Posts tagged "diritti"
L'Amore è tutta un'altra cosa

L’Amore è tutta un’altra cosa

Ci scrive da Lisbona Chiara Baldin sul femminicidio che, purtroppo, unisce intergenerazionalmente le donne:

La magliette scollate maschili vanno di moda, vero? Vedo maschi di tutto il mondo che mostrano pettorali tonici e scollature da urlo. E se un giorno gli uomini lanciassero una nuova moda e iniziassero a usare short da cui sporgono cosce ben definite e una fettina di natica soda e provocante, voi, oh donne, vi sentireste in diritto di palpare quel ben di dio, molestando un maschio innocentemente seduto in autobus? Vi sentireste talmente provocate da intimidire l’uomo con sguardi insistentemente bavosi e obbligarlo a lasciarvi toccare ogni suo muscolo esposto e non? A mio avviso, in condizioni psicofisiche sobrie, una donna non oserebbe molestare un uomo. E non credo sia solo per il fatto che l’uomo di solito è fisicamente più forte e reagirebbe, difendendosi. C’è una ragione più sottile e fondamentale chiamata rispetto. Rispetto per la persona, vista non come giochetto sessuale e provocante bensì come essere vivente dotato di dignità. Almeno di un briciolo di dignità. Qualche giorno fa un amico mi ha raccontato di un schifido momento vissuto da una sua collega di lavoro. «Erano le 7 del mattino, sedeva sola in una delle file in fondo all’ autobus. È salito un uomo e si è seduto di fianco a lei… le ha puntato un coltello intimandole di fargli fare tutto ciò che desiderava. L’ha quindi molestata, mettendole le dita dentro la vagina e toccandola dappertutto». Io: «Meu deus…e l’autista non ha …

Continua a leggere...
L'interruzione di gravidanza in Francia meno umiliante che da noi

L’interruzione di gravidanza in Francia meno umiliante che da noi

Giulia Camin da Parigi ci racconta come funziona l’interruzione di gravidanza per le donne francesi:

Ho letto allibita la storia di Valentina, affetta da una grave malattia genetica, costretta ad abortire da sola, abbandonata in un bagno dell’ospedale di Roma perché tutti i medici presenti erano obbiettori. Ma quante saranno le storie simili di cui sappiamo poco o nulla? Ho appreso con estremo smarrimento le dichiarazioni della Ministra Lorenzin sul piano di fertilità di cui ha trattato anche Lorella recentemente su questo blog. Credo che in situazioni difficili come quella che stiamo attraversando, per evitare di fare passi indietro, per evitare di farci portare via diritti acquisiti con anni di lotte, sia necessario studiare e aggrapparsi alle legislazioni a volte esemplari di altri paesi a noi vicini. Vi racconto quindi brevemente come funzionano le cose qui, in Francia non solo perché credo che il Ministero per i diritti delle donne dell’attuale governo francese stia permettendo un avanzamento reale e costante nel consolidare e acquisire diritti e uguaglianza, ma anche perché, se di questo voleva parlarci la Ministra Lorenzin, qui di bambini ne nascono eccome. Ma non è solo di aumento demografico che stiamo parlando, i temi prioritari  sono ben altri: sicurezza, salute, libertà di scelta.

IVG (interruzione volontaria di gravidanza) :

Secondo l’articolo L.2212-1 del Code de la santé publique, l’ivg  è accessibile a tutte le donne, previo il rispetto di alcune tappe che ne regolamentano l’attuazione. Le tappe consistono in due visite mediche e una consultazione “psyco-social”.

La

Continua a leggere...
13 marzo, Como: Giornata della Donna

13 marzo, Como: Giornata della Donna

Villa Olmo, ore 20.30

L’incontro si inserisce in un percorso che il Comune di Como ha avviato con l’adesione alla campagna Città libere dalla pubblicità offensiva promossa dall’Udi, Unione donne italiane. La campagna prende impulso dal Parlamento europeo che, tramite la risoluzione n. 2038 del 3 settembre 2008, ha evidenziato come la pubblicità contribuisca ad alimentare e a consolidare gli stereotipi di genere, determinando un impatto negativo sulla parità tra i sessi e come la percezione del corpo femminile in quanto oggetto da “possedere” possa incentivare i comportamenti violenti.

