Monthly archive Marzo 2010

Il piacere sessuale. Uno dei doni più belli elargiti dal Signore

Ricevo da Miriam Della Croce e con grande piacere pubblico, condivido e La ringrazio.

Il piacere sessuale. Uno dei doni più belli elargiti dal Signore.

Il dono materiale più bello che il buon Dio ha fatto alle sue creature, è senza ombra di dubbio il piacere sessuale. Dono materiale che alle volte, a mio parere, diventa anche spirituale. Ed anzi, colgo l’occasione per ringraziare il Signore d’avermelo concesso. Considerato il valore immenso del dono, sarebbe davvero sbagliato ritenere che al Padreterno possa far piacere che una sua creatura ci rinunci, senza una giusta ragione. Sarebbe un atto di scortesia e ingratitudine. Ora, il Vangelo ci dice che Maria concepì il Bambinello senza avere avuto rapporti con Giuseppe. All’angelo, infatti, che annuncia la nascita di Gesù, Maria risponde: “Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?” (Lc 1,34). E quindi, se crediamo al Vangelo, dobbiamo credere anche al concepimento di Gesù senza collaborazione umana. Fiumi di parole, però, sono stati fatti scorrere per dimostrare che Maria anche in seguito non abbia avuto rapporti con lo sposo. Si è sostenuto che quel “non conosco uomo” manifesti il proposito di Maria di rimanere vergine. Ovviamente nessuno si è chiesto mai se alla Madonna potesse far piacere che si facessero interminabili discussioni sulla sua verginità e persino sul suo imene. Eppure così è stato, a cominciare dal Concilio Lateranense (649) fino al Concilio Vaticano II. Una vera mancanza di riguardo e di delicatezza. Ma è inconcepibile che proprio Maria, creatura prediletta da Dio, abbia …

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Il Corpo delle Donne selezionato per il festival di cinema per la parità di genere “Mujeres en foco” di Buenos Aires

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Metterci la faccia (6)

Ogni tanto questo blog, è a disposizione di chi ci legge e che, nelle cose che fa, ci mette la faccia.

C’è bisogno di facce, facce vere, facce che raccontano di una vita che non si ferma all’apparenza.

Volti alternativi ai “non volti” televisivi e pubblicitari.

Che raccontano di noi a chi ci incontra.

Anais Ginori ha una bella faccia, che è un dato importante perché è una giornalista e lavora in un ambiente dove negli ultimi anni stentiamo a riconoscere uomini e donne che mettano la faccia nel lavoro che fanno.

Ha appena scritto un libro “Pensare l’impossibile. Donne che non si arrendono”, dove racconta storie di donne, diversissime una dall’altra, che condividono la passione per l’impegno, la militanza dell’esserci nelle cose che fanno. Racconta anche della storia che c’è alle spalle del documentario Il Corpo delle Donne, quella che mi/ci ha condotto fino ad oggi.

L’ho guardata con attenzione in un’intervista che Repubblica tv le ha fatto, la potete ascoltare qui con Miriam Mafai.

Mentre le immagini scorrevano sullo schermo mi colpiva qualcosa a cui non riuscivo a dare un nome, un elemento nuovo che percepivo ma che non mi si evidenziava chiaramente.

Poi, durante un primo piano ho capito che la faccia giovane di Anais vicina a quella di Miriam poteva essere l’inizio di una bella storia. Di donne parlano da sempre solo le grandi meravigliose “storiche” donne italiane: la Mafai, la Muraro, la Aspesi, Hack, Spinelli, Saraceno, Melandri… però mai nessuna giovane …

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23 marzo, a Monza proiezione e dibattito con Silvia Buzzelli e Lorella Zanardo, ore 21

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22 marzo a Sesto San Giovanni (MI), alle 9.30, Silvia Vegetti Finzi, Iaia Caputo, Marina Piazza e Lorella Zanardo

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La primavera dei nostri corpi

Da piccola mi piaceva molto andare in bicicletta, mi dava un senso di libertà che ancora oggi provo. Pedalavo veloce e cadevo spesso: mia madre mi disinfettava le ferite con l’alcool, che bruciava tantissimo, e intanto mi intimava di stare più attenta: mi sarebbero rimaste in altro modo delle brutte cicatrici a ricordo delle mie scorribande.

Aveva ragione, i segni sono lì, non così brutti in verità. Sono tra le parti del mio corpo che amo di più: piccole cicatrici che negli anni hanno svolto la funzione di sentinelle: quando la vita diveniva ripetitiva, quando qualche gabbia spalancava le sue porte pronta ad acchiapparmi, una passata veloce sulle ginocchia, di nascosto, sotto le gonne,a volte  sopra le calze, e tornava forte la sensazione delle mie pedalate in libertà, delle mie fughe in autonomia: cicatrici piene di vita. E le gabbie restavano vuote, io ero già altrove.

Vediamo ciò che vogliamo vedere:scherzo spesso con  la mia amica Laura afflitta a volte per una piccola macchia che le pare deturpare il suo bel volto o per un piccolo segno che interrompe il biancore delle sue mani: vuole da me rassicurazioni che quei segni non siano troppo evidenti: ma io i segni, finché lei non me li indica, non li vedo. Sul serio. Mi colpiscono altri dettagli e anzi a volte mi pare che quella sua uniformità di colorito tanto ambita abbia un ché di mortifero, un’assenza di vita.

Allattare è stata una delle esperienze più intense della mia vita. Non voglio scrivere …

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18 marzo, sulla TV Svizzera Italiana, nel programma Falò, ore 21, si parla anche de Il Corpo delle Donne

Magazine dell’Informazione RSI

www.rsi.ch/falo

No. 482 – giovedì 18 marzo 2010, ore 21.05

Durata 80’

Repliche

LA 1 giovedì 18.03 dalle 01.30

LA 2 venerdì 19.03 alle 12.00

Temi in programma

  • Chirurgia estetica

  • Un altro modo di abitare

Mi regali un seno nuovo di Valerio Selle e Fabio Pellegrinelli

Dal seno ai piedi, dalla faccia ai glutei, dai polpacci alle parti intime. La chirurgia plastica offre ormai di tutto e di più. È un vero supermercato dove le modifiche al proprio corpo si possono perfino regalare o pagare a rate. I clienti sono in costante aumento. Anche in Ticino, e sono sempre più giovani. Intanto in Italia è allarme per le migliaia di adolescenti che si rifanno il seno: una legge recentissima vieta ora questi interventi alle minorenni. Viaggio di Falò tra miss rifatte, giovani maggiorate e le ultime, singolari, tendenze della chirurgia estetica.

In studio per rispondere alle domande di Falò e del pubblico saranno ospiti la psicologa Barbara Poletti e la chirurgo-plastica Francesca Casellini-Ghiringhelli.

Forum di Falò sul sito www.rsi.ch/falo o SMS al numero 955 parola chiave Falò.

Un vicino per amico di Consuelo Marcoli e Harry Haener

Stanchi dell’anonimato dei grandi palazzi , desiderosi di ritrovare momenti di convivialità con i propri vicini, sempre più persone oggi scelgono un nuovo modo di abitare : il co-housing.

Gli spazi condivisi, dalla camera degli ospiti, alla sala per attività ricreative, dal locale hobby al giardino in comune, permettono di ritrovare gli antichi legami di vicinato ,... Continua a leggere...