Posts tagged "chirurgia estetica"

Fecondazione e Chirurgia: Lettera da.. Barcellona (5)

Giusi Garigali da Barcellona continua i suoi reportage e ci racconta in questo articolo della fecondazione assistita e della chirurgia estetica per le quali Barcellona è meta europea. Si tratta di un post importante perché, come sempre diciamo, non c’è progresso senza aprire gli occhi sulla realtà al di là dei nostri confini.

Devo dire che una delle cose che più mi colpiscono da quando vivo qua (mi domando se in Italia sia altrettanto evidente) è la contraddizione insanabile che a mio modo di vedere esiste tra la ricerca spasmodica della maternità – a tutti i costi e a tutti i prezzi – e la negazione sistematica dei segni che lascia quest’ultima. Attenzione, non sto affatto dicendo che siano le medesime donne quelle che ricorrono a tecniche di riproduzione assistita e quelle che fanno uso della chirurgia plastica, ma certo mi sembra assai singolare che proprio in uno stesso luogo, e cioè la capitale catalana, queste due possibilità vengano portate alle loro estreme conseguenze. Sono certa, infatti, che Barcellona sia una delle città europee in cui in maniera più stridente coesistono e si fronteggiano queste due realtà e in cui, dunque, il corpo della donna viene brutalmente manipolato e calpestato, guarda caso quasi sempre da uomini (anche se con il totale, apparente, beneplacito delle donne). In questa città, infatti, pullulano gli apprendisti stregoni della fecondazione assistita e della chirurgia estetica, professionisti abilissimi che, grazie ad un marketing aggressivo, riescono a creare sempre nuovi “desideri” nelle donne. Qui, tecniche mediche e …

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Che bel Lavoro ti ha fatto il Chirurgo

Che bel Lavoro ti ha fatto il Chirurgo

Lei ha un’espressione incerta, sembra che voglia dire qualcosa ma esita.”Cosa c’è?” le chiede l’amica mentre sono insieme al bar per un aperitivo. Lei abbassa gli occhi. “Marco..” Marco è l’uomo con cui esce da un mese. Architetto di bellissimo aspetto, simpatico. Un tipo anche  intelligente. Si consocono da qualche mese. “L’altra sera siamo andati da me… è bravo, attento, molto dolce ma anche molto… coinvolto.” Esita. “Pareva molto preso, mi diceva un sacco di cose belle, sembrava io gli piacessi da morire. Poi ad un certo punto, mentre mi stava guardando fissa negli occhi, mi ha detto con voce eccitata: “Che bel lavoro ti ha fatto il chirurgo”. L’amica tace. Non sa cosa dire.

A questo non eravamo  preparate. Spesso ci siamo chieste perché ricorriamo alla chirurgia estetica, alla mastoplastica additiva. A seconda delle epoche, e bene lo illustra Storia della Bellezza di Umberto Eco, i nostri seni sono stati piccoli o grandi, spesso rappresentando bisogni ben piu profondi di quelli estetici.

Oggi si aggiunge, anche su corpi magrissimi, ossuti. Sulle modelle bambine tg 36 si costruiscono seni spropozionati. Piacciono agli uomini? Chissà. Quel che è certo è che quello che abbiamo introiettato è il PRESUNTO sguardo maschile. Quello che ricaviamo dai media. Ho visto molte donne, anche amiche, divenire più sicure e seduttive con un seno rifatto che aggiugneva un paio di taglie. Per questo motivo non ritengo sia opportuno criticare chi decide di sottoporsi ad un  intervento: le motivazioni sono tante e spesso profonde. Quello …

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Come sta Sharon quando indossa le rughe di George? (Sharon wearing George’s wrinkles)

Qualche giorno fa Giampiero, carissimo amico, mi diceva che a suo avviso le donne invecchiano peggio degli uomini.

Cercavo di spiegargli che non è così, anzi. Le donne si tengono di più, sono a volte meno pigre, si curano, fanno ginnastica…non lo convincevo.

Poi ho capito.

Ho capito che quello che lui intendeva stava dentro il suo sguardo.

Noi tutti ci guardiamo l’un l’altro partendo da dei pre-concetti ben radicati in noi che agiscono a livello subliminale, di cui non ci rendiamo conto e che spesso ci sono stati tramandati da generazioni.

George è nato il 6 maggio 1961.
Sharon è nata il 10 marzo 1958.

Sharon Stone ha 51 anni.

E’ unanimemente giudicata una donna bellissima.

George Clooney ne ha 48.

E’ unanimemente giudicato un uomo bellissimo.

Possiamo affermare che il mio amico Giampiero ha torto?

Apparentemente sì.

Sharon non ha le rughe nContinua a leggere...

Cattiva Maestra Televisione/4

Chi è in grado di criticare la televisione, non guarda più la televisione, o la guarda distrattamente. Lo sapevamo e lo si evince dalle mail che arrivano al blog. Spesso invece chi guarda tanta tv non ha i mezzi per interpretarne i messaggi. Molti psicologi dell’infanzia consigliano di non lasciare mai i bambini da soli davanti allo schermo, ma di seguire con loro la visione. Stessa cosa vale a mio avviso per i ragazzi e anche per tutti quelli che subiscono la tv e non hanno maturato un senso critico. Che fare? Continuare a raccontarci le cose tra di noi? E’ possibile condividere la nostra critica con chi guarda la tv e fornire loro gli strumenti necessari a una percezione corretta?

Il brano che vi proponiamo oggi è tratto da “Insieme sul 2” contenitore del mattino di Rai2 andato in onda il 3 aprile di quest’anno.

