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Continua a leggere...Al Parlamento Europeo
Vi scrivo da Bruxelles, dove ieri abbiamo presentato il nostro progetto, chiedendo supporto per Nuovi Occhi da portare nelle scuole. Sala affollata, con molti rappresentanti italiani, deputati e giornalisti, tra cui David Sassoli, Debora Serracchiani, Mariolina Sattanino. Silvia Costa e Patrizia Toia hanno promosso l’evento. Molti gli stranieri naturalmente, con varie televisioni europee. Confermo che il nostro lavoro è ormai conosciutissimo all’estero. Ci hanno anche detto che qui c’è raramente una così ampia partecipazione di giovani. Vado ora ad un appuntamento con un funzionario europeo che si occupa di Media Literacy. Qui a Bruxelles sembra primavera. …
Continua a leggere...2 marzo, Bruxelles (Belgio): al Parlamento Europeo
Proiezione al Parlamento Europeo, dalle 18.45. Segue il dibattito L’immagine della donna nei media europei: con Lorella Zanardo e Cesare Cantù e l’intervento delle eurodeputate Silvia Costa, Patrizia Toia, Britta Thomsen, Erminia Mazzoni, Antigoni Papadopoulou, modera Giuseppina Paterniti.
Continua a leggere...Commissione di Vigilanza, Parlamento Europeo: darsi da fare
Si comunica che l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi procederà martedì 22 febbraio p.v., alle ore 14, alla Sua audizione. Martedi presentiamo il nostro progetto alla Commissione di Vigilanza Rai. Se avete consigli, ben vengano. Ora scusate ma mi rivolgo a quelle e a quelli per cui lavoro da 2 anni:
Care ragazze e cari ragazzi, come vi dico da tempo, protestare civilmente serve, attuare la cittadinanza attiva serve, essere consapevoli dei propri diritti serve. Ancor di più serve disporre di un’ottima preparazione culturale ed essere in grado di utilizzarla per cambiare il mondo. Vivere qui oggi non è facile: non solo per una politica miserabile di chi ci governa, ma per una presenza diffusa e fastidiosa di una categoria di persone che è ingiusto definire della “sinistra” intellettuale, persone che sono ormai diventate i migliori alleati del berlusconismo: mentre codesti blaterano di pericolo di censura ogni volta che gli si mostra la bassezza della ns tv, migliaia di ragazzi crescono con qs tv come riferimento. Ingiusto chiamarli di sinistra, e da oggi non lo farò più, perchè per me sinistra significa inanzitutto occuparsi degli altri. Ricordo con rammarico 10mila persone che applaudono complici al Palasharp l’intellettuale più celebre che presenta la sua ricetta all’orrore italico: ” io leggo Kant”; mentre milioni di italiani stanno soli davanti alla tv come unico mezzo di formazione e informazione.
Care ragazze, cari ragazzi, la cultura serve a cambiare …
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