Ma i giornali mainstream non lo scrivono, devono occuparsi delle solite markette! http://cultura.blogosfere.it/2012/03/lacquila-rinasce-con-la-poesia-manifestazione-del-2-marzo-nella-citta-devastata-dal-terremoto.html…
Continua a leggere...POETE e POETESSE: BUONA PRIMAVERA e buona giornata della POESIA!
Invadetemi lo spazio, ma più di tutto l’anima, che sono esausta delle mie parole vuote ormai prive di senso. Aiutatemi a dire quel che ormai pare non avere più né senso né peso. Soccorreteci. Inviatemi le vostre poesie!
GIORNATA MONDIALE della POESIA! Che oggi sia una bella giornata amiche carissime.
Voi poete o poetesse sapete cogliere ciò che noi non vediamo. Mostratecelo, indicatecelo, suggeriteci la via. “La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì?”
Vi abbraccio. Qui a Milano è veramente Primavera, e lì da voi?
Aspetto con trepidazione
Auguri anche da loro! http://www.youtube.com/watch?v=q2xcQluVtgo&feature=related…
Continua a leggere...Ricordare Antonia Pozzi
In questa puntata di Mizar su Rai2, potete vedere un lungo servizio che ricorda la poetessa e fotografa milanese Antonia Pozzi nel centenario della sua nascita. Per chi vuole approfondire questa straordinaria figura di artista morta suicida a 26 anni: www.antoniapozzi.it…
Continua a leggere...Ascolta, Come Mi Batte Forte il Tuo Cuore
Presa dai miei mille impegni quotidiani che spesso rendono la nostra vita “una stucchevole estranea”, solo ora appprendo che Wislawa Szymborska se n’è andata. Stavo scrivendo non è più tra noi, poi mi sono accorta della sciocchezza: le poete stanno per sempre con noi e tra noi, eterni i loro versi.
La Poesia salva la vita, per me è stato così e non sto esagerando. Wislawa, polacca meravigliosa Nobel per la Poesia, mi ha accompagnata negli ultimi 20anni. Leggetela, fatevi amica la poesia. Prendetevi oggi un librino e regalatevi la bellezza. C’è qualcuna o qualcuno tra voi così felicemente fortunata da essersi sentita sussurrare almeno una volta nella vita:
Poteva accadere. Doveva accadere. È accaduto prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. È accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo. Ti sei salvato perché eri l’ultimo. Perché da solo. Perché la gente. Perché a sinistra. Perché a destra. Perché la pioggia. Perché un’ombra. Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco. Per fortuna non c’erano alberi. Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno, un telaio, una curva, un millimetro, un secondo. Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio. In seguito a, poiché, eppure, malgrado. Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba, a un passo, a un pelo da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’attimo ancora socchiuso? La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacere. Ascolta come mi batte forte …
Continua a leggere...SLAM POETRY a Milano
A tutti i poeti che desiderano parteciparevi.
Giovedì 27 ottobre 2011, abbiamo il piacere di invitarvi a partecipare al primo SLAM-Poetry, dove ciascuno potrà presentare alcune sue poesie. Lo SLAM-Poetry avrà luogo al Circolo ARCI Martiri di Turro, in Via Rovetta 14 a Milano, dalle ore 21,00 alle 23,30 circa.
Brevi note sulla Slam (poesia) Slam, in americano significa impatto, sberla e deriva dall’espressione ‘to slam a door’, letteralmente ‘sbattere una porta’. Questo termine è stato associato ad un genere di poesia, Poetry-slam, per il suo potere di catturare lo spettatore e ‘schiaffeggiarlo’ con le parole, con le immagini, al fine di scuoterlo, di emozionarlo.
È un’arte che nasce dalla strada (come il rap ai suoi inizi) e crea un legame tra scrittura e interpretazione focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi. È una poesia praticata nei luoghi pubblici (bar o altri luoghi associativi) sotto forma di testi quasi recitati, a ritmo serrato. Lo slam è considerato da molti come una delle forme più vive e rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto tra il poeta e il suo pubblico. Infatti, l’esistenza e il diffondersi dello slam dimostrano come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al contrario, qualcosa di indispensabile e più che mai vivente.
Lo slam nasce nel 1984 quando Mark Smith, operaio nei cantieri e poeta organizza in un …
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