La signora che presenta il concorso “Amarene: Dietro la bellezza” è una nota dottoressa dermatologa molto presente in questa fascia oraria.

Risponde alle domande inviate dai lettori su quesiti di bellezza e di chirurgia estetica.

Vi chiediamo di guardare il brano e di provare insieme a rispondere alla domanda: “di che cosa si sta parlando?”

Insieme sul 2 – Rai2 – 3/4/2009

Vi ricordiamo che Rai 2 è un canale della TV di Stato, che si finanzia anche attraverso il canone pagato da quasi tutti noi.

E’ accettabile dedicare spazio televisivo per promuovere iniziative di cui non si intuisce il significato e l’utilità?

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Fare la propria faccia

Nella trasmissione L’Infedele del 4 maggio, Gad Lerner mandava in onda alcuni minuti del nostro video IL CORPO DELLE DONNE. Alla visione di alcuni volti televisivi visibilmente modificati dalla chirurgia estetica, Margherita Hack interveniva sostenendo che quelle donne erano più brutte che se avessero mostrato la loro vera età. Questa è anche l’opinione di molte di voi che scrivono al nostro blog: la chirurgia estetica che interviene in modo massiccio sul volto rende, secondo l’opinione qui espressa, più brutte.

Credo che sia in fondo un fatto poco rilevante definire se gli interventi chirurgici rendano più o meno belle le persone, uomini e donne.

La carrellata dei volti proposti nel nostro documentario, molti rifatti, altri al naturale, volevano portare all’attenzione e ad una successiva riflessione l’importanza del ruolo svolto dal volto umano nelle relazioni sociali, la comunicazione espressa dai volti in tv e soprattutto la ricaduta sociale della scomparsa dei volti.

Quali effetti scaturiranno dalla rimozione delle nostre facce?

Faccia ha la stessa radice del verbo fare, quindi in un certo senso noi facciamo la nostra faccia. La mia faccia è fatta dalla mia vita, dalle esperienze che ho avuto, dai dolori che ho provato, dalle gioie che ho condiviso. Lo spiega bene James Hillman nel suo “La Forza del Carattere”.

Ho il diritto di privare il mondo della mia faccia? Posso incontrare l’Altro nascondendomi dietro la mia “non faccia”?

Sono domande su cui urge riflettere, prima che la chirurgia estetica spazzi via i nostri volti.

La domanda è profonda e

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Non sono certamente dei modelli?

Per anni non ho guardato la tv. Come ho scritto, semplicemente non mi interessava. E quando ho visto, scrivere IL CORPO DELLE DONNE è stata la risposta ad un bisogno impellente: riuscire a far guardare con nuovi occhi la tv a chi la tv la guarda, e tanto. Il 60% del pubblico televisivo è composto da donne. L’80% delle persone che guardano la tv, hanno la tv come unico strumento di informazioe. Come arriviamo a parlare con loro? Non con i saggi, non con i libri, purtroppo. Dico purtroppo perchè quelli sarebbero i miei strumenti, quelli che amo. E nemmeno i giovani che guardano molta tv, leggono. E comunque hanno tv youtube e internet come sguardo verso il mondo. Non c’è giudizio da parte mia verso chi la tv la guarda. Molte delle donne che incontro mi dicono della loro solitudine e che la tv è la loro “compagnia”: c’è di che riflettere e confrontarci per giorni se siamo rimaste così sole. E ho immaginato con dolore i pomeriggi di donne mature e ragazzine davanti allo schermo, divertite in apparenza ma con un sottile disagio che aumenta di ora in ora e di giorno in giorno, disagio a cui non sanno dare un nome e che si chiama senso di inadeguatezza: mai così belle come in tv, mai così magre come in tv, mai così giovani, così lisce, così toste… E sulla costruzione dilagante del disagio vengono ideate le trasmissioni del mattino e del pomeriggio. Quelle che noi non vediamo,

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Chirurgia plastica: dietro i modelli superficiali, il business

TV e riviste supportano e amplificano modelli culturali a puro uso del mercato e contro l’interesse dei singoli individui. Il disimpegno della stragrande maggioranza dei chirurghi estetici dai valori morali che sono alla base della loro professione (andatevi a rileggere che cosa sta scritto nel Giuramento di Ippocrate) è sempre più accentuato. Le leggi e la tutela degli organismi di controllo latitano. In mezzo a questo ingranaggio stanno le donne che, in mancanza di altri modelli proposti socialmente, e confuse da un punto di vista che nella società italiana è ormai solamente maschile (maschile deteriore questo, perché ne esiste anche altro), cercano se stesse seguendo queste cattive maestre. E tutto in nome del denaro: 42.000 interventi solo di mastoplastica l’anno scorso in Italia, che valgono, calcolando il prezzo medio di un intervento, oltre 200 milioni di euro… Ecco perché oltre allo sfruttamento televisivo e pubblicitario dei corpi femminili, prolifera ormai un mercato della modificazione corporea che è giustificato dalla salute solo in percentuale irrisoria. Così la rete è sommersa di proposte che come questa fanno leva su inesistenti (anzi) benefici psicologici e su uno storpiato concetto di libertà di scelta individuale. La comunicazione, sia nel video che si apre con la connessione che nel resto del sito, fa leva sulle debolezze umane e sulla storpiatura della vita reale. E un sito come questo? Provate a leggere qualche pagina. Mandateci i vostri pareri. Bisogna far crescere l’attenzione su un fenomeno affrontato troppo superficialmente.

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