Posts tagged "stereotipi"
Lettera da... Rio de Janeiro

Lettera da… Rio de Janeiro

Dal Brasile una nostra lettrice che ha studiato in Italia e che ci offre un punto di vista diverso, lo sguardo di una giovane donna straniera. Grazie Carol!

Care amiche e cari amici, mi chiamo Carol de Assis, ho 24 anni e sono brasiliana. Vi saluto da Rio de Janeiro, questa città magnifica e spaventosa, dove vivo già da sette anni. Sono nata e cresciuta in un paesino di tre mila abitanti a Minas Gerais – lo stato più bello e dove si mangia meglio in Brasile,  fidatevi! Mia madre, nata e cresciuta a Rio, si è trasferita a Minas a causa del suo lavoro. Potete immaginare una donna forte e indipendente, che se la cavava da sola ai vent’anni e che esce da una città come Rio per trasferirsi ad un paesino di campagna ai confini del Brasile nel 1980? Lei allora girava in motocicletta ed era una delle poche donne che lavoravano fuori casa; dieci anni dopo, si è divorziata da mio padre, giacché era una delle poche donne nel paese che non vedevono il matrimonio come un ergastolo.

Vi ho raccontato un po’ di mia madre perché la sua storia e la sua personalità sono fondamentali per capire chi sono e di che sono fatta. Siamo cresciute, mia sorella più piccola ed io, in una comunità cattolica, tradizionale, conservatrice, mentre a casa avevamo un modello che non apparteneva a quel posto e che ci spingeva sempre ad andare oltre, oltre ciò che ci dicevano di essere il

Continua a leggere...

Ma il cielo è sempre più blu

Ma il cielo è sempre più blu è il blog di Alessandra Ghimenti, autrice del documentario omonimo, di cui qui potete vedere un estratto. Si tratta di un altro utile lavoro sugli stereotipi di genere tra i/le bambini/e, girato in una scuola toscana. L’inchiesta di Alessandra Ghimenti è in progress e viene aggiornata appunto sul blog.…

Continua a leggere...

11 maggio, Milano: Valore D

Oggi alle ore 17 presso la Società Umanitaria di Milano, via San Barnaba 48, importante incontro con donne dirigenti e manager di importanti organizzazioni.…

Continua a leggere...

Parola di Donna

E uscito per Ponte alle Grazie il bel libro di Ritanna Armeni Parola di Donna, dizionario di parole che ci riguardano. Io ho curato il termine STEREOTIPO quanto mai attuale in Italia. E’ un testo utile, da consultare e da leggere anche con le proprie figlie e figli per offrire loro una visione alternativa.…

Continua a leggere...

Per parlare di educazione sessista

Vi segnaliamo un libro, Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari, di Irene Biemmi, il cui argomento è fondamentale: senza una corretta educazione, libera da discriminazioni di genere e preconcetti, ogni battaglia per il riconoscimento dei diritti è ardua. Presentazione questa sera 11 marzo, ore 21, al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, Firenze, organizzata da Libere Tutte e dal Coordinamento Donne CGIL.

Continua a leggere...

Rottamare non i Vecchi ma i SenzaIdeali

Non sono d’accordo con il sindaco di Firenze quando dice di rottamare i vecchi: ho già qui ricordato che Alfano è giovane, Capezzone pure, il “giornalista” Diaco anche, l’inventrice dei circoli “Silvio ci manchi” pure e così via…una galleria di conservatori del trash.

Poi ci sono tipe come questa nonna che scrive al sito di SEL, una donna così al governo li farebbe rigare dritti tutti. Grande innovatrice, molto aperta.

Usciamo dalle gabbie, gli stereotipi uccidono la creatività. Mi sono sentita più a casa al circolo arci del Corvetto con i metallari a discutere il mio video, che con certi fighetti intellettuali della orrida sinsitra radical chic che prima dell’elezione di Obama, volevano creare da noi “i circoli Obama”, dopo avere creato la tv del PD “YouDem” e dopo avere abusato di Yes we can… Renzi scusi, rottamare chi?

http://www.sinistraeliberta.eu/articoli/ho-91-anni-e-la-vostra-stessa-rabbia#more-17199

Continua a leggere...

Stereotipi Verbali

Ospitiamo con piacere  un intervento di Ardovig, www.parliamoneassieme.it .

Stereotipi verbali. Sotto certi aspetti Luce del mondo. Il papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewal, pubblicato ieri dalla Libreria Editrice Vaticana, è un libro coraggioso, in cui Benedetto XVI parla di pedofilia, islam, preti sposati, divorzio, contraccezione, omosessualità, riforme della chiesa, liturgia, rapporti con gli ortodossi, autorità del pontefice. Il comunicato di presentazione su L’Osservatore Romano di qualche giorno fa, ha fatto subito discutere per il pensiero sull’uso del preservativo, “Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico”.L’esempio non è confortante, perché come “singolo caso” Joseph Ratzinger avrebbe potuto citare la protezione della donna dall’Aids soprattutto in Africa, considerate anche le polemiche in occasione del suo viaggio nel 2009, ma è ciò che disturba di più è che nel testo originale (“Es mag begründete Einzelfälle geben, etwa wenn ein Prostituierter ein Kondom verwendet, wo dies ein erster Schritt zur Moralisierung sein kann, ein erstes Stück Verantwortung“) è scritto prostituto, al maschile. Parola poco usata in italiano, salvo che per la storia antica (non che la prostituzione maschile nel nostro paese non esista, ma non se ne parla mai e, salvo che non coinvolga il politico di turno com’è successo l’anno scorso, non fa notizia). “Prostituta”, dunque, singolare femminile. Inevitabilmente il pensiero è andato alla considerazione della donna da parte della chiesa cattolica nel corso dei secoli, da Agostino d’Ipponia, passando per il vescovo …

Continua a leggere...