Leggete qui per non perdere il rapporto con i vostri figli o figlie, con i giovani. Che ci piaccia o no, ecco verso dove stiamo andando. Noi qui dobbiamo il nostro successo alla tecnologia ma io farò di tutto per non perdere il rapporto con la generazione dei nativi digitali “Connessi supermobili” in fuga dal mondo, presenti solo in rete.
Continua il nostro lavoro di educazione ai media nelle scuole, della cui importanza siamo sempre più convinti. Convinzione rafforzata dall’ultimo Rapporto sulla comunicazione del Censis, pubblicato in questi giorni. La televisione generalista arriva ancora a tutta la popolazione senza distinzioni sociali o di età ed è il mezzo principale ampiamente usato da tutti per informarsi. Con buona pace di chi ne ha annunciato troppo spesso e troppo presto la fine. L’undicesimo rapporto annuale si intitola L’evoluzione della specie e si focalizza sull’uso degli strumenti digitali connessi ad Internet. I ricercatori del Censis ci spiegano che sta avvenendo una vera e propria fusione tra noi stessi e i dispositivi telematici, che sta producendo un’evoluzione del genere umano, un salto qualitativo dalle enormi possibilità. In questa evoluzione non sono coinvolti solo i nativi digitali, ma buona parte anche dei loro genitori, i trenta/quarantenni. In particolare vengono individuate tre tipologie di utenti digitali: connessi tradizionali (pc da tavolo o portatile + adsl), i connessi mobili (smartphone o tablet + wifi) e i supermobili (smartphone o tablet + connessione cellulare). Questi ultimi presentano però la caratteristica di un consumo che, …
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