paura facciamo se ogni giorno tentano di infilarci in una gabbia nuova?ANcora dobbiamo ripetere che possiamo essere giovani e avveneenti e con tacco, cicciotte e coltissime, anziane e tigri, vecchissime e eroticissime, giovanissime e preparatissime? Per gli uomini funziona da millenni. Vi immaginate se John Elkann a capo della Fiat a 22 anni con un faccino imberbe si fosse chiamato Giovanna Agnelli? Dovremmo riflettere più profondamente. Se facciamo così paura significa che  abbiamo più potere, potere profondo intendo, di quello di cui noi stesse siamo consapevoli. Mmmmmmhhh  riflettiamo.…

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Premio Immagini Amiche

Premio Immagini Amiche

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Cambiare il Mondo

Cambiare il Mondo

Mi intervista Serena Fiorletta del quotidiano LaStampa.it. Questo è l’articolo sul loro sito.

La prima foto qui a sinistra  è quella che viene scelta dall’ufficio competente. Non rappresenta assolutamente ciò che scrive con professionalità e competenza  la giornalista. Diverse lettrici protestano e la Stampa promette di cambiare la foto. La seconda, qui sotto,  è la foto che viene scelta per dimostrare il cambiamento.

Peggio non potevano fare. Interrogata la redazione risponde che non hanno in archivio  foto di donne competenti. Inutile dire che un’intervista dove si parla di un congresso di 1000 donne da tutto il mondo dove ieri ha parlato la presidente donna di Pepsi Co., dove intervengono donne premi nobel donne e il cui titolo è Women Creating History, non trova in queste due foto una corretta illustrazione. Facciamo una prova, innalziamo il livello di ocnsapevolezza su questo tema, sperimentando:

Se uscisse un articolo cosi: “Più cultura d’impresa e innovazione ecologica, tecnologica e sociale. Questo chiedono i Giovani Imprenditori di tutti i Paesi del G8 riuniti il 3 luglio a Stresa. Le loro istanze sono state raccolte in una dichiarazione congiunta che verrà consegnata, con il tramite del Ministro Meloni, al Presidente Berlusconi e ai grandi del G8 di L’Aquila. Per la prima volta la classe dirigente del futuro ha compattato le proprie forze a livello internazionale per elaborare proposte concrete di governo a livello mondiale.” E fosse corredato da una foto così: Cosa penseremmo? La foto del ragazzo  non ci parrebbe avere nulla a …

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Milano 2011

Milano 2011

Mi scrive stamane una lettrice milanese che la città deve cambiare, che ce la dobbiamo riprendere, che serve un segnale forte. Bene, la prendo in parola.

Chiedo cortesemente al Sindaco Pisapia e ai suoi assessori e assessore che provvedano a rimuovere il manifesto che qui vedete e che ha letteralmente invaso la città. Ieri ad un incrocio c’era un gruppo di ragazzini, direi sui 12 anni, tutti a testa in sù a guardare la “patonza”, come ci insegna il Premier, della signorina. Più in là le loro compagne attendevano. Roma, Firenze e molte altre città si sono già espresse contro le pubblicità mortificanti che infestano i muri delle città, vogliamo adeguarci ? Cosa serve per intervenire velocemente? Laura Albano che ha seguito con Libere Tutte il lavoro della giunta fiorentina che ha deciso il bando di questo tipo di pubblicità, ci può consigliare sull’iter? Le amiche romane? In questi giorni noi qui a Milano siamo tra due fuochi: la moda che blocca la città con la sua proposizione di donne trasparenti e irreali, e il MiSex con le immagini che vedete. In mezzo noi milanesi che ci arrabattiamo in una città faticosissima per le donne. Qui non si tratta nemmeno più dello svilimento dell’immagine delle ragazze nelle pubblicità di abiti e scarpe. Qui c’è la proposizione di una sessualità dura, cattiva, immagini che guarderanno quelle ragazzine e quei ragazzini che stanno crescendo, che non fanno più educazione sessuale nelle scuole, e che vengono dunque “educati” da queste immagini. Solo da …

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