Per attivare un vero cambiamento culturale è necessario innalzare il livello di consapevolezza – anche e soprattutto dei più giovani – perchè le immagini pubblicitarie e televisive di cui siamo fruitori passivi, spesso apertamente lesive della dignità femminile, contribuiscono a rafforzare ruoli di genere stereotipati e limitanti.

La serata è aperta a chiunque fosse interessato ad approfondire questi temi, ma è particolarmente utile per genitori, docenti, formatori, educatori e tutti coloro che quotidianamente si confrontano con l’universo giovanile.

 …

Continua a leggere...
La Rabbia

La Rabbia

 

“Tu hai dei doveri sacri, verso tuo marito everso la tua famiglia” diceHolger spazientito alla moglie che ha sempre considerato una sprovveduta eche ora invece ha deciso di lasciarlo. “Ho dei doveri più sacri di questi” risponde lei guardandolo negli occhi. “Idoveri verso me stessa”. Avviene nel dramma “Casa di Bambola” che Ibsen, un uomo norvegese, scrisse 135 anni fa. Pare incredibile, è una piece teatrale talmente moderna per noi povere italiane, che non ci pare vero che sia esistito un uomo che nell’ottocento ammetteva che più della famiglia fosse necessario onorare i doveri verso sé stesse, non per egoismo, ma per rispetto della  vita.

Il 10 aprile del 2013 è morto mio padre Romeo, l’uomo più importante della mia vita. Era anziano, non è stata una sorpresa, ma la mia vita da allora è cambiata. Sono ora il perno, come molte di voi, di un delicato incrocio tra generazioni  di cui sono divenuta il riferimento. Il mio invece, di riferimento, non c’è più. Succede a tante. Dopo averlo tenuto vicino a noi  due giorni, pare strano dirlo ma giorni bellissimi perché avevo ancora per me il suo amatissimo volto, l’abbiamo lasciato andare. E mio padre non c’è più stato. E’ accaduto però che, senza deciderlo coscientemente, dal giorno seguente io abbia ripreso la mia vita apparentemente come prima. Erano giorni densi di doveri, in particolare nelle scuole, con studenti, con ragazze. Andavo a letto la sera e mi addormentavo quasi sorpresa di non sentire quel dolore che mi …

Continua a leggere...
10 dicembre, Firenze, XVII Meeting dei Diritti Umani

10 dicembre, Firenze, XVII Meeting dei Diritti Umani

Programma

XVII Meeting dei diritti umani – 10 dicembre 2013

Dalle 8.45 alle 10.30, aspettando il Meeting Carlo Nicoletti accoglie i ragazzi delle scuole medie superiori della Toscana Fiamma Negri e Giusi Salis, intervento su “Ultimo domicilio: sconosciuto, storia di un volto ritrovato” Accompagnamento e intermezzi musicali dal vivo con Canti Erranti, Quartieri Tamburi & Women of Pacthworld Si parla di “Un segno per i diritti”, l’iniziativa che accompagna l’edizione 2013 del Meeting

Dalle ore 10.30, il Meeting Conducono Serena Dandini e Roberto Vecchioni

Il Meeting dei Diritti umani: un progetto europeo

Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana Valter Flego, Presidente della Regione Istria Laurent Beauvias, Presidente della Regione Bass Normandie

Saluti

Alberto Monaci, Presidente del Consiglio regionale della Toscana Matteo Renzi, Sindaco di Firenze Emanuele Rossi, Professore di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa I diritti delle donne: la storia e il diritto

