Questo è l’augurio di Eve Ensler: http://www.onebillionrising.org/
Io sarò ad Oristano con Michela Murgia
E voi dove ballate?…
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Io sarò ad Oristano con Michela Murgia
E voi dove ballate?…
Continua a leggere...Questo articolo è pubblicato anche su ilfattoquotidiano.it
“Lei quante volte viene?” Chiede l’ex premier a una ragazza con lui sul palco. E continua “ Si giri..” mentre le osserva il deretano.
Che sia chiaro che l’indignazione per questo spaccato di avanspettacolo a cui abbiamo assistito non ha nulla a che fare con rivendicazioni femministe: l’Italia è all’80simo posto del Gender Gap, un indice che viene diramato dal World Economic Forum, e che sta a significare che la profonda misoginia italica ha delle gravi ripercussioni sul Paese tutto.
Ciò che appare grave nel video che riprende il dialogo tra i due, è il comportamento del pubblico. Ride la gente, donne e uomini. E fotografano Berlusconi compiaciuti. Ecco la spiegazione del successo di B. che è il rappresentante di un’Italia arretrata e maschilista di cui conosce usi e costumi, che ha ben interpretato e utilizzato per i propri fini mercantili.
Un’Italia vecchia, lontana dal resto d’Europa dove, davanti a una battuta così vergognosa, il pubblico avrebbe abbandonato la sala, donne e uomini in eguale misura.
Ride anche la ragazza e le ragioni possono essere diverse e opposte. Ride per compiacimento ma io non lo credo perché nel video è evidente come cerchi di riportare il discorso sul tema lavoro. Lo so perché l’ho provato, quanto possa essere difficile in un Paese come il nostro, dove i comportamenti misogini sono socialmente accettati, essere dura e ferma. Dire “lei è maleducato e io con lei non parlo, si vergogni” presuppone …
Continua a leggere...Lei quante volte viene? Si giri..” chiede l’ex premier ad una ragazza che è con lui sul palco. Il pubblico ride ed è questo forse il dato più preoccupante. Siamo passati dall’essere al 74esimo posto del Gender Gap all’attuale 80esimo. Il Gender Gap viene pubblicato dal World Economic Forum, che è come dire che l’arretratezza italiana sui temi delle pari opportunità, è un dato che incide pericolosamente anche sulla performance economica del Paese oltre che sulla dignità delle persone. Ma io non ho più paura.
In giro per l’Italia fotografo un Paese composto da giovani che prendono le distanze dai vecchi misogini italiani. Giovani europei che si rapportano in modo paritario alle loro compagne. E’ necessario educare le giovani generazioni, offrire strumenti di educazione alla relazione e soprattutto alla visione dei media in modo critico. In questo video infatti Berlusconi propone ciò che da trent’anni le sue tv trasmettono: una visione deumanizzante delle donne che non rispecchia in alcun modo la realtà delle donne italiane.
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La notizia è ormai nota. Durante il convegno del 7 febbraio organizzato dal Pd “Le parole dell’Italia giusta” una giovane precaria si è alzata per denunciare una forma di nepotismo: pare che la figlia di Pietro Ichino sia stata assunta da Mondadori mentre molti altri suoi coetanei sopravvivono nel precariato.
Ciò che ha stupito me e molti altri è avere letto come il segretario del Pd Bersani si sia avvicinato alla giovane per abbracciarla, in segno parrebbe di solidarietà.
Anni fa tornai in Italia dopo avere vissuto all’estero lavorando per grandi organizzazioni internazionali. Ciò che mi stupii da subito fu il modo disinvolto con cui molte persone che avvicinavo nel lavoro o nel tempo libero, dichiaravano il loro avere ottenuto una posizione di lavoro o una consulenza attraverso “conoscenze”. Il fatto mi lasciava sbalordita perché il mio sistema di riferimento valoriale mi imponeva di essere orgogliosa per essere riuscita ad ottenere posizioni ambite solo attraverso la mia capacità, insomma avanzare per merito che sta alla base di ogni organizzazione di successo.
