Posts tagged "europa"
PERCHE' MI CANDIDO

PERCHE’ MI CANDIDO

In questi anni mi sono rivolta a chi mi segue con i miei articoli, la mia voce, le mie idee e con video e campagne di sensibilizzazione utilizzando Internet. Ho poi incontrato dal vivo migliaia di persone, donne, giovani, anziani.

In questi anni, io con voi, abbiamo avuto la forza e la tenacia di percorrere un cammino insieme, il coraggio di non arrenderci di fronte alla fatica immensa che prevede il cambiamento. Oggi capisco che è ora di impegnarmi ancora di più.

E dunque sono candidata alle elezioni europee per la lista l’Altra Europa con Tsipras. Alcune/i tra voi penseranno: ecco l’ennesima persona che entra in politica. A me questa frase non fa dormire la notte, perché mi chiedo: come usciamo da questo circolo vizioso del disprezzo per la politica se non mettendoci in gioco?

Ho cominciato a mettermi alla prova quando ero molto giovane, mi sono mantenuta mentre studiavo, ho coordinato progetti  importanti all’estero dove ho vissuto per anni, ho sentito la soddisfazione di riuscire a vincere delle sfide con fatica e determinazione, creando un cammino per altre donne che sono venute dopo di me, un cammino che mi era stato indicato da quelle donne che l’avevano percorso prima di me. Ho fatto tutto con la passione di chi vive le esperienze intensamente.

Poi sono tornata in Italia. E qui, nel mio Paese, ho visto giovani con due lauree dover chiedere sostegno economico ai genitori o dover emigrare; bambine, ragazze e ragazzi traditi da una

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La Guerra di Grecia

La Guerra di Grecia

Riceviamo da Dimitris Kataiftsis, che vive ad Atene e che aveva curato la versione greca del documentario, un interessante punto di vista, dall’interno, sulla crisi economica e politica in Grecia. Grazie Dimitris.

Ribadisco che mai come ora è importante guardare anche al di là dei nostri confini, per apprendere, per confrontarci, per stimolare nuove iniziative.

Qui un altro articolo interessante sulla Grecia.

Nel momento storico in cui ci troviamo, l’Italia e la Grecia sono accomunate dall’emergenza arbitraria di due banchieri nella posizione di primo ministro. In questa coincidenza, il capitalismo mostra prepotentemente che non c’e’ bisogno di governi democraticamente eletti, il che apre la strada a sistemi politici piu’ totalitari che meglio riescono ad imporre il predominio dei mercati sulle persone. Mai come ora ci sarebbe bisogno di una lotta comune contro questa economia e relativo sistema sociale.

    Per quanto riguarda la Grecia, e’ facile capire che le misure di austerita’ non sono necessarie a salvare il paese. Esse non rappresentano altro che il tentativo da parte di capitalisti locali e stranieri di rinegoziare il livello di salari e pensioni e privatizzare il sistema di sicurezza sociale, riportando indietro di centro anni la relazione capitale-lavoro e creando un nuovo status quo per l’Europa a livello economico e politico. Questo piano, dove la Grecia sembra essere un ‘caso sperimentale’, sara’ seguito da altri paesi. L’Italia si appresta ad imboccare la stessa strada.

    Per l’implementazione di questo piano ben organizzato, le maggiori forze politiche in Grecia hanno chiesto fin dal principio

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La TV spagnola: lettera da.. Barcellona (4)

La TV spagnola: lettera da.. Barcellona (4)

