Posts tagged "politica"
Paolo Bonolis: realtà e desiderio...

Paolo Bonolis: realtà e desiderio…

“Silvio Berlusconi ha rimbambito gli italiani”. E’ sorprendente la dichiarazione rilasciata da Paolo Bonolis durante un’intervista al settimanale “A”. Non tanto perché è un attacco al proprio datore di lavoro, grazie alle cui reti televisive Bonolis ha costruito la propria fama e la propria ricchezza. Si può anche fare, le grandi televisioni sono organizzazioni complesse e al cui interno possono, per fortuna, esistere idee, opinioni e punti di vista divergenti: le critiche e il dibattito fanno bene per preservare le diversità e l’obiettività. Ma è la posizione da cui viene fatto che lascia sconcertati. Se Bonolis criticasse il proprietario di Mediaset dall’alto di un curriculum segnato dalla qualità dei programmi che conduce e di cui è spesso anche autore, al cui centro fossero stati messi, almeno qualche volta, l’interesse del pubblico (non solo quello dell’emittente) e la diffusione di cultura, popolare e spettacolare, ma pur sempre cultura, il racconto del mondo e delle persone, le sue parole su Berlusconi sarebbero non solo giuste, ma anche coraggiose. Ecco il problema. Bonolis critica un rimbambimento di cui è stato artefice in prima persona con la volgarità, la semplificazione, gli stereotipi offensivi, le parole e le immagini create al solo scopo di richiamare facile attenzione nel pubblico. Critica un’azione di stordimento degli spettatori perpetrata negli anni dagli schermi televisivi (non solo da parte di Mediaset, anche la Rai ha fatto la sua ampia e triste parte) di cui lui è stato uno dei principali protagonisti. Se Berlusconi abbia mai avuto questo obiettivo, rimbambire …

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Quelli a cui vogliamo comunicare e non ci leggono

Quelli a cui vogliamo comunicare e non ci leggono

Questo articolo è anche in homepage del Fatto Quotidiano Silvio Berlusconi sta utilizzando in questi giorni Mediaset come fosse il suo ufficio stampa. In pochi giorni i maggiori salotti televisivi lo hanno ospitato permettendogli di esternare le sue opinioni senza alcuna moderazione. I quotidiani si sono spesi in critiche ironiche grottesche, severe, preoccupate, analizzando il messaggio confuso che l’ex premier ha diffuso a milioni di ascoltatori e ascoltatrici. Il problema, grave, è un altro.

E’ necessario tenere presente alcuni dati:

-I dati ci raccotnano che gli italiani sono alto consumanti di tv generalista, rai e mediaset per intenderci. L’apparecchio tv è presente nel 98% delle famiglie spesso in più esemplari. Gli italiani leggono pochissimo i quotidiani  e anocr meno i libri. Significa che l’infomrazione che giunge nelle case attraverso la tv molto probabilmente non verrà avvalorata né smentita da altre fonti informative: ciò che comunica la tv per moltssime persone è la verità.

-L’Italia detiene uno dei più alti tassi di abbandono scolastico d’Europa e in alcune zono il più alto in assoluto.

-Gli Italiani presentano un tasso di analfabetisimo di ritorno preoccupante, più volte la Comunità Europea si è detta preoccupata per il nostro scarsissimo livelo di istruzione. A questo proposito può essere utile leggere le ricerche di Tullio de Mauro a proposito.

-La percentuale di persone laureate in Italia è una delle più basse in Europa e il trend è in costante discesa.

Gli spettatori e in questo caso le spettatrici in particolare, che hanno guardato i programmi …

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One Billion Rising

One Billion Rising

One Billion Rising, 14 febbraio 2013. Siamo Pronte?

Ricevo da Eve Ensler e pubblico con gioia. 14 febbraio. One Billion Rising. Contro la Violenza. Siamo Pronte? …

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Disubbidire.

Disubbidire.

ORGOGLIOSA DI ESSERE UNA DONNA Gli uomini, il loro orgoglio di genere lo mostrano al mondo giornalmente. Poi c’è l’orgoglio gay. E noi? Quando tocca a noi? Quando tireremo fuori il nostro orgoglio, la nostra bella certezza che donna è bello, anzi è bellissimo? Scrissi tempo fa un post, PRIMA DONNA. Intendendo che viene prima ESSERE DONNA del mio essere di un partito, di un azienda di un uomo. PRIMA DONNA. Elezioni primarie e immagino poi le politiche, da sesto mondo. Persino Vendola che fino qualche tempo fa proponeva donne a destra  e manca, ora pronuncia solo nomi maschili. Poi c’è il baldanzoso rottamatore, poi  Bersani che in tanti anni non ha mai fatto nulla di importante per la causa nostra e Grillo con il suo punto G. Allora? Italia popolata da migliaia di YES GIRLS, donnine contente di essere alla corte di quel giornalista, di quel politico, di quel manager. Donne che mai si autorizzano. Passo ormi la vita ad innalzare il livello di consapevolezza delle ragazze e/i sperando che tra 10 anni possa essere diverso. Lo sapete che il World Economic Forum ci ha declassati? Che siamo all’80esimo posto del gender gap e l’anno scorso eravamo al 74esimo? Non ci vergogniamo? Che cavolo stiamo facendo? Il Paese va a rotoli perchè noi donne italiane siamo delle deboli, senza forza, senza convinzione. Siamo la maggioranza santiddio? Su la testa! e basta sentirsi di esistere solo se ottieni lo sgaurdo di approvazione di uno qualsiasi. Qui non è questione di …

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Sono Choosy e me ne Vanto

Sono Choosy e me ne Vanto

Oggi ospitiamo la nostra corrispondente da Parigi GIULIA CAMIN che interviene nel dibattito avviato da Giulia Rosoni NON SONO CHOOSY VOGLIO SOLO VIVERE. Giulia mi interroga direttamente, a breve interverrò dunque anch’io.

