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Cercasi Don Milani disperatamente

Cercasi Don Milani disperatamente

Bocciati alle elementari. Bocciati alle scuole medie inferiori. Bambini con disagi, moltissimi extracomunitari. Ma anche molti e molte bambine italiane. La 12enne a cui è morta la mamma di cancro e di conseguenza ha fatto molte assenza? Bocciata. Il bambino problematico? Non c’è più il sostegno,bocciato. Aida lavora come cameriera in centro città, vive sola con la figlia di 11 anni che frequenta una scuola in zona. Abitano lontanissimo, la ragazzina è intelligente ha solo bisogno di un po’ di comprensione: bocciata. E’ emergenza. “Noi  badiamo al profitto, ai voti. Questa è una scuola esigente, sforniamo ragazzi con alte performance. Chi non ce la fa deve cercare altrove”. Dov’è l’altrove?

Quasi 2milioni e mezzo i NEET, acronimo di Not In Employment Education or Training. Cioè ragazzi tra i 15 e i 24 anni che non studiano e non lavorano. Non fanno niente. NON MI DITE CHE è COLPA LORO. Non lo accetto. E’ lo stesso atteggiamento degli adulti ipocriti seduti davanti alla tv che ascoltando le solite trite interviste alle ragazzine esclama: “Che vergogna, tutte vogliono fare le veline!” No, la vergogna è nostra che abbiamo permesso una tv che ha proposto solo la soubrette come modello da seguire.

E dunque una scuola deve accogliere, far crescere e accudire oltre che educare, almeno fino ai 15 anni. La valutazione sulle performance non la fanno più nemmeno le aziende, che hanno capito che ci vuole anche altro. Diciamo  invece che la scuola è stata fatta a pezzi, che i tagli stanno …

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Commissione di Vigilanza, Parlamento Europeo: darsi da fare

Si comunica che l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi procederà martedì 22 febbraio p.v., alle ore 14, alla Sua audizione. Martedi presentiamo il nostro progetto alla Commissione di Vigilanza Rai. Se avete consigli, ben vengano. Ora scusate ma mi rivolgo a quelle e a quelli per cui  lavoro da 2 anni:

Care ragazze e cari ragazzi, come vi dico da tempo, protestare civilmente serve, attuare la cittadinanza attiva serve, essere consapevoli dei propri diritti serve. Ancor di più serve disporre di un’ottima preparazione culturale ed essere in grado di utilizzarla per cambiare il mondo. Vivere qui oggi non è facile: non solo per una politica miserabile di chi ci governa, ma per una presenza diffusa e fastidiosa di una categoria di persone che è ingiusto definire della “sinistra” intellettuale, persone che sono ormai diventate i migliori alleati del berlusconismo: mentre codesti blaterano di pericolo di censura ogni volta che gli si mostra la bassezza della ns tv, migliaia  di ragazzi crescono con qs tv come riferimento. Ingiusto chiamarli di sinistra, e da oggi non lo farò più, perchè per me sinistra significa inanzitutto occuparsi degli altri. Ricordo con rammarico 10mila persone che applaudono complici  al Palasharp l’intellettuale più celebre che presenta la sua ricetta all’orrore italico: ” io leggo Kant”; mentre milioni di italiani stanno soli davanti alla tv come unico mezzo di formazione e informazione.

Care ragazze, cari ragazzi, la cultura serve a cambiare

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