“..La cosa più sbalorditiva però è stata vedere mia madre che chiudeva gli occhi a mia nonna, e dopo averla vista ho pensato: ‘oh, se questa è la morte e la si può affrontare e guardare in faccia , allora posso fare tutto quello che voglio nella vita!  Niente sarà più intenso di questo momento!’ E’ stato quello il momento che mi ha reso ciò che poi sono diventata…che mi ha permesso di essere la bambina ribelle che ero, che osava e correva rischi mentre i genitori tentavano di controllarla.”

Cattive Ragazze – Storia di Artiste Guerriere – Shake Edizioni

Potrei sottoscrivere quanto sopra totalmente. E’ il momento, ora, di essere cattive ragazze. Di chiedere, di far sentire le nostre ragioni. Di osare. Di non temere, di accettare di non piacere.