Posts tagged "politica"
In Campo di Fiori, il rogo dei curricula per il CdA Rai

In Campo di Fiori, il rogo dei curricula per il CdA Rai

Della vicenda CdA RAI emerge un punto importante: non si sono valutate le competenze dei candidati per la loro selezione. Badate: questo storia ha un valore simbolico rilevante, non trascuratela. Non c’è cambiamento se non si ripristinano regole chiare etiche e trasparenti. Era stato chiesto ai candidati di inviare il loro cv in Commisisone di Vigilanza: anche io lo avevo fatto seguendo una procedura in uso nelle migliori organizzazioni: invio del cv per essere correttamente valutate/i. Più di 300 persone, tra uomini e donne, ci hanno creduto ed hanno inviato in Commissione una lettera o mail contenente la loro storia professionale.

Malauguratamente non si è seguita la strada del merito bensì quella usuale della nomina ad personam, in base a criteri poco chiari. Il PD ha perso un ottima occasione di procedere per competenze e ha scelto di far decidere ad associazioni che, in verità, non si capisce perchè dovessero scegliere i candidati per la tv pubblica. Un brutto pasticcio, di quelli che all’estero guardano con commiserazione.

Ad oggi dunque 300 e passa cv giacciono, protocollati, in Commissione. Questi documenti generano inquietudine: sono la testimonianza di qualcosa di non evaso, di una procedura abortita, di una promessa non mantenuta. Provocano disagio.Tutti fanno fintadi nulla, non c’è persona che si assuma la responsabilità di dire chessò “abbiamo sbagliato a richiedere i cv”.

Sappiamo che i riti svolgono spesso una funzione pacificatrice: la fine ci pare meno ostile se un rituale ci agevola il distacco. Ecco qui di seguito dunque la lettera …

Continua a leggere...

CdA RAI : Quali Logiche? SNOQ risponde

Ieri ho posto alcune domande a SNOQ qui trovate il post. Qui sotto la risposta ricevuta da SNOQ e di s.eguito alcune mie considerazioni

Cara Lorella, tu sei per noi tanto significativa e importante che ti abbiamo segnalato in una rosa assai ristretta di nomi di donne, ora all’attenzione della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Come abbiamo proceduto in questa vicenda? Nel modo più lineare che qui ti descriviamo (dopo averlo esposto anche sul nostro sito: http://www.senonoraquando.eu/?p=11491) sottoponendolo al vaglio tuo e di chiunque voglia leggerci. Ricevuto, come altre associazioni, l’invito di Bersani ad avanzare nomi che poi il PD avrebbe votato, lo abbiamo declinato. Queste le ragioni: Bersani dice di aver maturato il convincimento che una forza politica non può nominare l’organo di governo di un’azienda industriale. Ci siamo dichiarate totalmente d’accordo con lui su questo punto. Ma abbiamo risposto che siamo anche noi un soggetto politico. Dunque, abbiamo detto che anche a noi non spetta fare nomine.

Nel rispondere al segretario del PD, gli abbiamo dato atto con riconoscenza di avere compiuto un gesto coraggioso destinato a cambiare il rapporto malato che finora ha legato la Rai al mondo della politica. Noi quel rapporto malato non lo vogliamo più.

Abbiamo scritto perciò a una istituzione, la Commissione parlamentare di vigilanza, e al suo presidente per chiedergli di adoperarsi perché vengano varate presto nuove regole per la Rai, a cominciare da quella per noi irrinunciabile di una composizione paritaria del suo CdA. Abbiamo per questo, a titolo

Continua a leggere...
L'Estate del 2012

L’Estate del 2012

Aveva le mani rosse e gonfie alla fine della giornata: era rimasto più di 5 ore con le mani nell’acqua. Cercava di riempire un secchio di ferro vecchio e grigio, l’acqua gli arrivava fino alle ginocchia magre. Aveva 8 anni e quelle erano le sue vacanze: 3 mesi a cercare di liberare la cantina dall’acqua che l’aveva inondata il mese prima. Suo padre non era però un aguzzino. Severo sì, molto. A quell’epoca, nel 1929, si usava così, i figli dovevano ubbidire ed imparare che la vita è dura e il lavoro pure; ma era l’unica via per aspirare a qualcosa di meglio. La bicicletta era rimasta solo un sogno per molti anni: erano pochi gli amici fortunati che sfrecciavano davanti a casa sua con bici nuovissime, gli altri si limitavano a sognarle.

