Monthly archive Gennaio 2010

Ii Corpo delle Donne e Nuovi Occhi per la Tv in Toscana

29 gennaio dibattito a Capannori 30 gennaio Lucca: Nuovi Occhi per le Scuole al Palazzo della Provincia…

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Donne e TV: Un nuovo modo di guardare all’identità femminile

Pubblichiamo qui di seguito l’adesione de Il Corpo delle Donne all’appello alle Istituzioni in occasione del rinnovo al Contratto Rai ,di cui vi avevo gia parlato in un post passato. Non è in corso una raccolta firme ad oggi. Vi faremo sapere gli esiti di questa iniziativa

Sottoscrivo con molto piacere l’appello alle istituzioni di Gabriella Cims e sostenuto dalla campagna Donne e TV lanciata da Key4biz.

Il Corpo delle Donne è il titolo del nostro documentario di 25′ sull’uso del corpo della donna in tv.

Siamo partiti da un’urgenza.

La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante.

La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime.

Da qui si è fatta strada l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma “non vede”.

L’obiettivo è stato interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero ” pogrom” di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione.

Da quando il

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L’Italia l’è malada. Discutendo di legalità, una sera d’inverno, con Salvatore Borsellino

Pubblichiamo il testo del discorso introduttivo di Silvia Buzzelli, professoressa associata di procedura penale europea e sovranazionale all’università di Milano Bicocca, all’incontro pubblico con Salvatore Borsellino svoltosi a Monza il 19 gennaio.  Silvia Buzzelli  l’ho incontrata alla presentazione del libro intervista di Piero Scaramucci a Licia Pinelli e mi ha subito interessata con la passione che comunicava, con il suo “metterci la faccia” nelle attività di cui mi raccontava. L’altra sera a Monza avrei dovuto esserci anch’io ma, un contrattempo me l’ha impedito. Andremo noi  appena possibile a cercare Salvatore Borsellino per un’intervista al blog.

Buona lettura e buona settimana.

Da dove partire, caro Salvatore? Era il 1882 quando, nelle campagne di Rovigo e del mantovano, iniziò il primo grande sciopero: fu un’agitazione senza precedenti, una lotta durissima – fatta di arresti, persecuzioni, processi – che si estese nel lodigiano, nel parmense, in tutta la nostra Pianura Padana, insomma. “La boje, la boje e de botto la va fora”, bolle, bolle e, all’improvviso, trabocca: questo era il grido dei braccianti che, nel Polesine, cantavano “L’Italia l’è malada”. Bisognerebbe, forse, imparare la dignità di quelle donne e di quegli uomini (uniti nelle leghe e nelle società di mutuo soccorso); bisognerebbe – chissà – intonare di nuovo “L’Italia l’è malada”.

Perché ” L’Italia l’è” ancora ” malada” (o no?), e quali sono i sintomi?

“L’Italia l’è malada” perché si propone di intitolare una strada a un latitante (perdonate, uso le categorie del codice di procedura penale, le sole che conosco), un condannato …

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Roberta Gisotti per la trasparenza dell’Auditel

Pubblichiamo qui di seguito una lettera aperta per la riforma dell’Auditel che Roberta Gisotti ha inviato alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per i Servizi Radiotelevisivi.

Gisotti, capo redattrice di Radio Vaticana, docente di Economia dei Media, fondatrice di Megachip – Democrazia nella Comunicazione, membro del Comitato per l’Applicazione del Codice di Autoregolamentazione sulla tutela dei Minori in TV, ha pubblicato due libri sull’Auditel e uno sulla Rai: da tempo si batte per la riforma dell’Auditel nella direzione di una maggiore trasparenza della rilevazione dei dati dell’ascolto televisivo.

Roberta Gisotti non è donna che si perde d’animo: combatte per una televisione che sia restituita ai cittadini e di maggior qualità. Vi invito a diffondere il suo appello: senza una riforma dell’ Auditel difficilmente avremo una televisione migliore.

Ai membri della Commissione parlamentare di vigilanza

sui Servizi radiotelevisivi

Gentili deputati e senatori,

buon anno a voi perché sia un anno migliore della nostra Tv, tanto spesso svenduta e umiliata sull’altare di interessi economici e politici estranei alla missione del servizio pubblico. Abbiate in questo 2010 il coraggio di onorare il ruolo assegnatovi dal Parlamento di vigilare sui servizi radiotelevisivi ponendovi dalla parte dei cittadini, uomini, donne, bambini, giovani, anziani sacrificati da una programmazione sottomessa – perfino nell’informazione giornalistica – alla dittatura dell’audience, regolata dall’Auditel, sistema di rilevamento quantitativo degli ascolti, del tutto convenzionale al fine spartire gli investimenti pubblicitari, inaffidabile sul piano scientifico, strumentale per l’uso che se ne fa fino a tributare

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18/1 Il Corpo delle Donne alla Radio Nazionale Australiana

Un intervista a Lorella Zanardo della radio australiana, in una trasmissione dedicata alla comunità italiana 

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Al Tg della BBC anche il Corpo delle Donne

Questo è un interessante servizio di Gavin Hewitt, giornalista corrispondente per il Tg di BBC1.

C’è anche un breve estratto del nostro intervento Nuovi Occhi per la TV.

L’intervista completa sarà sul blog a giorni.

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EFKARISTOS!

DA OGGI E’ ON LINE, LA TROVATE NELLA BARRA LATERALE A DESTRA, LA VERSIONE IN GRECO (MODERNO ) DE IL CORPO DELLE DONNE:

ΰλα Οθμαιξΰμ

RINGRAZIAMO DIMITRIS KATAIFTSIS CHE CON PAZIENZA HA TRADOTTO E SOTTTITOLATO E HA RESO POSSIBILE CHE DA OGGI IL DOCUMENTARIO CIRCOLI ANCHE IN GRECIA.

EFKARISTOS!…

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