Posts tagged "arte"

Fuori dalle gabbie

Prendo il metro per andare a teatro, con me i miei figli, intorno  parecchia gente, milanesi e non. D’un tratto musica da un altoparlante vicino a me… riconosco Il Triangolo di Renato Zero. C’ è un tipo con berretto e occhiali che a 2 metri da me canta. E’ bravo, sciolto, balla. Un intrattenitore. Rido, mi mette allegria. Lui  continua a cantare e invita: “tutti insieme!” “…Ma il triangolo io lo rifarei… lo rifareiiiii… lui chi è? Lui chièè!” non me lo lascio dire due volte e improvviso un duetto con questo tipo pazzo come un cavallo e simpaticissimo.  Intorno a me… mummie. Una signora mi guarda serissima, due ragazzi hanno gli occhi bassi, persino i miei figli mi chiedono perché canto. Tutti imbarazzatissimi, tutti rigidamente nella loro confort zone, quella zona che ci costruiamo intorno e entro la quale non rischiamo nulla. Il tipo scende, peccato, ho ancora voglia di ballare, capisco che è da un po’ che rinuncio al corpo e non va bene.

Entro all’Elfo Puccini a Milano e mi immergo ne L’Avaro allestito dal Teatro delle Albe di Marco Martinelli e quella gran donna di Ermanna Montanari: li seguo da sempre ma da quando mi hanno invitata a Ravenna a presentare il documentario, siamo amici. Ermanna lavora sulla voce da anni e l’emozione  che se ne ricava è fortissima e coinvolgente: un lavoro sul corpo di anni le permette di coinvolgerci in un’esperienza imperdibile. Esco dal teatro dopo averli abbracciati, dopo averli applauditi mentre Marco …

Continua a leggere...

Poesia Puttana

Per combattere la fogna che ci circonda, politica e mediatica, le parole non bastano, perdendosi nel mare di ovvietà che tutti ascoltiamo giornalmente. Di aver banalizzato il male, molti giornalisti dovranno rispondere in futuro. Concentrimoci sulle azioni, su ciò che esiste, esiste, esiste e sopravvive, nonostante tutto, nella nostra società: ieri eravamo nella nebbia ad un dibattito a Frassinelli Polesine: gente che resiste con impegno. E se di puttane si tratta,diciamo a voce alta che   siamo queste:

Non c’è moneta per il mio corpo, né moneta per la mia mente.

Eppure sono una puttana perché capace di uno sguardo diretto perché non temo il mio pensiero

Puttana perché sovverto le regole ingiuste e discriminatorie di un ambiente che non mi contempla

Puttana perché reagente ad un sistema in disfacimento fondato sulla disuguaglianza

Puttana in quanto affermo la mia esistenza respirando scrivendo parlando godendo camminando creando semplicemente essendo

Puttana nella mia assenza di adesione al tuo arcaico stereotipo di un’angusta e castrante concezione

Puttana perché non sono più custode delle tue sicurezze, del tuo senso di superiorit� che trae linfa dalla mistificazione

Puttana quando mi difendo e non lascio che il pregiudizio mi cancelli e ridisegni la mia personalità

Puttana perché ho il potere di cambiare di donare altro significato alle parole che usi per ferire ed annullare.

di Elisabetta P.

da Femminismo a Sud

Continua a leggere...

IL VESPRO DELLA BEATA VERGINE

Questi sono 3 da conoscere. Quelli che nel teatro ci mettono la vita. Noi andremo alla presentazione di mercoledi 12 e poi a vedere lo spettacolo. Hanno allestito anni fa In Exitu di Giovanni Testori, ambientato in un cesso della Centrale, ed era stata un’esperienza di quelle che te le ricordi per sempre.

Continua a leggere...

Miranda July

Non fatevi spaventare dalla richiesta di password di questo blog… La potrete trovare molto facilmente e scoprire così il mondo particolare di Miranda July, regista di Me and You and everyone we know.

Continua a leggere...

Attraverso il Corpo

L’11 e il 12 dicembre, a Cagliari, due giorni di video, conferenze, danza, teatro dedicati al Corpo. E’ una iniziativa dell’associazione Improvvisamente. Ci fa molto piacere che ad aprire questi due giorni sarà il nostro documentario, seguito subito dalla Attraverso il Corpo – Il corpo femminile nei media, nella politica, nella società e nell’arte, in Aula Magna della Facoltàdi Lettere, ore 10 dell’11 dicembre. Ecco il programma completo:

Continua a leggere...

Un altro corpo è possibile

Vi presentiamo due video tra le molte proposte che ci sono giunte al blog a testimonianza che un altro corpo è possibile, c’è, esiste nell’arte e nello spettacolo delle donne, lontano dal modello unico e dunque ignorato dai media. Due proposte tra molte, belle e coinvolgenti. Grazie a Mariachiara Tirinzoni e Alessandra Simone per la loro disponibilità.

La Clessidra (The Hourglass) di Mariachiara Tirinzoni Performance created by me for the Accademia Carrara di Belle Arti Bergamo exibition – thanks to the model, Elisa Reduzzi. (VIDEO) “Il tempo non esiste di per sé, ma nelle cose su cui agisce, nelle cose che “lo segnano”. Vedo nel corpo femminile il “segnatempo” per eccellenza, una clessidra che non si può sottrarre al passaggio del tempo, al suo ritmo, che anzi lo ospita e in tal modo diventa esso stesso il tempo che scorre. Tendiamo ad assoggettare il corpo alla mente, e il tempo alle unità di misura. Invece entrambi sono quello che sono, ossia la condizione essenziale della vita. Che il corpo “segni” il tempo non è un difetto, ma LA caratteristica da accogliere come testimonianza dell’esistenza della vita.”

Fessure ‎nell’Aria, performance di cerchio aereo di Alessandra Simone, Kabaret Vertigo (To) 24/04/2010. Alessandra Simone è attrice e acrobata, ha studiato in Italia e in Brasile e divide la sua attività tra il CIrco e il Teatro. E’ docente di Acrobazia presso la Scuola di Cirko Vertigo a Grugliasco (TO). …

Continua a leggere...

Catttive ragazze

“..La cosa più sbalorditiva però è stata vedere mia madre che chiudeva gli occhi a mia nonna, e dopo averla vista ho pensato: ‘oh, se questa è la morte e la si può affrontare e guardare in faccia , allora posso fare tutto quello che voglio nella vita!  Niente sarà più intenso di questo momento!’ E’ stato quello il momento che mi ha reso ciò che poi sono diventata…che mi ha permesso di essere la bambina ribelle che ero, che osava e correva rischi mentre i genitori tentavano di controllarla.”

Cattive Ragazze – Storia di Artiste Guerriere – Shake Edizioni

Potrei sottoscrivere quanto sopra totalmente. E’ il momento, ora, di essere cattive ragazze. Di chiedere, di far sentire le nostre ragioni. Di osare. Di non temere, di accettare di non piacere.…

Continua a leggere...