Posts tagged "politica"

Le Donne e la Politica

Ricevo da Giorgio Z. questo commento al post Miss Padania e il PD. Volentieri lo pubblico perchè tocca una questione importante intorno alla quale è necessario fare chiarezza.

Cara Lorella, stimo tantissimo il tuo lavoro e anche questo post è la prova che sul corpo delle donne (e degli uomini) bisogna fare un lavoro trasversale a ogni bi-tri-polarismo politico e sociale. Da piccolo attivista del pd però mi permetto di proporre un piccolo spunto di riflessione: ma perchè mai  quando noi presunti “veteromaschilisti” del pd dobbiamo fare le liste anche solo per delle primariette di un circolino di periferia, di donne disposte a candidarsi se ne trovano sempre circa la metà degli uomini? Alla fine tocca sempre chiedere alla cuggina o all’amicadellamica di farci un piacere e darci il loro nome, perchè altrimenti con la legge delle quota rosa non riusciamo neanche a fare le liste. E non è una questione di tempo rubato alla cura dei figli o al ferro da stiro, perchè poi va a finire che quelle che si candidano e si sbattono davvero sono proprio quelle già madri e mogli (o figlie di genitori malmessi), mentre le trentenni single evidentemente preferiscono i corsi di yoga o i blog.Non è che magari c’è bisogno di un po’ di sana incazzatura nel popolo femminile “progressista” d’italia? Citando te stessa che citi gli afterhours: “Ed è ben più doloroso se per nemici e amici non sei più pericoloso”.Ovviamente te lo dico da “amico”. Ad ogni modo continua

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Che Cosa Significa Fare Politica Oggi?

Che cosa significa fare politica oggi è il titolo del capitolo che ho scritto per il libro di Nichi Vendola, Riaprire la Partita, editore Ponte alle Grazie uscito il 10 dicembre. Racconto la nostra esperienza di militanza sul territorio e mi interrogo sul significato del fare politca oggi. Questo è l’incipit:

Arrivo al congresso di Sel da spettatrice curiosa di scoprire se qui ci sia quell’entusiasmo e quel desiderio di cambiamento che vado cercando da tempo e che mi accomuna alle molte donne e ai molti giovani uomini che incontro in giro per l’Italia. L’invito a salire sul palco mi trova impreparata ma accetto volentieri: approfitto dell’occasione per capire se ciò che sto facendo da un anno e mezzo possa essere inteso come un fare politica, al di fuori delle azioni consuete dei partiti. Sul grande schermo all’interno del tendone che ospita i delegati appare un sms inviato da chi segue gli interventi da lontano: “La Scuola viene demolita perché governare degli ignoranti è più facile”. E governare degli ignoranti che guardano la nostra tv, privata e di Stato, è bene ricordarlo, è ancora più facile.”

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La Coerenza

(ANSA) – ROMA, 2 DIC – ‘Per me non ci sono mai stati problemi, io ho firmato la mozione di sfiducia’. Lo afferma la deputata finiana Catia Polidori al termine dell’incontro, a Montecitorio, con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a cui ha confermato il suo sostegno alla mozione di sfiducia annunciata oggi da Futuro e Liberta’. ‘Futuro e Liberta’ e’ un movimento unito – ha aggiunto la Polidori – tutti hanno firmato la mozione di sfiducia tranne l’onorevole Catone che, a questo punto, credo proprio che se ne vada’. La Polidori ha poi aggiunto di aver presentato a Gianfranco Fini la nascita dell’associazione, da lei promossa, Fli per l’Umbria. (ANSA).

Questo accadeva 12 giorni fa. Alle 13,10 di oggi Katia Polidori ha votato no alla sfiducia, tra il boato della Camera. Non ci è dato di sapere cosa sia accaduto negli ultimi giorni per un cambiamento còsì drastico e repentino, il voto di Polidori pare sarà decisivo per confermare la fiducia all’attuale governo, dal suo voto dipendeva molto e pensiamo lei ne fosse consapevole. Vorrei focalizzare l’attenzione su due elementi: il primo è che anche noi donne, malauguratamente e in particolar modo in questo periodo in cui avremmo bisogno di rappresnetanti virtuose per emergere dalla fogna, ci macchiamo di azioni odiose. Il secondo è la difficoltà ad essere coerenti se non si hanno chiari obbiettivi etici nella vita. Questa donna, quegli uomini che questa mattina hanno dato il loro voto, sono le persone che dirigono il nostro Paese. C’è …

