Posts tagged "rai"
6 marzo, Roma: Convegno Rai

6 marzo, Roma: Convegno Rai

www.donnaerai.it  La Rai, nell’ambito delle celebrazioni in occasione del 90° Anniversario della Radio e del 60° della Televisione, ha deciso di organizzare un Convegno dedicato alle donne e al loro percorso di crescita e di consapevolezza. Il Convegno “Donna è…”, che si terrà a Roma, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, mercoledì 5 e giovedì 6 marzo, in prossimità della Festa della Donna, sarà l’occasione per raccontare il rapporto della donna con la politica, l’economia, l’innovazione, la cultura e i media, con l’intento di evidenziarne la capacità di conseguire importanti risultati anche in presenza di difficoltà, stereotipi, limitazioni.

A tal fine verranno messe a confronto esperienze di donne italiane e straniere che sono giunte all’apice della loro carriera professionale senza disconoscere, ma anzi potenziando la specificità di genere.

La presidente della RAI, Anna Maria Tarantola aprirà e concluderà i lavori che verranno coordinati dalla Redazione di Rai News. Il Convegno sarà articolato in cinque sessioni dedicate al confronto delle donne con altrettanti aspetti della vita pubblica.

L’intervento di Lorella Zanardo è previsto nel panel Donna è… Media e Comunicazione, tra le 15 e le 17.30.

E’ prevista la diretta streaming dell’intero convegno su: www.rai.it e www.rainews.it

Continua a leggere...
Intervista BBC a Lorella Zanardo e Annamaria Tarantola su donne e Rai

Intervista BBC a Lorella Zanardo e Annamaria Tarantola su donne e Rai

Scantily-clad showgirls have long been a feature of Italian television, but the new head of Italy’s public service broadcaster RAI wants to project a more sophisticated image of women. Anna Maria Tarantola is critical of what she sees as an over-emphasis on beauty…

Articolo intero qui su BBC News.

Continua a leggere...
Ho Conosciuto il Mare Quando è Morto il Bufalo

Ho Conosciuto il Mare Quando è Morto il Bufalo

Domani mercoledi’ 26 esce il mio nuovo libro SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Credo che il titolo racconti molto dello spirito con cui l’ho scritto. C’è un capitolo che racconta il mio amore per la RAI. La RAI fantastica fucina di creatività e talenti, la RAI degli Anni 60 in cui eravamo con la BBC i più bravi del mondo. LA RAI che, nonostante i soprusi, continua a produrre pochi ma ottimi documentari per innalzare la consapevolezza. Che vanno in onda a mezzanotte. Questo è un documentario terribile sulla vita delle bambine di Pattaya. Non è un documentario vietato ai minori ma vi chiedo, se avete meno di 18 anni, di non guardarlo. Fidatevi di me. Ve ne prego. Se non avessi mia figlia e mio figlio, io andrei lì. Credo che il mio posto sarebbe con le bambine di Pattaya. Comprendere è difficile. Ascoltare questi uomini adulti, anziani, dire ciò che dicono e rimanere civili e allontanare da sé l’odio più feroce verso questi orridi assassini, è un grande esercizio a cui veniamo chiamate/i.

Grazie a Silvestro Montanaro autore di questa inchiesta che, nella RAI lottizzata e ammorbata dai partiti, riesce comunque a fare bene il suo lavoro. www.terredeshommes.it porta avanti un lavoro importante per liberare le bambine dalla schiavitù. Su Elle di ottobre se ne parla.…

Continua a leggere...
Meritocrazia

Meritocrazia

Roger Abravanel, consulente di livello internazionale per le maggiori organizzazioni, ha scritto un libro MERITOCRAZIA, www.meritocrazia.com, in cui sostiene:

In Italia il sistema di valori è molto meno meritocratico di quello di altre società, come quella nord-americana e scandinava, molto più capaci di assicurarsi che la classe dirigente (il top 1 per cento o 10 per cento, a seconda delle definizioni) sia la migliore possibile. Meritocrazia spiega come in Italia l’assenza di questo sistema di valori abbia prodotto una classe dirigente debolissima: la mancanza di meritocrazia è molto più pervasiva di quanto non si creda, ed è diventata la causa principale del declino della nostra economia. Una classe dirigente inadeguata di policy makers, leader e dirigenti della pubblica amministrazione e purtroppo anche di azionisti che non si sono meritati la proprietà della propria impresa Che cos’è la meritocrazia? Licenziare i “fannulloni” nel settore pubblico? Eliminare le raccomandazioni? Nulla di tutto ciò. Licenziare i “fannulloni” è sacrosanto, ma cosa fare dei milioni che non sono fannulloni e che bisogna valorizzare? Negli USA, patria della meritocrazia, le “recommendations” portano a riempire un posto di lavoro su due. Si tratta però di “raccomandazioni” molto diverse dalle nostre. Chi segnala qualcuno particolarmente bravo e adatto per un posto di lavoro lo fa con grande cautela, perché mette in gioco la propria stessa reputazione e risponderà moralmente della performance della persona segnalata; da noi, invece, si raccomandano con leggerezza persone che non si conoscono (dal punto di vista delle capacità professionali)

Continua a leggere...