Come molti altri coetanei, la guerra lo colse che non era ancora maggiorenne: partì e per quasi 5 anni guidò camion in giro per il Paese. Si ricordava di un giorno in cui prese a prestito un tandem e con il fratello maggiore pedalò da Milano a Padova. Lui stava nel posto davanti e gli sembrava che il cuore potesse scoppiare da un momento all’altro; quando passavano gli aerei che bombardavano sopra le loro teste, si buttavano veloci nei fossi, così da non prendere fuoco. A Padova ci andavano per salutare la mamma prima di imbarcarsi per la Grecia; da 2 anni non andavano a trovarla e chissà se l’avrebbero rivista. Lui arrivò tardi all’imbarco e fu …

Continua a leggere...
A  Milano Spot Politik di Giovanna Cosenza, venite?

A Milano Spot Politik di Giovanna Cosenza, venite?

Continua a leggere...
Di Questo non si Parla

Di Questo non si Parla

Questa notizia non la sta dando quasi nessuno. Si vede che non è importante, cosa dite?

http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2012/05/31/il-vicepresidente-lombardo-a-processo-in-contumacia/

Continua a leggere...
Metterci la faccia (9)

Metterci la faccia (9)

Sabato stavo facendo la spesa al supermercato, ho sentito qualcuno gridare, un litigio a voci alterate. Ci siamo tutte un po’ allarmate. E’ arrivato poi il direttore  che teneva un ragazzo per un braccio e gli chiedeva di allontanarsi; quest’ultimo si opponeva e con voce ferma e non questuante sosteneva ”ho fame e quindi mi prendo qualcosa”. I vigilanti l’hanno allontanato, devo dire con modi garbati e non violenti. Io ero alla cassa, stavo pagando tra l’altro una bottiglia di vino, mi sono sentita in colpa per comperare un bene voluttuario. Così non va, non mi piace. Voglio vivere in un Paese dove la gente non sia costretta a rubare per fame. Non so voi, ma se io pur con tutto l’impegno del mondo, dopo avere tentato di ottenere non importa quale lavoro, non avessi da sfamare i miei figli, prederei in considerazione qualsiasi mezzo per sfamarli. Non mi piace nemmeno dovermi sentire in colpa se compro un abito, due etti di crudo di parma, una bottiglia di vino appunto. Così non va.

Non mi abituo all’idea di svegliarmi in un Paese dove ormai ogni giorno un operaio/imprenditore si ammazza per impossibilità a onorare i debiti. Eccetera  eccetera. Ogni giorno ricevo appelli, richieste, proposte, mail disperate, arrabbiate: tutte chiedono qualcosa. Cerchiamo di fare tutto, di dare ascolto a tutte tutti, ma è impossibile. Qui non c’è un pool di persone di un ufficio dotato di finanziamenti, e anche le notizie che inviate per essere messe sul blog, e se …

Continua a leggere...
Votate Domani? Leggete Spotpolitik!

Votate Domani? Leggete Spotpolitik!

Chi di voi vota in questi giorni, Genova, Palermo, Piacenza Parma ma anche tantissimi piccoli comuni, condividerà con me che c’è da morire dal ridere. O anche dal piangere. Per più di 10 anni della mia vita mi sono occupata di pubblicità per una grande multinazionale, so dunque riconoscere una pubblicità ben fatta ma ancor più, che funziona. Chi sono i/le responsabili di queste misere campagne pubblicitarie? Perchè buttare i soldi così? Perchè non rivolgersi ad agenzie serie e giovani e spesso low cost, che sappiano tradurre con immagini e testo, un importante messaggio politico? Quindi oggi è il momento di leggere SPOT POLITIK, di Giovanna Cosenza, che insegna semiotica, quindi il linguaggio dei segni, all’Università di Bologna. Mai manuale fu più utile in qs momento. Cosenza esamina le pubblicità dei politici negli ultimi anni e con piglio anglosassone, coiè pragmatico e concreto, spiega dove sta l’errore e come si potrebbe far meglio. Lo fa anche con la poverella campagna del PD a Caracalla, ricordate? una gonnellina svolazzante su una coscettina snella, il tutto chiaramente senza mostrare la faccia della proprietaria della coscettina. Il problema non erano 20 cm di corpo scoperto, ma avere interpretato il risveglio delle donne in modo così irrimediabilmente povero.

Se mi candidassi, chiamerei subito Cosenza a consigliarmi. Ci auguriamo che alle prossime elezioni politiche lo facciano molti responsabili della comunicazione dei partiti. In Stazione Centrale a Milano, campeggiano manifesti enormi, enormi veramente, da cui campeggia una melanconica Stefania Craxi con uno sciarpone che le …

Continua a leggere...