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Miss Padania e il PD

Cara Marina Terragni, il tuo post indirizzato a Bersani in cui chiedevi perchè non far posto a Rosy Bindi, l’abbiamo tutte apprezzato. Non so se il segretario ti abbia risposto, provo io ad azzardare una risposta . Al PD piacciono le gnocche, Rosy non è al livello di Martina Panagia, ex Miss Padania, a cui il PD ha affidato la conduzione della grande manifestazione di protesta di sabato 11 dicembre a Roma. Io se fossi un elettore del PD mi arrabbierei per essere ritenuto dal partito, esattamente come si comporta il PDL con i suoi elettori, deficiente, uno che a forza di tette e culi, si spera di convincere a votare PD. Ma le donne del PD non hanno niente da dire? Non c’era nessuna donna del PD competente e in grado di presentare professionalmente il comizio, ma mi verrebbe da dire per i modi di conduzione, la trasmissione tv?…

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Protestare Serve

Non sono riuscita a vedere tutta la trasmissione Vieni via con Me ieri sera perchè stavo viaggiando da Genova a Rovigo e ho sbirciato solo lo splendido discorso di Emma Bonino, agguerrita e umanissima, che ci ha regalato una definizione di aborto, andatevi a vedere la registrazione, che mi ha commosso nel profondo. A chi sta ancora cercando scuse alla propria pigrizia, ritengo che Vieni Via con Me di ieri, non lasci scampo: sono state invitate 3 donne in trasmissione per merito delle nostre proteste, delle mail e delle lettere delle donne della rete. A chi sta cercando attenuanti alla propria indolenza, ritengo che la rimozione delle pubblicità Ristora, Sisley e mille altre, non offra attenuanti: le pubblicità sono state ritirate per merito delle nostre proteste, delle mail e delle lettere delle donne della rete. Molto sto cambiando e molto cambierà a breve: chi sta fuori dal gioco ora, si pentirà perchè farne parte regala una certa soddisfazione: ho incontrato una ragazzina con gli occhi lucidi, mi raccontava che aveva innondato una azienda di mail di protesta per l’orrenda campagna pubblicitaria: era giustamente felice che anche per merito suo quella campagna non deturpasse più la sua città.

3 milioni di persone hanno visto il nostro documentario, migliaia di proiezioni pubbliche e dibattiti; a decine di questi abbiamo partecipato. Decine di scuole visitate dove il libro Il Corpo delle Donne è stato oggetto di studio e ricerca. Nuovi Occhi per la Tv, il nostro progetto per le scuole ,si sta …

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Cose da Uomini

La politica si sa, almeno in Italia, è cosa da uomini. Il programma di Stefano Boeri, candidato sindaco per Milano,  sulle donne è interessante, molto interessante: i giornali non ne parlano, forse perché il tema non provoca il loro interesse, altre cose ci sono da recensire, altri tipi di donne. Escort ad esempio. E invece il programma che coinvolgerebbe le donne di Milano introduce il tema di uno sguardo femminile sulla città, utilizza un linguaggio nuovo, parla di corpo! Dice che per le donne ciò che profondamente conta è “primum vivere” che è quasi rivoluzione per la politica. Anche l’approfondimento giornalistico, quello di cui si parla il giorno dopo, quello “che conta”, è cosa da uomini: come ci ricorda il Censis le donne in tv sono numerosissime, ma quante sono le conduttrici di importanti programmi di approfondimento?

Mi scrive una lettrice “Cara Lorella, ci siamo conosciute a Trento nel mese di Marzo….. L’incontro fu riuscitissimo e credo che abbia lasciato tracce nella testa e nel cuore delle molte persone presenti. Ho scritto una lettera a Fabio Fazio e alla redazione e agli autori della sua trasmissione perché sono al colmo dell’indignazione per l’assenza delle donne nella sua trasmissione. Una banale questione di numeri dei 34 ospiti di questa stagione,  29 sono  uomini e 5 donne. Il resto lo trova nella lettera che copio qui sotto e che, se ritiene che possa interessare, potrebbe pubblicare, anche in parte, sul blog. In ogni caso mi faceva piacere farglielo sapere, perché forse

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Per mezzo della televisione il Centro ha assimilato a sé l’intero paese

Pasolini non è stata per me una scoperta dell’intelletto bensì del corpo. E del volto. L’ho incontrato mentre cercavo un significato per la mia faccia che mutava negli anni. E anche attraverso il suo lavoro ho iniziato a comprendere. Di Pasolini stupisce la preveggenza. Aveva previsto tutto, bastava ascoltarlo.

…”Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli […] Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal centro, è totale e incondizionata. […] Per mezzo della televisione, il centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un uomo che consuma, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane. […] Gli italiani hanno accettato con entusiasmo questo nuovo modello che la televisione impone loro secondo le norme della Produzione creatrice di benessere […] ma sono in grado di realizzarlo? No. O lo realizzano materialmente solo in parte, diventandone la caricatura, o non riescono a realizzarlo che in misura così minima da diventarne vittime. […] i

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