Videopost: ACQUA BENE COMUNE, RAI SERVIZIO PUBBLICO

Benissimo!
Scrivo subito subito un bel paio di mail, e diffondo il video!
Grazie per l’importantissimo appello, l’abitudine di lasciare alla politica dei partiti la parola su questioni che riguardano in maniera così incisiva le scelte, le opinioni e i desideri dei cittadini va fatta notare, affinché quasto nuovo movimento di opinione pubblica che desidera essere incisiva nelle scelte che riguardano la comunità non sia sottomessa alle logiche di interesse dei partiti, e la televisione pubblica torni ad essere un servizio per tutti i cittadini.

Ho diffuso il video e questa è la lettera che ho scritto:
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Gentili redazioni di Ballarò e Annozero,
apprendo con dispiacere dal blog di Lorella Zanardo (http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=6160) che le vostre prossime puntate relative ai Referendum del 12 e 13 giugno avranno come ospiti solo personaggi politici (forse anche qualche giornalista?) e non daranno spazio al Comitato Referendario “2 Sì per l’acqua pubblica” che ha raccolto 1 milione 400mila firme, sebbene costoro ve l’abbiano esplicitamente chiesto.

So che è un periodo molto difficile per voi. Ma forse proprio ora è il caso di ricordarvi che la politica – quella stessa politica che trova puntualmente un posto assicurato nei vostri talk show, talvolta anche a prescindere dalle reali competenze sull’argomento proposto – è la stessa che manovra per mettervi alla porta. Mentre invece chi continua a premiarvi, mantenendo sempre alto il vostro share, è la società civile che in voi si è sempre riconosciuta, a volte di più a volte di meno.

Perciò faccio mio, parola per parola, il contenuto del messaggio di Lorella Zanardo e vi chiedo, da spettatrice assidua, di invitare nelle vostre trasmissioni i rappresentanti del Comitato Referendario “2 Sì per l’acqua pubblica”. E – lo dico agli amici di Annozero – di farli sedere in cavea assieme agli altri ospiti, senza relegarli “in piccionaia”, perché il loro ruolo non è stato “collaterale” in questa faccenda, bensì determinante.

Grazie per l’attenzione e alla prossima,
Renata Scognamiglio

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Visto che Santoro ce lo ritroviamo su La7 l’anno prossimo, cerchiamo di fargli capire che è il caso che cominci a pensare “un po’ avanti”. Perché sono contenta che La7 acquisisca le competenze sue e della sua squadra. Ma “Annozero”, per come è diventato negli ultimi anni, è una trasmissione “vecchia” per una rete come La7.

Su FB c’è per fortuna molta attività, vedo cartelloni sulle case. A Milano c’è chi si attiva per fare informazione anche sui 5 referendum cittadini, per i quali è stato un altro miracolo raccogliere le firme, visti i tentativi di boicottaggio dell’amministrazione.
Ecco informazioni sul nucleare che sarebbe bene circolassero di più: http://edition.cnn.com/2011/WORLD/asiapcf/06/06/japan.nuclear.meltdown/index.html Non ho seguito i telegiornali italiani con cura, in questi giorni, ho letto dei lapsus sulle date dei referendum e mi domando se le notizie recenti su ciò che realmente è successo in Giappone vengano diffuse. Ma certo, è meglio dedicare servizi e pagine e pagine al cetriolo killer… (oops, no, forse era un germoglio, oops, no…)
Su Ballarò e Annozero, ormai resta solo Annozero, ma la mobilitazione anche in questo caso sarà fondamentalmente dal basso. Facciamo tutti/e la nostra parte. Diffondiamo le mail, che a me sono arrivate numerosissime, per fortuna. Io parlo con i tassisti, con chi ho di fianco in metro, quasi con chiunque.

Signora Lorella, ho qualche piccola esperienza su quanto sia difficile raccogliere firme. Vede, io ritengo i referendum un’istituzione che andrebbe decisamente riformata, perchè il mondo cambia, cambiano i problemi e cambiano i quesiti e deve cambiare anche il modo di sottoporli all’opinione degli elettori.
Sarei disposto a scommettere che la stragrande maggioranza di chi si recherà a votare (io forse ritirerò solo la scheda sull’acqua), non conosce e nn può conoscere nei dettagli i quesiti in oggetto. Questo è, Signora Lorella. In più la gente non capisce perchè va a votare e poi si fa il contrario di quanto emerge dal voto; soprattutto si chiede perchè una parte politica si dà da fare per il si e -guarda un pò- l’altra parte politica si dà da fare per il no.
Lo scopo politico di qs referendum è assolutamente evidente a chi mastichi appena un pò di politica. E’ una certa parte politica contro Berlusconi. Nemmeno contro il centro-dx, proprio contro Berlusconi. Punto. Inoltre, le dirò, penso sia assolutamente impossibile che si raccolgano tante firme senza un obiettivo comune “altro”, cioè senza che si vada oltre i questiti puri e semplici. Perchè per raccogliere tante firme serve un dispendio di energie e di mezzi tali per cui dei semplici volontari non ce la potrebbero mai fare. E allora come hanno fatto? quali “energie e mezzi” hanno usato? lei lo sa?
Inoltre a quanto pare lo stesso centro-sx aveva aperto delle possibilità al nucleare, non molti anni fa. Oggi le ha chiuse. Ma domani le riaprirà?
Anche qs voto è politico, signora Lorella, non ci sono se e non ci sono ma.
Chieda un pò quante persone conoscono il problema dell’energia, quante sono correttamente informate…
Così la vedo io. Magari sbaglio.
Con stima
Bruno A.

Carissima Lorella,
è la prima volta che assisto ad un così massiccio coinvolgimento di giovani per una questione di politica,specie sul web. Sono stata assai piacevolmente sorpresa di aver trovato incitamenti ad andare a votare su praticamente tutti i siti e i blog che frequento,su Youtube è un fiorire continuo di video di ragazze e ragazzi che più seguito hanno più spingono perchè si vada a votare (non importa se per il sì o per il no,l’importante è andarci!) ed è fantastico perchè sono i giovani che spingono altri giovani all’azione-anche dall’estero.
E’ vero che non si commenta molto,e mi lascia anche abbastanza basita che si faccia più chiasso sul nucleare che sull’acqua (tu sei la prima che vedo a postare un video con esplicito riferimento al referendum sull’acqua),ma credo che il messaggio sia comunque passato e che la partecipazione sarà massiva.L’importante è esser riusciti a far capire che il referendum è di tipo abrogativo (quindi se si è contrari si deve votare SI) e che andare a votare è prima di tutto un dovere,poi un diritto. Ti lascio un paio di video di ragazzi su youtube,spero tu non li abbia già visti.
Un bacione e continua così!!!
http://www.youtube.com/watch?v=DnNWGMIbpTU&feature=feedu
http://www.youtube.com/watch?v=2myZGsGFwdg