Monthly archive Novembre 2012
Quel Maschile che Crea il Mondo

Quel Maschile che Crea il Mondo

Il mondo ha bisogno di Maschile, ma spesso quello che vediamo agito è una  brutta copia di una forza creatrice e affidabile che pare stia sempre più scomparendo. Ed è per questo che oggi scelgo con rispetto di pubblicare la lettera che Marina ci ha scritto alla morte di suo nonno. Una lettera che mi ha commossa profondamente . Da tempo lavoriamo suilla costruzione di PONTI tra i generi e le generazioni, ponti che sono ricorrenti nel nostro video SENZA CHIEDERE IL PERMESSO.

Ho orrore della parola rottamazione delle persone. CIò che va rottamata è l’incompetenza, la disonestà, il cinismo. Abbiamo , io personalmente ho, un bisogno non più procrastinabile di uomini come il nonno di Marina.E nelle scuole i ragazzi/e stanno a bocca aperta all’ascolto dei “vecchi” che raccontano di una vita spesa bene. Venite e constatate. Non sono  i ragazzi/e che chiedono la rottamazione. Attenzione perchè questo è un Paese che sta perdendo la sua memoria. E io credo che senza valorizzazione di chi siamo stati, non si costruisca futuro.

“Mio nonno Mario era un uomo del fare: a noi nipoti non ha mai dato una mancia o comprato un giocattolo nuovo, ma ha sempre costruito o aggiustato qualcosa. Era di quella generazione virtuosa italiana, con le mani sempre sporche perchè indaffarate, per cui le cose non si buttano ma si riparano. Era burbero mio nonno, ma a tanti di quelli che al funerale sono venuti ha cambiato una lampadina o aggiustato

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Disubbidire.

Disubbidire.

ORGOGLIOSA DI ESSERE UNA DONNA Gli uomini, il loro orgoglio di genere lo mostrano al mondo giornalmente. Poi c’è l’orgoglio gay. E noi? Quando tocca a noi? Quando tireremo fuori il nostro orgoglio, la nostra bella certezza che donna è bello, anzi è bellissimo? Scrissi tempo fa un post, PRIMA DONNA. Intendendo che viene prima ESSERE DONNA del mio essere di un partito, di un azienda di un uomo. PRIMA DONNA. Elezioni primarie e immagino poi le politiche, da sesto mondo. Persino Vendola che fino qualche tempo fa proponeva donne a destra  e manca, ora pronuncia solo nomi maschili. Poi c’è il baldanzoso rottamatore, poi  Bersani che in tanti anni non ha mai fatto nulla di importante per la causa nostra e Grillo con il suo punto G. Allora? Italia popolata da migliaia di YES GIRLS, donnine contente di essere alla corte di quel giornalista, di quel politico, di quel manager. Donne che mai si autorizzano. Passo ormi la vita ad innalzare il livello di consapevolezza delle ragazze e/i sperando che tra 10 anni possa essere diverso. Lo sapete che il World Economic Forum ci ha declassati? Che siamo all’80esimo posto del gender gap e l’anno scorso eravamo al 74esimo? Non ci vergogniamo? Che cavolo stiamo facendo? Il Paese va a rotoli perchè noi donne italiane siamo delle deboli, senza forza, senza convinzione. Siamo la maggioranza santiddio? Su la testa! e basta sentirsi di esistere solo se ottieni lo sgaurdo di approvazione di uno qualsiasi. Qui non è questione di …

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14 ottobre, Trento - Convegno "Nuovi Occhi per i Media"

14 ottobre, Trento – Convegno “Nuovi Occhi per i Media”

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Io Voglio Restare

Il dibattito è partito per la dichiarazione della Ministra Fornero sull’essere CHOOSY dei giovani italiani/e. E’ continuato con la lettera di Giulia Rosoni , Giulia Camin, Livia Fiorio e Stefania. Tutte pubblicate qui sotto. Oggi ospitiamo la lettera di Serena Fondelli che fa parte di www.iovogliorestare.it. Si troveranno domani a Firenze, Fortezza da Basso, alle h13, all’interno del grande incontro 10+10.