Ben ritrovate/i tutte/i Questa volta mi piacerebbe raccontarvi qualcosa sul servizio radiotelevisivo pubblico e privato qui in Spagna e sulla rappresentazione della donna nei media spagnoli. Penso possa essere utile per stabilire un confronto con l’Italia e per capire se qui la situazione è un po’ migliore che da noi. Si deve innanzitutto premettere che in Spagna non esiste quella volgare sovraesposizione del corpo femminile, cui cominciò ad abituarci Mediaset negli anni ’80 – propugnando la falsa idea di voler spronare la società italiana ad uscire, con ironia, da una situazione di presunto “puritanesimo” – e a cui la Rai si adeguò presto, peggiorando inesorabilmente la qualità della propria produzione / programmazione. A differenza che in Italia qui in Spagna, e anche in Catalogna, il servizio pubblico ha continuato a svolgere decorosamente il proprio compito, indipendentemente dalla tipologia dell’offerta delle televisioni commerciali (che comunque non sono mai arrivate a mostrare l’indegno mercato della carne nostrano), mantenendo un palinsesto che mi sento di definire più che dignitoso. Tanto per intenderci: nessun canale pubblico televisivo, spagnolo o catalano, trasmetterebbe mai un “reality” demenziale come “L’Isola dei Famosi”, cosa che, invece, come ben sappiamo, ha purtroppo fatto reiteratamente Rai2. Inoltre, tanto la televisione spagnola come quella catalana, per quanto non esenti del tutto da controllo politico, provano a dimostrare sempre un certo equilibrio nella scelta e nella presentazione delle notizie, cosa impensabile da noi in Italia (e non mi riferisco solo al Tg1 di Minzolini, dato che a mio parere tutte e tre …

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15 dicembre, Londra: convegno su virtù e vizi d'Italia

15 dicembre, Londra: convegno su virtù e vizi d’Italia

Oggi sono a Londra a questo Convegno. Mi chiedo se non potremmo/dovremmo organizzare qualcosa di simile in italia, mi pare che ci siano temi interessanti che non sono mai stati affrontati seriamente.

Per approfondire: http://www.asmi.org.uk/conferences/

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Lettera da.. l'Europa

Lettera da.. l’Europa

Ci colleghiamo al blog di Giovanna Cosenza per questa puntata dove incotriamo Nevena che ha fatto esperienza a Londra e in Germania.…

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I dibattiti del Convegno di Pontignano in TV

I dibattiti del Convegno di Pontignano in TV

Durante il Convegno di Pontignano si sono tenuti due dibatitti che potrete seguire qui:

Il dibattito RAI sarà trasmesso domenica 2 ottobre alle ore 23:25 su RAI1. Sarà anche disponibile online sul website RAI.

Il programma BBC World News  sarà trasmesso quattro volte sul  canale BBC WORLD NEWS, a partire da sabato 1 ottobre alle ore 10:10 (ora Italiana) e in seguito domenica 2 ottobre, in replica, alle ore 03:10 , 16:10 e 21:10 (ora Italiana). Sarà inoltre disponibile sul sito web della BBC WORLD NEWS e trasmesso sulla BBC radio.…

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Lettera da... Berlino

Lettera da… Berlino

Continuano i nostri appuntamenti con le amiche italiane che vivono all’estero. Dopo Giulia da Parigi, ecco Livia che ci racconta la sua vita da berlinese…

“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.” Mahatma Gandhi.

Care amiche e cari amici, il mio nome è Livia, ho trent´anni e sono nata a Verona. Vivo a Berlino da sei anni e qui, ora, mi sento a casa. Non me ne sono andata per motivi economici o lavorativi ma per coronare un sogno, quello di sentirmi libera e indipendente, quello di “diventare ciò che sono”. Berlino mi ha accolta a braccia aperte e io ho deciso di prestarle l´attenzione dovuta: comprenderla, capirla, sorreggerla, accettarla -come se fosse un´amante o un´amica- nei suoi pregi e difetti. Tutto ciò non é stato semplice e -a volte- non lo é tutt´ora. Ho imparato a dire le cose in un altro modo, a frugare tra le parole che non conosco per imporre a questo nuovo contesto la mia opinione, il mio carattere, la mia volontà, le mie radici. Ho dovuto re-inventarmi ogni giorno, in tutti i sensi. Le mie battute di spirito improvvisamente non facevano ridere, i miei titoli accademici non erano titoli, per qualsiasi tipo di lavoro é stata necessaria una lunga gavetta e non posso neancora dire d´avercela fatta! Dietro di me una carriera da: pizzaiola, centralinista, insegnante d´italiano, traduttrice, cameriera, donna delle pulizie. Cinque tirocini redazionali, esperienze di giornalismo on-line e, finalmente, la grande possibilità di poter lavorare nell´ambito del film documentario. Ci …

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