L’avere conoscenze pareva essere determinante per avanzare in campo lavorativo e politico, mentre io ricordavo che durante i miei primi anni lavorativi a Milano la preparazione e la determinazione erano doti indispensabili. Cosa era accaduto mi chiedevo mentre vivevo fuori dall’Italia? e ricordavo la profezia di Sciascia per cui sarebbe stato il Sud ad esportare il familismo al Nord.
Mi stupiva anche l’assenza totale di vergogna, cioè …
Continua a leggere...di Cesare Cantù
Questa mattina mi sono svegliato sotto il cielo di Senigallia, in partenza per Macerata. Da Martedì, a Fano, Nuovi Occhi è nelle Marche con 3 corsi introduttivi per adulti. Sono stati voluti dall’Università per la Pace che in questa regione si occupa del “conflitto” in tutte le sue forme, e quindi ha deciso di occuparsi anche di mass media con il nostro corso. Questa parte del progetto Nuovi Occhi rivolto agli adulti è altrettanto importante di quella rivolta ai giovani e di quella di formazione dei formatori. Oltre che sensibilizzare i giovani direttamente nelle scuole, oltre che rendere autonomi i territori con i formatori dedicati, là dove è possibile, è fondamentale per attivare un cambiamento reale che molte persone siano in grado di agire nel loro quotidiano, di affrontare la questione dei media quando ne hanno modo nel loro lavoro o nella loro vita quotidiana. Che si possa creare insomma, e diffondere, un vero movimento di opinione che chieda finalmente democrazia e redistribuzione del potere mediatico. Ieri nella biblioteca di Senigallia c’erano 30 persone, per lo più insegnanti psicologhe e giornalisti/e. Hanno partecipato perché vogliono portare nel loro lavoro quotidiano una maggiore consapevolezza sulla comunicazione e sul linguaggio audiovisivo, per andare oltre gli stereotipi e le discriminazioni di cui tanta informazione e intrattenimento sono infarciti. Questi incontri nelle Marche, gli altri, molti, degli ultimi tre anni, mi confermano lo sdoppiamento del nostro Paese: da una parte le elite del potere (politico, mediatico, intellettuale) …
Continua a leggere...Il 14 febbraio moltssime donne in tutto il mondo si uniranno per danzare contro la violenza alle donne. L’idea è di Eve Ensler www.onebillionrising.com ideatrice dei “I monologhi della vagina” che ho incontrato qualche mese fa e che è una vera rivoluzionaria: ha creduto che il mondo possa cambiare realmente per le donne, e ha messo in moto un movimento che ci coinvolge tutte, dallEuropa alla sua amatissima Africa. 1 miliardo di donne subiscono violenza fisica e/o psicologica in qualche momento della vita. Bimbe indifese, donne adulte, madri, single hanno provato cosa significa subire contro la propria volontà con conseguenze che spesso non si potranno mai curare.
Da questi nostri corpi abusati partirà il 14 febbraio 2013 una danza di rinascita. Non di vendetta, ma di gioia creatrice. Chi mi segue sa quanto io creda nel potere catartico e creativo della danza. In passato, in un periodo buio della mia vita, dal ballo che coinvolge ogni parte del nostro corpo, partì la mia personale rinascita. La gravidanza e il ballo sono state le esperienze più sconvolgenti della mia vita, e io che credevo di essere “tutta testa” dovetti ricredermi, che sorpresa incredibile!
Dunque il 14 io darò il meglio di me :-).
Mi trovate ad ORISTANO nella mia amata SARDEGNA. In piazza Eleonora d’Arborea e ci porto anche mia figlia che si chiama Eleonora perchè quando è nata mi pareva che tra la Duse, la De Fonseca Pimentel e appunto d’ Arborea, fosse un nome giusto da …
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