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Agire per cambiare: un caso concreto

Pubblichiamo questo comunicato ricevuto dal comune di Caltagirone, che dimostra come istituzioni possono essere, volendolo, parte attiva del cambiamento.

La scritta: “Noleggiami” su un’immagine femminile: il Comunedi Caltagirone oscura una pubblicità lesiva della dignità della donna. Il vicesndaco Foti: “No ai messaggi negativi, sì a una pubblicità contro ogni discriminazione”.

Un cartellone mobile (su una motoape) con l’immagine di una donna e, in alto, la scritta “Noleggiami”. E’ la pubblicità di un’impresa di servizi, ritenuta lesiva per la donna, che l’Amministrazione comunale di Caltagirone ha fatto rimuovere dopo le segnalazioni di alcuni cittadini e gli accertamenti della polizia municipale. E’ il primo caso che si registra nella “città della ceramica” dopo che il Consiglio comunale, nella seduta del 19 ottobre 2009, ha approvato all’unanimità la proposta, formulata e illustrata dall’assessore alle Pari opportunità e vicesindaco, Alessandra Foti, con cui il Comune di Caltagirone ha raccolto l’invito del coordinamento nazionale dell’Udi (Unione donne in Italia), impegnandosi a respingere la pubblicità dei cartelloni per le strade che, offendendo le donne, costituisce un atto di violenza nei loro confronti.

“Si tratta – afferma il vicesindaco Foti – della prima applicazione, grazie anche alla disponibilità della ditta che si era occupata di quella pubblicità e che l’ha prontamente rimossa, di un provvedimento con cui il nostro Comune ha compiuto una chiara scelta di campo a favore di una pubblicità rispettosa delle regole, contraria a ogni discriminazione e a ogni stereotipo di genere o che inciti al sessismo e alla violenza”.

Il presidente Fortunato Parisi

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Mobilitazione a Brescia contro le terapie riparative

Riceviamo e pubblichiamo questo appello di mobilitazione in contrasto al convegno sulle Terapie Riparative in programma a Brescia il 21 e 22 maggio.

Qui il link a wikipedia su Joseph Nicolosi, fondatore della terapia riparativa.

Andiamo a Brescia! Portiamo i nostri corpi, i nostri volti, le nostre esperienze, la nostra voglia di lottare. Ma anche il nostro modo di vivere la vita. Lontani dalle fanatiche teorie di chi ci vuole “riparare”, dal grigiore di chi vede la nostra sessualità come qualcosa di sbagliato, da chi vorrebbe controllare i nostri corpi e le nostre menti, da chi colpevolizza e non sa  cosa significhi amare. Una manifestazione allegra e colorata per dimostrare a Nicolosi e ai suoi seguaci che l’unica cosa da riparare è la loro omofobia. Lontani, dicevo, dai “riparatori” per fare in modo che i riflettori non si accendano su di loro, per evitare di dar loro un motivo per lamentarsi dell’impossibilità di “esprimere” le loro assurde idee. Abbiamo pensato a un pomeriggio ricco di serenità, per poter manifestare, certo, ma anche per poter conoscerci, per poter scambiare idee e opinioni. Troviamoci sabato 22 maggio a partire dalle ore 15 presso il parco Castelli, dietro lo stadio. Un momento per stare insieme e gioire della nostra libertà. Vi invito a portare qualcosa: chitarre per poter suonare, cibo, bevande ma anche libri e idee. Tutt* uguali, tutt* divers*. Un pomeriggio fra persone mature e ricche delle proprie esperienze, uomini, donne, trans. Omosessuali ed eterosessuali unit* dal desiderio di stare  insieme

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———–IL CORPO DELLE DONNE vince il secondo premio al festival Mujeres en Foco. ———–Recensione del libro IL CORPO DELLE DONNE su LA REPUBBLICA

Questo è l’articolo di Giovanni Valentini che recensisce su la Repubblica il libro Il Corpo delle Donne.

Con grande piacere apprendiamo di aver vinto con il nostro documentario il secondo premio, nella sezione cortometraggi, al festival Mujeres en Foco di Buenos Aires.

Primo premio al film argentino Ana y Mateo. Ecco, in spagnolo, la motivazione della giura:

JUSTIFICACIÓN DEL JURADO DE CORTOMETRAJES:

Hemos considerado de interés para el festival desde la perspectiva del mismo, tomando en cuenta que el Festival Internacional de Cine y Mujer por la equidad de género se construye como un espacio para cuestionar y dialogar frente a temáticas que nos atraviesan a todos. Se trata entonces de discutir para abandonar falsas dependencias, de hacer visible la legitimación de la violencia que se ejerce física y psicológicamente por el sólo hecho de haber nacido mujer, esa violencia feroz que se reproduce en las prácticas de abuso sexual sobre niñas y mujeres, en las redes de trata para la prostitución, en la explotación laboral y en el ámbito familiar. Creemos que son películas de debate, sobre la condición femenina, sus complicidades con el sistema y otros pactos.

