Monthly archive Novembre 2012
In Difesa delle Bambine/i: La Carta di Milano

In Difesa delle Bambine/i: La Carta di Milano

Sono onorata di avere potuto collaborare a creare la Carta di Milano, in difesa dell’immagine dei bambini e delle bambine. Tutto il nostro  lavoro di qs ultimi 3 anni va in questa direzione. Ecco perchè vi invito a visitarne il sito e a firmare la Carta al più presto, oltre che a diffonderla. Un grande passo avanti grazie a Terre des Hommes. In occasione della quinta edizione del CHILD GUARDIAN AWARD, Terre des Hommes presenta  la Carta di Milano, un documento realizzato da oltre 70 esperti del settore per migliorare la qualità della comunicazione pubblicitaria nel rispetto ai bambini e proteggerli da strumentalizzazioni e abusi. “L’immagine delle bambine e dei bambini sembra oggi prestarsi a un uso spesso strumentale che, se da un lato ne sminuisce la dignità, dall’altro finisce per rafforzare stereotipi discriminatori di genere o costruire stili di vita pericolosi”, dichiara Donatella Vergari, Segretario Generale di Terre des Hommes. “Per questo crediamo che il rispetto delle bambine e dei bambini richieda oggi nuovi strumenti e un nuovo impegno di responsabilità sociale da parte di tutti gli operatori coinvolti nel mondo della comunicazione. Con la Carta di Milano chiediamo a tutti di sottoscrivere e condividere questo impegno”. Sul sito www.cartadimilano.org è possibile da oggi aderire alla Carta di Milano e inviare il proprio commento.…

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Senza Chiedere il Permesso: Recensione de Il Manifesto

Senza Chiedere il Permesso: Recensione de Il Manifesto

Qui la recensione di Francesca Rigotti.

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Nuovi Occhi per i Media da oggi in Trentino

Nuovi Occhi per i Media da oggi in Trentino

Oggi abbiamo presentato a Trento il corso NUOVI OCCHI per i MEDIA per le Scuole Medie Superiori. 64 ore di formazione nelle scorse settimane, diverse/i docenti coinvolte/i, e loro, i giovani formatori e formatrici che andranno nelle scuole a portare strumenti di Educazione ai Media e Cittadinanza Attiva. Dopo la Toscana anche il Trentino diventa Regione Consapevole, fornendo a chi ha oggi 14-18 anni gli strumenti critici necessari per non essere un cittadino passivo nei confronti delle immagini e della comunicazione.Sono disponibili MODULI  di 2/4/6 ore. Se siete un docente interessato/a, potete scrivere anche qui, inoltreremo con piacere le vostre richieste.…

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Loredana Lipperini e Senza Chiedere il Permesso

Loredana Lipperini e Senza Chiedere il Permesso

Da Repubblica del 18 novembre

L’ educazione ai media dalla parte dei ragazzi

Si chiama Senza chiedere il permesso, è l’ ultimo lavoro di Lorella Zanardo – attivista, autrice del notissimo documentario Il corpo delle donne – e non è solo un libro appena pubblicato da Feltrinelli, perché è sul web che trova le sue diramazioni più importanti. Per cominciare, in un sito che si chiama nuoviocchiperimedia.it: vi si trovano tutti i documenti utili per ragionare su quella educazione ai media che per Zanardo è il punto cruciale su cui lavorare. Dunque, interventi sulla televisione, i generi, l’ Auditel, la scomparsa della tv dei ragazzi, l’ adultizzazione dell’ infanzia, le norme sulla parità di genere. Non solo: Nuovi occhi per i media mette a disposizione un nuovo documentario, che prende lo stesso nome del libro, Senza chiedere il permesso, ed è stato realizzato da Zanardo insieme a Cesare Cantù. Mentre il video precedente mostrava con evidenza agghiacciante la rappresentazione del femminile in televisione, qui sono i ragazzi a parlare: e l’ esortazione iniziale è quella che tenta di unire le generazioni in un percorso comune: «La disoccupazione giovanile e il tasso di abbandono scolastico a livelli allarmanti raccontano di adulti che hanno fallito la promessa che regola il patto intergenerazionale: cercare di restituire alle generazioni che seguiranno un mondo migliore. Non aspettate, ragazzi. Non attendete istruzioni, ragazze, perché non arriveranno o forse arriveranno troppo tardi, e il tempo è prezioso».

