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Basta spegnere la TV!

“Basta spegnere la tv”!, commenta sicura la femminista radical chic seduta in terza fila. Abiti sobri, capelli grigi diononvoglia la tinta!, peccato non sia estate perché le birkenstock sono una certezza. E le donne che non appaiono come lei, sono certo nemiche.

“Basta spegnere la tv”, ribadisce a gran voce, sicuro di se, il direttore di una sede regionale, regione di “sinistra”, della Rai.

“Ma perché non spegnete la tv?”, insinua saccente la studentessa universitaria. Avrà 20 anni ma la sicurezza che le proviene da una famiglia colta, lo si annusa già a distanza.

Io, se fossi uno dei pochi operai rimasti, voterei Lega.

Anzi no. Dato che io non ho 20 anni, e sono una ancora capace di incazzarsi, io questi li contesterei duramente.

A muso duro mi alzerei e, con la voce che si fa sentire griderei: “ehi tu, bella di sinistra. E tu della sede regionale di una tv di stato. Dico anche a te ragazzetta che straparli. Spegni la tv e vai a teatro? Spegni la tv e parli con i tuoi amichetti di Baudrillard? Spegni la tv nel tuo casale nel Chianti e guardi la luna? A me mia mamma mi ha messo davanti alla tv a 3 anni. Io se non guardo il Grande Fratello che cavolo devo fare? Che a leggere con piacere si impara da bambini, e pure a teatro non ti viene voglia di andare, alla mia età e se non ti hanno insegnato a farlo”.

Vedete, durante i dibattiti da …

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Il punto della situazione

A settembre scrivevamo così…

Facciamo il punto a un po’ meno di un anno dall’entrata in rete del video:

IL VIDEO è stato visto da centinaia di migliaia di persone, è disponibile in piu lingue ed è stato recensito ovunque nel mondo

Il BLOG continua ad avere un buon passaggio: per noi è lo strumento ideale per continuare ad innalzare il livello di consapevolezza sui temi della rappresentazione delle donne nei media

I FORUM sono stati attivi 6 mesi. Questo è uno strumento su cui abbiamo dei dubbi. Le discussioni sono talvolta interessanti ma spesso si arenano per l’intervento di qualche disfattista. Spesso mi pare che circoli molta energia sottoutilizzata

NUOVI OCCHI questo è un progetto bellissimo. Abbiamo iniziato a formare gli insegnanti con esiti interessantissimi. Abbiamo lavorato con la consulta degli studenti di Ravenna, Faenza e Lugo. Con i prof di Napoli Pozzuoli, Melegnano, ecc. Stiamo cercando fondi. Presto vorrei che chi tra voi lo desidera, si coinvolga con noi concretamente e fisicamente (REGGEREMMO L’INCONTRO) per la diffusione di NUOVI OCCHI che rappresenta realmente il cambiamento.

LIBRO: Ho scritto un libro che esce mercoledi 21 per Feltrinelli. Cerco di raccontare cosa è accaduto in questo anno. Mi è parso un modo onesto di cercare di finanziarci, anche se con i saggi e con le storie non ci si arricchisce, però…

Mercoledi ve ne parlerò piu diffusamente.

OCCHIO ALLO SPOT Su questo stiamo iniziando a lavorare con l’associazione Pari o Dispare di cui vi darò …

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LA TERRA SI RIBELLA?

Sono a Sassari. Ieri ero a Roma.

Gran dibattito, oggi Nuovi Occhi al Liceo Azuni: ragazzini e ragazzine fantastiche/i, ho grandi aspettative da queste generazioni.

Il mio aereo per Milano, che mi riporterebbe a casa dopo una settimana faticosissima e importante, è stato annullato.

Tutti gli aeroporti chiusi.

Ieri a Fiumicino, circondata da migliaia di persone di fretta, l’altoparlante annunciava: “A causa della nube proveniente dall’Islanda tutti i voli provenienti da Norvegia, Danimarca, Svezia… sono stati annullati”. Nessuno ci badava.

Prigioniera in quest’isola meravigliosa, seduta ad un tavolo con le donne assessore e insegnanti che mi hanno invitato, vedo gli effetti del fermo obbligato: parliamo e ci conosciamo.

L’aeroporto sarà chiuso, non si sa fino a quando. La nube scende verso sud: ora anche Ancona e Firenze sono chiusi.

Parigi è certo che fino a domani sarà bloccato.

Amici fermi in giro per il mondo, mi chiamano.

Il tempo pare sospeso.

Noi, sempre di corsa, bloccati da un vulcano in Islanda.

La natura che prende il sopravvento.

“Vede dottoressa che noi viviamo sempre così”, mi dice la mia ospite, “se c’è mare grosso, vento, da qui non ci muoviamo. Facciamo cio’ che la natura ci permette di fare”.

Anch’io oggi faccio ciò che la natura impone.

Caspita.

