Posts tagged "tv"
Cara Mamma Rai: Lettera da.. Sydney (5)

Cara Mamma Rai: Lettera da.. Sydney (5)

OH MARINA! Io leggo Marina da Sydney e mi emoziono. Penso a questa ragazza che a 22 anni parte sola per Sydney. Penso alla sua caparbietà, alla forza, alla determinazione. Penso alle lunghe giornate sola, che all’inizio si sa è così l’ho provato. Penso che poi ce la fa, lavora alla radio tv australiana e studia e si laurea. E in Italia di donne così ne avremmo bisogno. Penso che il nostro Paese ancora non capisce. E Marina freme, talvolta, temo, soffre. Per ragazze così noi adulte qui ci impegniamo vero?

Cara Mamma Rai, ti guardo da Sydney e mi vengono dei dubbi. Sì io sto bene, sono stata a Dangar Island, un posto magico sull’Hawkesbury River in New South Wales. Nel weekend abbiamo trovato una costola di balena su una spiaggia, fatto il bagno sotto le cascate, nuotato tra le rocce rosse e gli alberi del te. No, non mi servono soldi, sta tranquilla, il lavoro va bene, la casa pure, mangio abbastanza verdure…

Ma parliamo di te, mamma Rai. Leggo dal tuo codice etico che nella tua qualità di concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo, ti assumi quali tuoi compiti prioritari una lunga lista di mansioni edificanti nei nostri confronti. http://www.rai.it/dl/docs/%5B1232098969253%5Dcodice_etico.pdf Seguendo Sanremo 2012 a distanza di sicurezza, ho capito quanto ti sia difficile ricordarle tutte ai tuoi autori ogni giorno. Allora, anche su suggerimento della mia amica Carla che ora vive a Berlino, ho pensato di farti un promemoria, un riassuntino per punti, facsimile bigino della maturità. Lo …

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L'Inghilterra non è sulla Luna

L’Inghilterra non è sulla Luna

L’Inghilterra non è sulla luna, al contrario è molto vicina.

Come ho spesso scritto, ciò che accade in Paesi vicini a noi, può essere preso ad esempio e applicato anche qui. Notizia di ora: Rupert Murdoch, il magnate australiano proprietario di Sky, che era stato accusato tempo fa di avere permesso che i giornalsiti del suo gruppo spiassero famosi personaggi dello spettacolo invadendone la privacy, è stato oggi ritenuto inadatto a guidare un grande gruppo industriale, dalla speciale Commissione del Parlamento Britannico. Dunque, SI PUO’ FARE. L’HANNO FATTO LORO, FACCIAMOLO ANCHE NOI.

Altra notizia: Il Cda della Rai è scaduto e va rinnovato così come l’AgCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Domani alcune associazioni tra cui Vogliamo Trasparenza e Move ON porteranno candidature trasparenti alla Camera. Qui potete inviare la  vostra scelta di  persone che ci rappresentino in RAIe  si facciano fautori e fautrici del cambimento che auspichiamo: redazione@articolo21.info

Un servizio Pubblico Democratico che rispetti le donne e gli uomini, che non li deumanizzi, che chieda agli autori/trici di sviluppare trasmissioni di entertaimment e divulgative ed educative: si può fare, la BBC lo fa già. Facciamolo anche noi. La TV è un agente di socializzazione potente nell’età formativa e non solo: chiediamo che svolga il ruolo che le spetta in un Paese democratico.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/02/caso-agcom-paura-della-trasparenza/215676/

P.S. A giorni notizie su cosa fare dopo l’appello contro il femminicidio.

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La Tv è Vita? Voci dal Carcere

La Tv è Vita? Voci dal Carcere

Sì, la tv è vita”, e intanto guardano dritti in camera i detenuti del carcere di Viterbo e io ho un brivido di malessere leggendo nei sottotitoli l’enorme quantità di ore che questi uomini trascorrono davanti allo schermo. Per loro, molti bambini e bambine, per moltissimi anziani e anziane, la TV è un surrogato di vita. “Non mi piace sempre quello che passa in tv, però sono sola e mi fa compagnia” mi ripetono le molte e i molti anziani che incontriamo ai dibattiti in giro per l’Italia. “La mamma lavora, io accendo la tv anche quando faccio i compiti e mi fa compagnia” ci dicono i moltissimi ragazzini/e che incontriamo nelle scuole. Giovedi scorso abbiamo presentato il nostro documentario Il Corpo delle Donne all’Università della Tuscia a Viterbo. Giornata interessante e viva: che ricaduta hanno le immagini per i ragazzi e le ragazze nell’età evolutiva? Alcune studentesse e uno studente e sotto la supervisione del prof. Giovanni Fiorentino, hanno presentato questo video: 15 minuti di testimonianze su come la tv sia ponte verso la vita per migliaia di persone in Italia. Proprio per questa sua funzione fondamentale, propio perchè la tv per moltissime persone rappresenta l’unico strumento  di socializzazione, e badate che molte dichiarazioni sono simili in modo stupefacente a quelle di bambini/e e anziane/i, diventa fondamentale chiedere una tv che svolga un ruolo educativo e intrattenitivo, una programmazione che non dimentichi di svolgere un ruolo fondamentale di arricchimento e di crescita all’interno di un sistema democratico, …

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Meeting Nazionale WebTV

Meeting Nazionale WebTV

Ultimi posti a disposizione per il meeting nazionale delle web tv e dei media digitali locali “Punto IT: le Italie digitali fanno il punto” , che si terrà a Bologna dal 18 al 20 aprile 2012. Centinaia di videomaker provenienti da ogni angolo d’Italia si confronteranno con professionisti ed esperti, dibattendo su modelli di business, regolamentazione, strumentazioni produttive e distributive, format e linguaggi delle web tv.

