“Voi, siete corrotti, delusi, cinici” diceva su per giù un meraviglioso Nanni Moretti parlando ai suoi coetanei in Caro Diario e continuava prendendo una posizione definitiva: “Io, sono uno splendido 40enne”.
Notizie dagli inferi mi balzano addosso ogni mattina: l’odore di fogna mi sommerge, guitti dalla fisiognomica rivelatrice fanno capolino con le loro facce immonde dai quotidiani. All’orrore non c’è limite: personaggi mostruosi hanno in mano il paese da decenni, impuniti in un Far West senza fine. E quelle frasi sospese che minano la nostra stabilità: forse non c’è solo la mafia dietro le stragi?
Voi che il potere lo avete e lo avete voluto, quanto tempo ci terrete proni e in vostra balia in attesa della verità che, in un modo o in un altro, libererebbe il futuro?
E voi che scrivete i giornali, voi quali notizie attendete per finalmente decidervi a scrivere con il dolore e lo sdegno che ci si attenderebbe da chi è testimone della fine di un Paese? Quel tono saccente e distante per recensire con ironia e scetticismo anche gli eventi più turpi e dolorosi fa male quanto l’immondizia di cui raccontate.
Voi che avete vent’anni e meno e so che mi leggete, ascoltate bene ciò che vi dico: noi, io con voi, noi così non siamo.
Noi con quelli della fogna non c’entriamo.
Non credete un solo momento che quella sia la vita, la norma, il futuro.
Non è così. Non è assolutamente così.
Quelli di cui leggete sono esseri immondi e schifosi …
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