Posts tagged "referendum"

Corpi (etero, gay, transgender…)

Il 12 era la giornata dei referendum, tra poche ore sapremo i risultati. Intanto a Roma quasi un milione di persone GLBT (gay, lesbian, bisex, trans gender) si sono incontrate per chiedere che i loro diritti vegano rispettati. Ho guardato a lungo i video della giornata, ho ascoltato le amiche/i che erano alla sfilata dei carri. Emerge una chiarissima evidenza: si sono divertite /i come pazze e pazzi ma ciò che più mi interessa, il corpo ostentato, agito, esposto, dichiarato, travestito, truccato è stato il mezzo di comunicazione più evidente. Non voglio usare oggi questo spazio per approfondire le problematiche gay, né per analizzare quanto dolore e fatica ci possa essere in chi deve lottare per esistere ed essere accettata/o così com’è (e su questo punto anch’io come donna qualcosa ne so). Constato solamente una energia formidabile che girava, vecchie tipe in jeans e camicia rilassate e in trasferta che azzardavano due passi di ballo con una drag queen favolosa in piume e paillettes rosa. Machi robusti e oliati che ancheggiavano vicino a una ragazza timida sorridente abbracciata alla sua ragazza, corpi di ballo queer arrivati da lontano per fare festa: insomma, io che ballerei sempre e comunque e che nella prossima vita questo farò, mi sono detta che, mannaggia, la prossima volta ci vado anch’io.

Pensavo a piazza del Duomo in festa per i risultati delle elezioni: si sta vicini, si gridano slogan, si ride alle battute di Bisio… ma niente corpo, niente energia fisica che rivoluziona gli …

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Sorella Acqua

Padre Alex Zanotelli parla in difesa di Sorella Acqua a TerraFutura: perché votare e votare sì. …

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Videopost: ACQUA BENE COMUNE, RAI SERVIZIO PUBBLICO

Ieri è circolato questo comunicato stampa del Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune:

COMUNICATO STAMPA

Ballarò e Anno Zero: no ai comitati referendari in studio

A sei giorni dai referendum del 12 e 13 giugno, il Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune è costretto a rilevare un vero e proprio muro di gomma rispetto ai talk show di informazione Rai. Le prossime puntate di Ballarò e Anno Zero saranno interamente dedicate ai referendum, nonostante questo le testate giornalistiche preferiscono chiamare in trasmissione rappresentanti partitici: gli unici, a quanto pare, abilitati a parlare in televisione. Troviamo scandaloso che il Comitato Promotore, quello che ha raccolto un milione e quattrocentomila firme e che ha promosso i referendum venga sistematicamente escluso o ridotto al ruolo di comprimario. Un vero e proprio blocco a chi non ha in tasca una tessera partitica, in barba agli autorevoli appelli del Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, che aveva raccomandato la presenza dei comitati promotori nei programmi Rai. Ricordando a tutti che il Comitato Promotore è un soggetto costituzionalmente riconosciuto rimaniamo basiti di fronte alla mancanza di rispetto per il lavoro di migliaia di volontari sparsi per tutto il territorio nazionale. Ci spiace constatare la disattenzione di programmi percepiti più attenti alle tematiche sociali. Diamo invece atto a Bruno Vespa di aver invitato a Porta a Porta un rappresentate del Comitato Promotore dei referendum pro acqua pubblica.

Non è giusto, attiviamoci. Abbiamo tutte e tutti una gran voglia di ascoltare durante …

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Senza aria si muore

Milanosimuove.it ha promosso cinque quesiti referendari: 1. per la pedonalizzazione del centro, l’aumento dei mezzi pubblici e l’estensione dell’ecopass finalizzati alla riduzione delo smog 2. il raddoppio della quantità di verde a Milano 3. conservazione del futuro parco dell’area expo 4. risparmio energetico e riduzione delle emissioni di gas serra 5. ripristino del sistema dei navigli milanesi. I dettagli li trovate sul loro sito.

Ieri alla presentazione della 3 giorni di raccolta firme nel centro di Milano, eravamo pochissimi. Questo rende l’idea del baratro in cui è caduta questa città, che è la mia città. Non è questione di essere di sinistra o di destra, di essere radicali oppure no. Sono in gioco i bisogni primari. Prima ancora di mangiare e bere, abbiamo necessità di respirare. A Milano non si respira più.

Mi sono spesso chiesta se questa stagnazione della mia città, questa mancanza di idee, questa incapacità al cambiamento, questo blocco della creatività, non abiano a che fare con la cronica mancanza d’aria. Il respiro è vita. A Milano senza aria stiamo morendo.

Si firma in questo fine settimana in molti punti della città.

Questo è il VIDEOPOST del nostro appello.

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L’acqua, un bene comune

acquabenecomune.org, qui è in atto la raccolta firme per i referendum con cui si intende bloccare le eventuali leggi volte alla privatizzazione dell’acqua. Inutile sottolineare l’importanza di questa iniziativa: la pressione delle multinazionali e di alcuni interessi particolari minacciano il bene principale del genere umano, anche in Italia. Un dovere di tutti difenderlo, prima di dover dire: come è stato possibile?…

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