cartaitalia150Si comunica che l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi procederà martedì 22 febbraio p.v., alle ore 14, alla Sua audizione.
Martedi presentiamo il nostro progetto alla Commissione di Vigilanza Rai. Se avete consigli, ben vengano.
Ora scusate ma mi rivolgo a quelle e a quelli per cui  lavoro da 2 anni:

Care ragazze e cari ragazzi,
come vi dico da tempo, protestare civilmente serve, attuare la cittadinanza attiva serve, essere consapevoli dei propri diritti serve. Ancor di più serve disporre di un’ottima preparazione culturale ed essere in grado di utilizzarla per cambiare il mondo. Vivere qui oggi non è facile: non solo per una politica miserabile di chi ci governa, ma per una presenza diffusa e fastidiosa di una categoria di persone che è ingiusto definire della “sinistra” intellettuale, persone che sono ormai diventate i migliori alleati del berlusconismo: mentre codesti blaterano di pericolo di censura ogni volta che gli si mostra la bassezza della ns tv, migliaia  di ragazzi crescono con qs tv come riferimento. Ingiusto chiamarli di sinistra, e da oggi non lo farò più, perchè per me sinistra significa inanzitutto occuparsi degli altri. Ricordo con rammarico 10mila persone che applaudono complici  al Palasharp l’intellettuale più celebre che presenta la sua ricetta all’orrore italico: ” io leggo Kant”; mentre milioni di italiani stanno soli davanti alla tv come unico mezzo di formazione e informazione.

Care ragazze, cari ragazzi, la cultura serve a cambiare il mondo, non a disquisire nei salotti buoni di alcuni intellettuali immobilizzati dai loro privilegi. Serve umiltà, serve rinunciare a Kant per un po’ per andare da chi può avere bisogno di strumenti, di confronto, di luoghi di elaborazione del disagio. Serve portare Kant con parole accessibili là dove di Kant non hanno mai sentito parlare. Serve attuare non un lavoro di semplificazione ,bensì  di divulgazione: rendere comprensibile la cultura alta. Pasolini oggi serve. E serve Don Milani. Ma serve tutto ciò che valuterete possa essere utile ad ” entrare in profonda relazione” con chi affonda nel nulla mediatico attuale. Serve pietas, parola dimenticata ai più. Serve  anche tanto sano pragmatismo, perchè in altro modo il cambiamento resta solo nella testa di chi lo pensa ma non vuole adoperarsi per  metterlo in pratica.
Per fare quanto sopra serve competenza, cultura, desiderio di cambiare il mondo e qualità per mettere in atto tutto quanto detto.

Care ragazze, cari ragazzi, leggete Kant, studiate letteratura, imparate dalla poesia: io riconosco che molto più mi serve oggi avere passato 4 anni tra Thomas Mann e le poesie del mio amato Eliot, piuttosto che gli anni del master in economia. Ma senza capacità organizzative e volontà,riconosco che  il mondo difficilmente si cambia.
La manifestazione del 13 febbraio ha rappresentato un punto di svolta nella politica italiana: anche se i politici paiono non renderse conto, così è. Come però ho già avuto modo di dire, oggi è importante concentrarsi su azioni concrete: due giorni dopo la manifestazione eravamo nelle scuole. E una troupe della tv australiana ci seguiva, così come è stato con la bbc, settimana prossima con zdf tedesca e domani con la tv cinese: ovunque nel mondo il nostro sano pragmatismo unito ad una profonda cultura  viene valorizzato. E in tutta onestà, mi interessa di più avere la stima totale del giornalista della bbc o dei times piuttosto che di qualche vecchio critico inutile.

Martedi prossimo presenteremo il nostro lavoro in Commissione di Vigilanza RAI, la nostra denuncia sulla rappresentazione delle donne e degli uomini nei media continua: 3 milioni e mezzo di persone hanno visto il video, il blog e FB portano avanti unaimportante  opera di innalzamento del livello di consapevolezza, centinaia d interventi tra scuole associazioni regioni e comuni ci tengono vicini alle persone.  Chiedetevi perchè quelli che si dovevano occupare di media, di critica dei media, di media e giovani, non hanno mai fatto NULLA, ripetiamo NULLA di quanto abbiamo attuato noi in meno di 2 anni.
Fuggite a gambe levate da questa non cultura baronale: tenetevi il cervello aperto a stimoli esterni, anche stranieri. E imparate da subito che il denaro serve, eccome, ma esserne schiavi conduce alla morte dell’anima.

MERCOLEDI 2 MARZO PRESENTIAMO IL DOCUMENTARIO al PARLAMENTO EUROPEO.

Se volete venire, ci sono voli low cost per Bruxelles, io sarei felice, gioiosa di farvi partecipe di questa battaglia per i diritti civili. Il giorno dopo Bruxelles saremo ancora nelle  scuole. A dimostrazione che è sul territorio che il cambiamento si attuerà. Creiamo ponti tra le istituzioni, la vita, il web.
Benigni a Sanremo è stato bravo e ci ha commosso. Che un ritrovato orgoglio di essere italiane e italiani non si esaurisca davanti ad uno schermo tv.