Grazie Giulia Montanelli x qs fantastica testimonianza. “Per ragioni di lavoro, ogni anno a fine marzo mi trovo un paio di giorni a Parma, in occasione del MECSPE, la fiera della meccanica specializzata. Seguo il MECSPE da almeno 4 anni e ho visto il polo fieristico di Parma crescere velocemente e raccogliere sempre più visitatori; la fiera della meccanica in particolare acquista ogni anno più importanza ed è un punto di incontro interessante per chi lavora nel settore manifatturiero. Quest’anno in particolare ho avuto modo di visitare i diversi saloni di cui si compone in modo più approfondito e ne sono uscita con una serie di impressioni molto positive. Anticipo che parlerò di impressioni e non di dati: i dati credo (spero) che mostreranno le sensazioni che ho avuto in un prossimo futuro; o magari no, se le potenzialità che ho intravisto imploderanno, come è possibile che sia; o magari no, perché i dati non saranno raccolti per guardare a quello che ha attirato la mia attenzione ma saranno rivolti ad altro. Sia chiaro insomma, che quello che racconterò di questa fiera è un filone di sensazioni che mi sono rimaste che non hanno la pretesa di uno studio sulle tendenze attuali.

I motivi che mi hanno subito colpito sono stati due:

il primo è stato quasi una reazione allergica: mi sono venute in mente tutte le voci di sventura che dicono che il lavoro, e in particolar modo l’industria, nel nostro paese sono morti. NO. Mi è proprio salito …

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