La condizione femminile oggi: cosa succede in Italia

La partecipazione e il contributo delle donne alla vita politica e sociale

Le istituzioni: Rosy Bindi, Presidente della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, del Parlamento italiano Vittoria Franco, docente universitaria, ricercatrice alla Scuola Normale Superiore di Pisa Giovanna Gagliardo, regista

Le donne protagoniste del nostro presente: Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa Cinzia Angiolini, Consorzio allevatrici della pecora zerasca

Le donne e la loro rappresentazione nei media: Lorella Zanardo, attivista, scrittrive Barbara Spinelli, avvocato penalista

Continua a leggere...
25 novembre: Una Buona Notizia C'é

25 novembre: Una Buona Notizia C’é

Tempo fai presentai al Liceo Machiavelli di Firenze durante il 25 novembre: mi stupii che entrando in teatro vidi alcuni ragazzi, maschi intendo, che presentevano i dati sulla violenza alle donne. L’associazione Maschile Plurale da anni lavora sul tema delle relazioni tra uomini e donne: fa un lavoro capillare sul territorio, interrogandosi, pratica non comune e ad oggi inusuale per gli uomini. Un giorno durante un incontro a Livorno, ho conosciuto un ragazzo, un avvocato, che mi ha parlato della sua associazione LUI, e di come stia provando con altri amici a “interrogarsi” anche sul tema della violenza. Monica Lanfranco ha scritto un libro su questo tema: ciò che qui interessa è che ne è nato uno spettacolo teatrale in cui uomini di diverse età si confrontano sul tema qui in oggetto. La foto in homepage è tratta dalla campagna di Intervita, ed è stata messa a punto da Massimo Guastini direttore art’s directors club uno che sul tema si sta spendendo. Ed è una bella novità. Venerdi a Rimini il direttoreuomo, dell’agenzia di pubblicità che ha ideato la campagna pubblicitaria del Comune contro la pubblicita sessita ha parlato di qs tema durante l’incontro che ho tenuto al Palacongressi. Nelle presentazioni a cui mi invitano sono sempre più diffusi gli uomini che trattano il tema della violenza. Accadeva talvolta anche anni fa. La novità sta nel fatto che chi incontro oggi CI CREDE, E’ COINVOLTO.

Nelle scuole i ragazzini che si confrontano sul tema della violenza sono …

Continua a leggere...
8 marzo

8 marzo

Care ragazze, mi avete chiesto se ha ancora senso festeggiare l’8 marzo. Sì. Per un giorno poter dimenticare tutte le battaglie ancora in corso, e volerci bene. Ricordarci quello che mi dice spesso Kristin Engvig, la mia amica norvegese: “Se una delle donne italiane che mi fai conoscere quando vengo in Italia, si trasferisse in Norvegia, dopo sei mesi sarebbe Primo Ministro”. E dicendo così intende che per ottenere i diritti minimi fondamentali, molte donne qui, non tutte ma molte, lottano come tigri. Buona Festa delle Donne quindi. Buona Festa ragazze che leggete. Mai mi abbandona la certezza che otterremo ciò che ci spetta. Oggi alle 10.30 sarò in Comune a Torino per raccontare di Donne e Media e insieme alle tante cose che ancora non vanno, racconterò delle battaglie delle ragazze italiane e dei loro successi. Dirò che senza la vostra costante lotta, Sanremo, ed è solo un esempio, avrebbe avuto ancora le vallette e che la cittadinanza attiva si agisce anche attraverso la Rete. Alle 18.30 sarò alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano dove presenterò il nuovo libro di Loredana Lipperini e spero di incontrare alcune di voi. E questa sera starò con mia figlia Eleonora che è una piccola donna che molto vede, come tutte le ragazzine: come quando mi chiese, piccola e sul seggiolino dietro della bici, perché le vie di Milano fossero dedicate solo ai “signori” e non alle “signore” e io capii che era ora di darci una mossa, noi donne di questo …

Continua a leggere...