Tra le varie vicende che sottolineano il fallimento delle società contemporanee incapaci di guardare al futuro ho ripensato a questo: La France n’aime pas ces jeunes (La Francia non ama i suoi giovani). Questo il titolo di un sondaggio che circa un anno fa venne pubblicato e discusso pressoché ovunque nei media francesi e che ricordo bene mi colpì particolarmente. Ricordo anche di aver ascoltato stupita un’emissione di una delle radio nazionali in cui a turno, giovani e adulti/anziani, telefonavano offendendosi reciprocamente “i giovani di oggi non sanno cosa vogliono e stanno incollati al pc”. No siete voi che siete vecchi e ci avete lasciato in eredità un mare di rogne. E ancora: “provo fastidio quando vedo dei giovani malvestiti e tatuati nelle metropolitane”. Insomma, un gran dibattito che verteva su di una sorta di scontro generazionale.

La cosa che mi fa e mi faceva ridere è che la categoria giovani comprendeva spesso età che oscillavano indistintamente  dai 18 ai 25 anni, fino ad arrivare ai 30-35. Perché poi alla fine chi sarebbero i giovani? Di chi stiamo parlando? Quali le etichette pronte da incollare sulla loro fronte? Questo sondaggio mi è tornato in mente mentre leggevo il brulicare di reazioni più o meno vivaci che su tweeter, hashtag vari e iniziative facebook sono nate …

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Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Giorni fa leggevo in un blog un dibattito su di me. A parte sentirmi lusingata da tanta attenzione, mi stupivo di leggere dichiarazioni che mi riguardavano e di cui io non ero consapevole. “Zanardo è una neo fem” diceva uno e io intanto riflettevo sul fatto che non avrei nemmeno saputo ben spiegare cosa significhi essere neo-fem.”No guarda Zanardo è ossessionata col corpo delle donne” diceva un’altra e io intanto mi domandavo a quale ossessione si riferissero. Erotica? Certo pensavo meglio essere scambiata per una che ha un ossessione erotica che per la solita banale noiossisima storia del moralismo. Ma lo spiego bene e definitivamente nel libro che esce tra due giorni SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Come la penso, è ben riassunto in questo bell’articolo di Marina Freri dall’Australia: ecco, mi sento molto vicina al comportamento della Prima Ministra e delle donne australiane. Un’agire pragmatico e centrato sul raggiungimento di risultati.Oddio! Non sarò diventata australian-fem?! 🙂 Buona lettura.

Il movimento femminista australiano ha colto un’occasione servita su un piatto radiofonico d’argento per uscire da un lungo letargo.E dico letargo senza giudizio negativo. È motivo di orgoglio vivere in un paese in cui si può campare senza fare la guerra per sentirsi pari: ricordo che l’Australia è governata da una primo ministro, Julia Gillard, che la Governor General è Quentin Bryce e che la sindaco di Sydney è Clover Moore.

Sì poi abbiamo anche Gina Rinehart, la magnate delle miniere, donna più ricca del mondo, che vuole introdurre le paghe …

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Sì, Faccio Politica

Sì, Faccio Politica

“Allora Zanardo, entra in politica?” mi chiedono in tante e tanti. Cert0! rispondo sopresa. Ma lo faccio già da tempo.

Da stamane alle 8 ho fatto il bagno a mio padre. Io, mia madre e una badante. In tre per cercare di mettere nella vasca un uomo magro di 91 anni. Il rischio fratture è altssimo. Lui si opponeva. Quasi due ore, con tutto quello che comporta. Può cadere e sarebbe un disastro. Ci sono gli odori/umori del corpo. C’è il suo soffrire ormai insopportabile. Dalla sua ha una famiglia che lo ama immensamente. Posso dire che mai ho amato così tanto come amo mio padre e dunque lo faccio con tutto l’amore del mondo. Stamane ho fatto politica. Mi sono occupata di un anziano. In questo caso mio padre. Stiamo parlando ormai di quasi un terzo della popolazione. Non tutti hanno una famiglia che li accudisce, non tutti hanno una badante. E allora la vita diventa un inferno. Leggete il Diario di Jane Sommers, Doris Lessing.

Ho un programma politico interessantissimo: i politici dedichino una giornata al mese ad occuparsi dei vecchi/e. Non è cosa da poco: “ristabilire il patto intergenerazionale” tuonano da destra e sinistra. Ecco, lavate e curate. Suona troppo cristiano? Suona troppo religioso? Ma no! guardate tutti defechiamo e ci sporchiamo e se restiamo a letto ci piaghaimo, anche gli intellettuali, anche quelli di sinistra e di destra: è la vita. E se non vogliamo che il mondo esploda, di questo tema …

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