“Ana y Mateo” es un film de delicada y sutil sensibilidad hacia lo infantil y también la situación real de la madre sola. Desde la perspectiva de un Festival de Cine consideramos un alto nivel en la calidad artística, tomando como un gran trabajo en la dirección, dirección de actores, la sutil dirección de arte y fotografía,

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Lorella Zanardo a “Le Storie”

Corrado Augias ha intervistato Lorella Zanardo a “Le Storie” su Rai3.

http://www.lestorie.rai.it

Corrado Augias ha anche parlato di IL CORPO DELLE DONNE su La Repubblica. Ecco l’articolo

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Quando va in onda l’ecografia

Sabina Ambrogi commenta sul Manifesto del 7 maggio la messa in onda nel contenitore pomeridiano di Canale 5 di una ecografia. L’ambito non è quello medico-scientifico ma quello gossip-spettacolare. Qui sotto l’articolo e qui il link al sito del Manifesto.

Applausi e spot per l’ecografia dell’insensatezza. Azzeramento della coscienza, anime alla frutta, annientamento della dignità umana, ecografia della nazione andata in onda martedì su Canale 5 nella trasmissione Pomeriggio cinque. Protagonisti della puntata la coppia proveniente dal marketing del nulla: il tronista Daniele Interrante e Guendalina Canessa, bionda di qualche Grande Fratello, un bebé in arrivo. Si parlerà della dolce attesa. E di che sennò? I due futuri genitori e un canetto scaraventato in una borsa entrano in studio. Lei col seno rigonfio di latte viene così apostrofata dalla conduttrice: «ammazza che bocce». Lei «te credo c’ho la quinta, so’ piena di latte». Applausi alla quinta. Poi si sbottona la camicia e mostra il pancione. Dettaglio su pancione e mani unghiosmaltate della conduttrice che tastano. Pubblicità. La vendita dello spazio dell’alveo materno agli investitori Mediaset, inizia. L’avevamo già visto oggetto di scambio tra politica e Vaticano, oggetto di riflessioni e anatemi da Buttiglione a Cota, da Ferrara a Bagnasco. Oggetto delle campagne di Feltri, di Radio Maria contro l’Anticristo Emma Bonino. Cosa mancava se non il marketing per appropriarsi dell’individuo anche prima della nascita, prima che diventi un consumatore? E quale luogo migliore di incontro dei tre poteri – politica, chiesa, e marketing – se non nel corpo delle …

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Mantova capitale delle pari opportunita’

Sui generis organizza a Mantova dal 6 all’8 maggio una manifestazione dedicata a donne e lavoro, dove si incontreranno i maggiori esperti del settore per mantenere viva l’attenzione e proporre soluzioni.

Al centro dell’attenzione le Pari Opportunita’ in Politica, Famiglia e Lavoro per accendere i riflettori su una questione mai passata di moda, quella della discriminazione della donna sul lavoro e nei luoghi del potere e delle decisioni. Con conferenze, incontri, tavole rotonde ma anche teatro e intrattenimento.

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Chi fa le notizie?

Sono disponibili dal mese scorso le anticipazioni del Global Media Monitoring Project 2010. Si tratta di un imponente progetto attuato ogni 5 anni per monitorare la rappresentazione di genere, di donne e uomini, nei media di tutto il mondo. Già da queste anticipazioni si evince il dato di fondo per cui la rappresentazione femminile nei media mondiali è ancora fortemente in posizione, quantitativa e qualitativa, subalterna a quella maschile. Inoltre, tra i dati che più colpiscono c’è la percentuale di notizie il cui contenuto rinforza gli stereotipi di genere: il 48%. A fronte di un misero 8% di notizie che cerca di contrastare questi stereotipi.

Se i giornalisti che danno le notizie sono ormai saldamente attestati su un 50 e 50 per cento equamente diviso tra uomini e donne, il soggetto delle notizie riguarda, nel 2009, le donne per il 24% e gli uomini per il 76%: nel 1995 queste percentuali erano rispettivamente del 17% e dell’83%. In 15 anni l’interesse per il femminile è aumentato del 7%…… Molti altri interessanti dati e confronti li trovate sul sito del GMMP. In attesa dei risultati completi nel settembre 2010.…

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