E’ ancora possibile accreditarsi per gli ultimi posti disponibili effettuando la registrazione online gratuita.

Nel video di presentazione la storia di un’Italia che non fa notizia ma fa rete.

Grazie dell’attenzione, a presto! Alessandro Saponara Altratv.tv…

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Quarto Potere... maschile

Quarto Potere… maschile

Questi sono i numeri delle presenze femminili in Rai (fonte CPO FNSI)  

33,7 per cento: giornaliste Rai.

4 per cento: donne dirigenti Rai.

2: donne direttore Rai.

3: donne vicedirettore Rai (a fronte di 33 uomini).

63: donne caperedattore Rai (236 gli uomini).

 

Questi sono i numeri delle presenze femminili nelle notizie Rai (dati Monitoraggio OERG Osservatorio di Pavia),

58 per cento: conduzione di Tg da parte di donne.

10 per cento: opinioniste autorevoli.

66 per cento: opinioniste “volanti”, cioè donne interpellate per strada (senza che di loro si sappia nulla: professione, età, scelte politiche).

16 per cento: donne “notiziate” in quanto vittime (contro il 6 per cento degli uomini). 11 per cento: donne “notiziate” per questioni politiche o economiche.

In Rai le italiane non fanno notizia, anche se raccolgono, diffondono, scrivono notizie. Quasi mai potendo scegliere quali notizie, come impaginarle, e in quale gerarchia.

Questa è invece la situazione della stampa nazionale italiana (fonte FNSI).

5: donne direttore di quotidiani (113 gli uomini).

5: donne vicedirettore di quotidiani (99 gli uomini).

67: donne redattore-capo nei quotidiani (477 gli uomini).

 65 per cento: donne giornaliste rimaste dentro le aziende editoriali a seguito di stati di crisi. Tra queste, solo il 30 per cento ha un contratto. Tutte le altre sono precarie.

Fino al 40 per cento: gap di stipendio tra giornalisti uomini e donne.

Tirando le somme:

In Italia il quarto potere è in mano agli uomini in percentuali addirittura superiori a quelle che ci …

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LA RAI ai CITTADINI, ROMA 23 marzo

LA RAI ai CITTADINI, ROMA 23 marzo

Domani h 17 a Roma partecipo a questo incontro. Aderisco e intanto porto una proposta per INNALZARE IL NUMERO DI DONNE all’interno dell’ente pubblico. Senza un numero sufficente di donne, non c’è cambiamento.

“l’equilibrio fra genere è ormai un principio di diritto positivo, è una realtà non più solo delle molte legislazioni straniere,  ma anche del diritto italiano (si pensi alle norme sugli enti locali, ai vari codici delle pari opportunità, alle leggi europee che ci governano o ci dovrebbero governare, alle quote nei cda ec…). Non crediamo che sia  rivoluzionario, ma semplicemente attuativo di principi che già esistono, dire che è necessaria la presenza massiccia del genere femminile nei vertici rai, ma anche e soprattutto fra gli autori, per garantire la quale appare chiaro che nel nostro paese non si possa che ricorrere al mezzo delle quote.”

La Riforma “La Rai ai Cittadini” da spingere nel prossimo Parlamento

5 punti per garantire un bene pubblico

3 Leggi spinte da MoveOn Italia – Muoviti Italia insieme ai cittadini nel prossimo Parlamento per rendere più libera l’Italia 

Per una tv libera, indipendente e con i cittadini-utenti partecipi nelle decisioni del servizio pubblico Venerdì 23 marzo ore 17,00 – Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (ex mattatoio – testaccio)

Evento Fb

Hanno finora confermato la loro presenza e la loro adesione:

Tana De Zulueta, Moni Ovadia, Francesca Fornario, Carlo Freccero, Lidia Ravera, Corradino Mineo, Lorella Zanardo (autrice de “Il corpo delle donne”), Udo Gumpel, Giovanni Anversa (RaiTre “Racconti di …

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Importante Lettura: neurobiologia e condizionamento mediatico

Importante Lettura: neurobiologia e condizionamento mediatico

L’imponente, improvviso aumento delle comunicazioni di massa dei giorni nostri, prima tra tutti la televisione, tende, a mio avviso, ad aumentare pericolosamente il cervello collettivo forse oltre un limite, biologicamente e culturalmente auspicabile. Mangiamo la stessa pappa sensoriale e culturale e sviluppiamo quindi strutture cerebrali simili. L’aumento del cervello collettivo che è causato dai fenomeni di globalizzazione delle comunicazioni ha indubbie conseguenze a livello comportamentale e quindi sociale. In questo fenomeno il neurobiologo intravede indubbi vantaggi, ma anche qualche potenziale pericoloso svantaggio.

Immensamente interessante la lettura che vi propongo per la vostra domenica: Lamberto Maffei, Presidente del’Accademia dei Lincei, grande scienziato neurobiologo, con l’inconsueta e apprezzabilissima capacità di comunicare a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Se questi studi avessero diffusione! Quanto tempo risparmiato per tutte e tutti noi! Vi prego di leggere, anche se vi pare, ma non lo è, un po’ difficile. Se qualcosa non è chiaro, chiedete qui sul blog. Leggete ragazze/i, mi raccomando, può cambiare sostanzialmente il vostro approccio alla vita.

Buona Domenica, avanti avanti! che ce la facciamo!

PER APPROFONDIRE: L.Maffei, “La Libertà di Essere Diversi”, Il Mulino…

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