Lettera da Berlino: Come ricordo sempre nelle scuole: siamo qui oggi a..(Follonica o Milano o Pinerolo o Reggio Emilia o..) che è in una regione che è in Italia e che è in Europa. E’importante conoscere come si vive in altri PAesi. Possiamo prendere spunto, ispirarci.
Maryam Haschemi è avvocata, ha poco più di trent´anni e lavora per l´ADNB des TBB, “Antidiskriminierungnetzwerk Berlin des Türkischen Bunds in Berlin-Brandenburg”, è nata e cresciuta in Germania, i suoi genitori in Iran. Maryam è musulmana e non porta il „Kopftuch“ (=copricapo). Tre settimane fa l´abbiamo invitata a parlare alle partecipanti al workshop “NEIN ZU GEWALT GEGEN FRAUEN” del suo lavoro all´interno dell´ADNB, rete contro la discriminazione.
È arrivata, sorridente e con passo deciso, ha scelto una delle sedie libere nel nostro cerchio, ha lanciato un paio di pieghevoli al centro ed ha cominciato a raccontare. Che cosa significa “discriminare”? Si ha una discriminazione quando una persona o un gruppo di persone viene trattato peggio o in modo differente rispetto ad altre sulla base di motivi o caratteristiche particolari. Nella maggior parte dei casi discriminare significa negare alla persona discriminata l´accesso a risorese sociali, politiche ed economiche impedendole – di par passo – di partecipare in modo pieno alla società. Accanto a fattori materiali, giocano un grande ruolo anche la lingua e le espressioni dominanti con cui vengono categorizzati, omogenizzati e svalutati dei gruppi precisi di individui. Per questo, ad esempio, dalle lavoratrici e lavoratori di ADNB …
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