Giusi Garigali da Barcellona continua i suoi reportage e ci racconta in questo articolo della fecondazione assistita e della chirurgia estetica per le quali Barcellona è meta europea. Si tratta di un post importante perché, come sempre diciamo, non c’è progresso senza aprire gli occhi sulla realtà al di là dei nostri confini.
Devo dire che una delle cose che più mi colpiscono da quando vivo qua (mi domando se in Italia sia altrettanto evidente) è la contraddizione insanabile che a mio modo di vedere esiste tra la ricerca spasmodica della maternità – a tutti i costi e a tutti i prezzi – e la negazione sistematica dei segni che lascia quest’ultima. Attenzione, non sto affatto dicendo che siano le medesime donne quelle che ricorrono a tecniche di riproduzione assistita e quelle che fanno uso della chirurgia plastica, ma certo mi sembra assai singolare che proprio in uno stesso luogo, e cioè la capitale catalana, queste due possibilità vengano portate alle loro estreme conseguenze. Sono certa, infatti, che Barcellona sia una delle città europee in cui in maniera più stridente coesistono e si fronteggiano queste due realtà e in cui, dunque, il corpo della donna viene brutalmente manipolato e calpestato, guarda caso quasi sempre da uomini (anche se con il totale, apparente, beneplacito delle donne). In questa città, infatti, pullulano gli apprendisti stregoni della fecondazione assistita e della chirurgia estetica, professionisti abilissimi che, grazie ad un marketing aggressivo, riescono a creare sempre nuovi “desideri” nelle donne. Qui, tecniche mediche e …
Continua a leggere...
commenti recenti