Sono un medico, specialista in Malattie Infettive, e da quando ho 6 anni voglio fare questo mestiere. Ho improntato la mia vita per riuscire in questa impresa, nata da figlia di operai e prima ancora di contadini. Ci sono riuscita e con il massimo dei voti. Da un anno vedo tagliare i fondi alla Sanità e vedo sempre meno garantito il diritto alla salute per tutti i cittadini e cittadine di questo paese, non so se il fatto che io non troverò mai quel lavoro che ho sempre desiderato e per cui ho studiato una vita, sia il male peggiore.

E infatti voglio provare ad uscire dalla personale sensazione avuta di fronte alle dichiarazioni di una Ministra, che mai ha avuto una vocazione politica e che spera infatti che le nostre reazioni siano tutto meno che politiche. Ci possiamo infastidire, arrabbiare e vergognare del nostro paese. Ma quello che certo riuscirà a cambiare qualcosa non saranno le nostre sensazioni. Senza l’impegno di tutti e tutte queste rimarranno solo parole e se non troviamo il modo di fare proposte che contrastino quello che poi alla fine ci troveremmo

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Cut the World

IMPORTANTE: Questo video non è per tutte/i. Date che tra me e chi legge c’è un rapporto di fiducia, vi chiedo, se mi rispettate e avete meno di 16 anni, di non guardarlo. Grazie. Anthony and the Johnsons è un cantante performer artista che amo moltissimo. Vi invito, se non lo conosceste, ad avvicinarlo attraverso i suoi brani passati, I am a Bird Now è una meraviglia.  Si definisce transgender e dunque, come spesso accade, con  una sensibilità  che a molti appare più femminile di quella di noi donne. Nell’ultimo album   “Cut the World“, Anthony dedica 7 minuti a ragionare intorno al tema   New Feminism http://www.youtube.com/watch?v=U9a1C1qXHfM  Non è esaustivo, non dice nulla di definitivo, ma  si prende la libertà   di   introdurre temi che ci riguardano, in totale libertà, da artista. Il video qui sopra è certamente il lavoro provocatorio di un artista, nel finale appare anche Marina  Abramovich. Ecco,  da tempo penso che noi donne ora potremmo osare di più. Mi pare che molte di noi, fuorché le artiste ma non tutte, ci stiamo  imponendo  una gabbia rigida. Anche le rivendicazioni che portiamo avanti sono all’interno di un percorso fisso che prevede sdegnoe  protesta per la conquista di un diritto. Un percorso con modalità maschili, che spesso ci annoia terribilmente. Non è causato anche da noia profonda questo sentirci ancora una volta lontane dalla politica dopo l’exploit degli ultimi anni?. Una noia mortale che ci assale nel dovere ricorrere alla logica noiosissima di leggi ,codici, articoli.  Noia  …

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Senza Chiedere il Permesso

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Il Prezzo che Pago Per Tenermi un Lavoro

Il dibattitto è cominicato con l’esternazione della Ministra Fornero sull’essere Choosy dei ragazzi/e italiani/e. Giulia Rosoni, Giulia Camin, Livia Fiorio hanno risposto, trovate i loro post qui sotto.  E ora interviene  Stefania. Per giovani donne così credo che molte adulte e adulti lavorino volentieri per costruire un futuro migliore, siete d’accordo? Stefania non ti vergognare, noi ti apprezziamo moltissimo. Andiamo avanti

Mi chiamo Stefania, sono una studentessa di 26 anni all’ultimo anno di università, o almeno spero. Studio Editoria e Nuove Professioni dell’Informazione e, malgrado la comunicazione non sia mai stata il mio forte, mi son ritrovata a doverla studiare e smembrare in tutte le sue parti durante il percorso universitario fino ad appassionarmi e a farmi credere che è in quel mondo che vorrei costruire il mio ruolo professionale.

Da poche settimane, dunque, collaboro con un’agenzia che fornisce prodotti e consulenza editoriale, nello specifico scrivo annunci di eventi. Non è neanche lontanamente simile a quel che penso e spero di fare come lavoro, ma alla mia età ho bisogno di farmi un po’ di esperienza e forse è vero che non è il momento di essere “choosy”. Quindi collaboro e scrivo, cerco eventi sul web e li rielaboro: devo produrre pezzi che abbiano più o meno tutti lo stesso formato, con la stessa formula, uno stile accattivante che attiri l’attenzione e sia facile da leggere e capire. Un esercizio utile, anche se i pochi professionisti con cui ho avuto la fortuna di parlare dicevano che, anche nella sintesi,

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