Posts tagged "il libro"

Esistere a modo mio

Oggi sono ad Oxford invitata dai docenti del Christ Church College e dalla lettrice Chiara che studia lì.

E’ per me un’emozione grandissima, come ho scritto nel mio libro Oxford ha rappresentato la presa di coscienza.

Domattina alle h 10 parlo ad una ascoltatissima trasmissione di BBC radio: Woman’s Hour.

“In Inghilterra tornai tempo dopo e fu un altro degli anni più importanti della mia vita. Ero a Oxford, dove studiavo lingua e letteratura inglese. Non avevo molto tempo per divertirmi, anche se il solo stare in college era un’esperienza incredibilmente eccitante. Uscire dalle gabbie, Oxford fu principalmente questo per me.

I primi tre mesi condivisi la camera con Birna, una ragazza gentile e biondissima: veniva da Akureyri, in Islanda, e diventò ben presto una delle mie migliori amiche. Attraverso di lei scoprii con stupore che fuori dall’Italia la vita delle donne era diversa e, a me pareva, per certi versi migliore. Non c’era, lo capivo dai racconti di Birna, quella separazione di giudizio che distingueva i comportamenti maschili da quelli femminili. La libertà, anche sessuale, era un dato di fatto, e maschi e femmine godevano di uguale indipendenza fisica e mentale. Feci mio da subito quel modo di pensare: esisteva e, dato che mi corrispondeva, potevo appropriarmene.

Mesi dopo, il posto di Birna fu preso da Farzaneh, una ragazza persiana figlia di uno stretto collaboratore dello scià. Fin dall’inizio la nostra amicizia fu completamente diversa, ma non meno interessante: mi portò una grande consapevolezza del mio corpo

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Lorella Zanardo a “Le Storie”

Corrado Augias ha intervistato Lorella Zanardo a “Le Storie” su Rai3.

http://www.lestorie.rai.it

Corrado Augias ha anche parlato di IL CORPO DELLE DONNE su La Repubblica. Ecco l’articolo

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8 maggio, Udine: Festival VicinoLontano

Vicino/Lontano, proiezione documentario e presentazione libro. Oratorio del Cristo, ore 16,30.…

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Come bucce di patate

Anni fa conservai per qualche giorno, sul tavolo del soggiorno, un quotidiano che riportava una mia intervista sul tema donne e potere. Venne a trovarmi il mio amico Andrea, lesse l’articolo, posò il giornale e sorridendo mi disse “vedi che con i quotidiani, il giorno dopo ci si avvolgono le bucce di patate.”

Capii o meglio sentii che aveva ragione.

Da quel giorno non conservo più nulla che mi riguarda.

La mia amica Clara dice che sbaglio, che ai miei figli potrebbe piacere un giorno leggere di questa bella avventura de Il Corpo delle Donne. Magari allora cercheranno in rete e forse qualcuno di voi avrà conservato qualche ritaglio polveroso da fornir loro.

Mandala di Pace – La dissoluzione

L’altra notte è andata in onda una mia intervista su Rai 2: io ero a letto.

Rivedermi in tv è un’esperienza che non amo: non perché non mi piaccio io, ma perché non mi piace il mezzo televisivo così come è utilizzato ora: nulla di interessante emerge mai, non si impara mai niente.

Trovo che occuparsi di tv sia in assoluto la cosa meno interessante che mi sia capitata di fare. Ciò che mi motiva è la consapevolezza di essere utile per molti ragazzi e ragazze, che mi scrivono e mi dicono di continuare.

Ieri a Punto Rosso è arrivata una lettrice del blog, 18enne insieme al suo ragazzo.

Gliel’ho scritto anche sulla dedica che mi ha chiesto per la sua copia del libro “sei già il cambiamento per

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6 maggio, Roma, libreria Feltrinelli

Presentazione del libro alla libreria Feltrinelli di galleria Colonna, ore 18. Con Miriam Mafai e Megan Williams (corrispondente stampa canadese).

Sabrina Impacciatore leggerà brani del libro di Lorella Zanardo.…

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4 maggio, Milano, Associazione Punto Rosso

Martedì 4 maggio 2010 presso la sede dell’Associazione Culturale Punto Rosso, via Pepe, Milano (zona Isola), ore 18.30.

Proiezione del documentario e presentazione del libro “Il Corpo delle Donne” ed. Feltrinelli.

Ne discuteremo con l’autrice Lorella Zanardo.

Programma completo.

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Non accettiamo il pensiero dominante

“…Dopo la realizzazione de Il Corpo delle Donne, fin da subito avremmo voluto fare qualcosa per incidere concretamente sull’offerta della televisione. Per prima cosa, abbiamo passato giorni interi tra i libri: quelli che avevamo in casa, poi quelli delle librerie e delle biblioteche che già conoscevamo ma che andavano ripresi. I testi di critica televisiva abbondano, e già lo sapevamo. Centinaia di pagine fitte, che si rifanno soprattutto a filosofi come Jean Baudrillard e Guy Debord, o a sociologi come Raymond Williams. Opere che per l’alto livello culturale e la specificità degli argomenti sono difficilmente comprensibili ai più. Ci siamo resi conto che avremmo dovuto trovare un metodo accessibile a tutti, un metodo che partisse dalle immagini della tv e non dal di fuori, cioè dalla pura riflessione sui concetti. Com’è possibile, ci chiedevamo, criticare e modificare un fenomeno diffuso come la tv con testi che sono comprensibili solo da chi la tv non la guarda, in possesso di una cultura varia e complessa, da chi insomma non è il target della proposta televisiva generalista? No, non era possibile.

Se gli strumenti teorici e analitici esistevano già, cosa serviva dunque per attivare il cambiamento? Serve metterli in campo, quegli strumenti. Serve passare dalla teoria alla pratica. Serve un atteggiamento attivo e non passivo. Serve far rispettare le regole che già esistono. Serve non accettare sempre e comunque il pensiero dominante.

In questo senso è fondamentale essere consapevoli non solo dei propri diritti, ma anche della possibilità che abbiamo tutti di …

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