LOREDANA LIPPERINI

 

 

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16 novembre, Milano - "La Giudice"

16 novembre, Milano – “La Giudice”

La giudice. Una donna in magistratura

di Paola Di Nicola

Milano, ore 19:30

Presentazione del libro La giudice in occasione di Bookcity Milano presso la Società Umanitaria (via Francesco Daverio 7, Milano) alle ore 19:30. Intervengono, insieme all’autrice, Ada Lucia De Cesaris e Lorella Zanardo.…

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15 novembre, Milano - Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate

15 novembre, Milano – Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate

Travolte da insolita passione: una Slavina in Scighera, presenta Lorella Zanardo

Circolo Arci Scighera, giovedi 15 novembre 2012, via Candiani 131, Milano (ingresso con tessera ARCI)

Raccontare il sesso come se fosse un viaggio. Farlo ad alta voce, senza imbarazzo… anzi con un certo orgoglio. Smettendo di aver paura di certe parole. Riportando il desiderio al centro della scena. Dando la parola ai corpi intrecciati.

 

Ore 19 laboratorio per il reading: portate i vostri o altrui testi, tenuti nel cassetto, pubblicati o preparati per l’occasione

ore 21 presentazione di “Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate” di Slavina (ed. Perrone 2012) con la partecipazione di Lorella Zanardo – qui il suo ultimo video: Senza chiedere il permesso.

a seguire reading collettivo con racconti, riflessioni e provocazioni postpornografiche con la musica di Lucy van Pelt

** la partecipazione al laboratorio é gratuita ma é necessario un contatto previo scrivendo una piccola mail di presentazione a slavina@insiberia.net

Nella pornografia che vogliamo hanno legittimità tutte le rappresentazioni del desiderio, anche quelle non convenzionali, non direttamente esplicite o non pornografiche in senso stretto. Quello di Slavina è però un invito diretto a prendere la parola e rischiare sul terreno dell’esplicito, della sfida che rappresenta per ogni donna trovare il suo modo di nominare senza mediazioni tutte quelle cose delle quali ci hanno insegnato a vergognarci o a parlare soltanto nello spazio dell’intimità (spesso banalizzato, come in Sex And The City). È necessario costruire uno spazio di discorso che …

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Lettera da.. Barcellona

Lettera da.. Barcellona

Cercherò di spiegarvi in maniera semplice cosa sia accaduto qui in Spagna, come sia stato possibile che un paese che sembrava aver ormai raggiunto elevati standard di modernità e prosperità economica (che di certo abbagliarono moltissimi dei nostri connazionali che qui transitavano come turisti, studenti Erasmus, nuovi espatriati) sia precipitato in pochissimo tempo sull’orlo del collasso e della disintegrazione (vi ricordo che giorno 25 di novembre si voterà di nuovo in Catalogna), con un’economia in grave crisi e con una disoccupazione che ha superato il tasso del 25% della popolazione attiva. Beh, innanzitutto bisogna dire che solo a dei cronisti superficiali (o poco interessati a leggere la realtà) poteva sfuggire una stranezza fin troppo evidente: che la crescita dell’economia spagnola era stata, cioè, troppo veloce e improvvisa.

Non bisognava di certo essere Modigliani per intuire che c’era qualcosa di sospetto, di poco chiaro e inconsistente in quella crescita così repentina e accelerata… Ma nessuno, in quegli anni, ha mai detto nulla. Nessuno si è fermato a chiedersi cosa stesse accadendo. Erano tutti troppo occupati a fare incetta di qualsiasi opportunità economica si dischiudesse davanti a loro, oppure erano pronti a vanagloriarsi di improbabili effimeri successi (Zapatero nel 2008 dichiarava: “Abbiamo superato l’Italia, uno dei grandi paesi [europei], e adesso il nostro obbiettivo è superare la Francia” (si riferiva al Pil pro-capite). Il boom economico spagnolo (che ha veramente fatto “boom”, perché di fatto è scoppiata l’economia) aveva i piedi d’argilla. Non c’erano basi solide e, infatti, tutto è svanito velocemente,

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