CdA RAI : Quali Logiche? SNOQ risponde

Ieri ho posto alcune domande a SNOQ qui trovate il post. Qui sotto la risposta ricevuta da SNOQ e di s.eguito alcune mie considerazioni

Cara Lorella, tu sei per noi tanto significativa e importante che ti abbiamo segnalato in una rosa assai ristretta di nomi di donne, ora all’attenzione della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Come abbiamo proceduto in questa vicenda? Nel modo più lineare che qui ti descriviamo (dopo averlo esposto anche sul nostro sito: http://www.senonoraquando.eu/?p=11491) sottoponendolo al vaglio tuo e di chiunque voglia leggerci. Ricevuto, come altre associazioni, l’invito di Bersani ad avanzare nomi che poi il PD avrebbe votato, lo abbiamo declinato. Queste le ragioni: Bersani dice di aver maturato il convincimento che una forza politica non può nominare l’organo di governo di un’azienda industriale. Ci siamo dichiarate totalmente d’accordo con lui su questo punto. Ma abbiamo risposto che siamo anche noi un soggetto politico. Dunque, abbiamo detto che anche a noi non spetta fare nomine.

Nel rispondere al segretario del PD, gli abbiamo dato atto con riconoscenza di avere compiuto un gesto coraggioso destinato a cambiare il rapporto malato che finora ha legato la Rai al mondo della politica. Noi quel rapporto malato non lo vogliamo più.

Abbiamo scritto perciò a una istituzione, la Commissione parlamentare di vigilanza, e al suo presidente per chiedergli di adoperarsi perché vengano varate presto nuove regole per la Rai, a cominciare da quella per noi irrinunciabile di una composizione paritaria del suo CdA. Abbiamo per questo, a titolo

Continua a leggere...
Alcune Domande a SNOQ

Alcune Domande a SNOQ

Caro Comitato SNOQ abbiamo bisogno che ci spieghiate il ruolo di SNOQ. E’ importante ed è urgente. Tra poco ci sono le elezioni e vorremmo capire come muoverci in futuro, che tipo di forze stanno mettendo in campo le donne e quanto siano condivise. Ve lo chiediamo con la modalità che contraddistingue le relazioni vere e franche, non quelle artefatte della politica atttuale. Chiediamo per capire e non per polemizzare.

Perchè SNOQ ha proposto questi 6 nomi per il CdA RAI? Benedetta Tobagi, Dacia Maraini, Chiara Saraceno, Lorella Zanardo, Flavia Nardelli ed Evelina Christillin.

Quali sono state le ragioni? Avete valutato i cv? Li avete esaminati? Avete valutato quanto e come queste donne sono in relazione alle altre donne? Quanto inciderebbe la loro presenza nel CdA RAI?

In molte riteniamo che il MERITO sia la prima qualità da valutare per una posizione e sarebbe una grande novità positiva da far entrare in politica, sinora dominata da altri criteri, nessuno di questi utile ad innescare reli cambiamenti. Oltre al MERITO è importante segnalare donne che si siano efficacemente distinte per avere lavorato alla promozione delle altre donne. Nella vostra ultima conferenza stampa avete poi dichiarato che chiedete che il CdA Rai rispetti il 50 e 50 per cento. Non basta.

Ci sono molte donne in Italia, che lavorano su temi inerenti la promozione delle donne. Ci aspettiamo che promuoviate queste donne. In altro modo mi chiedo con che desiderio ci uniremo a voi per discutere, per portare avanti iniziative se poi

Continua a leggere...
Gli Psicologi Sociali sostengono Lorella Zanardo

Gli Psicologi Sociali sostengono Lorella Zanardo

Come psicologi sociali operanti nell’università italiana appoggiamo con forza la candidatura di Lorella Zanardo come membro del Consiglio d’Amministrazione della Rai. Si tratta della persona che ha denunciato in modo più efficace l’uso strumentale del corpo femminile, ridotto a mero oggetto sessuale, nei programmi televisivi. Il suo documentario “Il corpo delle donne” ha avuto l’enorme pregio di aprire gli occhi e la mente di tante persone, giovanissime e non, e di sollecitarle a riflettere su come questo modo di presentare la femminilità sia svilente e umiliante non solo per le donne che si prestano a questo gioco ma per tutte le donne. Zanardo è impegnata da anni nelle scuole, nelle università, nelle aziende di tutta Italia in un’attività di sensibilizzazione a questa problematica con l’intento di stimolare un sguardo critico rispetto al mezzo televisivo e ai messaggi più o meno espliciti da esso trasmessi.

  1. Mucchi Faina Angelica (Università Perugia)
  2. Volpato Chiara (Università Milano Bicocca)
  3. Maass Anne (Università Padova)

  1. Alparone Francesca Romana (Università di Chieti-Pescara)
  2. Andrighetto Luca (Università di Milano Bicocca)
  3. Arcuri Luciano (Università di Padova)
  4. Berti Chiara (Università di Chieti-Pescara)
  5. Boccato Giulio (Università di Bergamo)
  6. Brambilla Marco (Università di Milano Bicocca)
  7. Cadinu Mara (Università di Padova)
  8. Carnaghi Andrea (Università di Trieste)
  9. Castelli Luigi (Università di Padova)
  10. Catellani Patrizia (Università Cattolica di Milano)
  11. Cavazza Nicoletta (Università di Modena-Reggio Emilia)
  12. Elisabetta Camussi (Università di Milano-Bicocca)
  13. Cicognani Elvira (Università di Bologna)
  14. Converso Daniela (Università di Torino)
  15. Durante Federica (Università di Milano Bicocca)
  16. Foroni Francesco (SISSA, Trieste)
  17. Alessandro Gabbiadini (Università della Valle d’Aosta)
  18. Giacomantonio

Continua a leggere...