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Il Corpo delle Donne alla sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, Roma 15 aprile

Programma

Ore 15 On. Claudio Scaloja, Ministro dello Sviluppo Economico

Gabriella Cims, Promotrice Appello Donne e Media

Prima Sessione Focus sul servizio pubblico: Gli emendamenti proposti dall’Appello e il nuovo Contratto di servizio pubblico 2010-2012

Video-Doc e intervento di Lorella Zanardo di Il Corpo delle Donne

Introduzione Paolo Garimberti, Presidente Rai

Interventi

Annabella Souhodolsky, Presidente CPO Rai Antonio Marano, Vicedirettore Generale Rai Giancarlo Leone, Vicedirettore Generale Rai Gianfranco Comanducci, Vicedirettore Generale Rai Roberto Rao, Commissione Parlamentare Vigilanza Giampaolo Rossi, Presidente RAI NET Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parita’

Modera: Giuliana Del Bufalo, Direttore Rai Parlamento

Seconda sessione Focus sul quadro regolamentare nazionale e globale: Un nuovo corso nell’impiego della figura femminile nei media

Video-Doc e intervento di Nella Condorelli:Viaggio nel Novecento delle donne. Una storia politica

Question-Time con le rappresentanti delle firmatarie dell’Appello Donne e Media

Interventi

Elisa Manna,  Censis, Responsabile politiche culturali Maria Eleanora Lucchin, Responsabile Direzione Docum. e Analisi Istituzionale Mediaset Raffaele Barberio, Editore key4biz/campagna donnetv Maria Latella, Direttore A (RCS) Giovanna Maggioni, Direttore Generale UPA Alberto Contri, Presidente Pubblicità Progresso Flavia Barca, Coordinatrice IEM–Fondazione Rosselli Franco Mugerli, Presidente Comitato Media e Minori Elena Vecchio, Presidente Federmanager/Minerva Maria Moreni, Coordinatrice Etic Media

Modera Lucia Visca, Presidente CPO FNSI

Conclusioni Paolo Romani, Vice Ministro Sviluppo Economico-Comunicazioni

Vi aspettiamo giovedì 15 aprile al convegno Donne in TV e nei Media: un nuovo corso per l’immagine femminile.

Roma, 15 aprile 2010–ore 14.30 – Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio, Via S. Maria in Via 37

Ricordiamo a tutti che, per …

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Ripartiamo da Firenze

Torniamo da Firenze, i tre giorni passati con Brava Gente alle spalle ma con tutte le discussioni, i confronti e soprattutto i progetti, davanti a noi.

Nelle pause dei documentari in mostra, si è parlato di televisione, di Auditel, di Italia. Nelle opere in concorso sono passate molte immagini e molte voci del nostro paese oggi. La crisi economica inevitabilmente era tra le questioni al centro dell’obiettivo. Caccia grossa, il documentario vincitore, ha mostrato frammenti di lavoratori in manifestazione, ieri ed oggi, ha raccolto le loro voci, parole di delusione, a volte rassegnazione, che tuttavia accompagnavano l’impegno diretto, personale, per il futuro propio e degli altri. Lavoro collettivo e in divenire, ha vinto prorpio per questo suo essere aperto nella forma e proiettato in avanti. Debito di ossigeno ha avuto la menzione speciale della giuria per aver messo a tema, tra l’altro, la crisi della classe media, poco trattata dal nostro cinema.

Noi de Il Corpo delle Donne abbiamo parlato di educazione alla televisione, facendo il punto su e rilanciando il nostro percorso formativo per le scuole. E abbiamo lanciato la campagna di sensibilizzazione sull’Auditel, insieme a cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti: riforma che è tappa fondamentale per cambiare in meglio la TV italiana.

Dalla grande energia di queste giornate ripartiamo. Insieme a chi Firenze c’era, e insieme a tutti voi.…

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Un festival per capire l’Italia: 9/10/11 aprile a Firenze

Italiani Brava Gente

11 aprile, presentiamo la campagna per la riforma dell’Auditel.

All’Auditorium Stensen alle 19.30.

Qui il programma completo.

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Women’s Tribune – Essaouira

“Ringrazio Fathia Bennis organizzatrice di questo convegno e Sua Maestà il Re Mohammed VI per la visione luminosa che ha delle donne.”

Inzio così la mia presentazione “Per una Nuova Rappresentazione delle donne nei Media” al congresso “Women’s Tribune” a Essaouira, Marocco, che promuove l’incontro di donne per lo più attive politicamente, sulle due sponde del Mediterraneo.

La presenza marocchina e francese è cospicua. Ci sono però anche molte donne provenienti da altri Stati Africani. Oltre a me l’unica altra italiana è Serena Romano, presidente di Corrente Rosa e grande promotrice di efficaci connessioni tra donne.

Nouza Skalli, Ministra dello Sviluppo Sociale, della Famiglia e della solidarietà è una delle 5 ministre marocchine, tutte con portafoglio.

Nel giro di pochissimi anni, ci racconta, il numero delle donne nelle amministrazioni in Marocco è aumentato in maniera vertiginoso passando da 127 a 3428, cambiando radicalmente il modo di fare politica e incrementando azioni di economia agevolata per le donne e programmi di microcredito per lo sviluppo di attività commerciali.

Qui le quote sono state adottate con successo “per avere più donne in poco tempo e avere così più fiducia in una democrazia realmente partecipativa”.

Colpisce la tenacia di Skalli e l’entusiasmo. Si direbbe da noi che “non sembra un politico” intendendo che ha conservato una freschezza nella comunicazione, una capacità di entrare in relazione tipica di chi sta sul territorio tutto l’anno e si occupa di aprire scuole in aggiunta alle oltre 350 unità di accoglienza per proteggere chi subisce violenze sessuali.…

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