Si può Fare, Basta Volere: CdA RAI e la BBC

Si può Fare, Basta Volere: CdA RAI e la BBC

Lo scorso mese la BBC cercava un Direttore Generale: questa l’inserzione che tutte e tutti hanno potuto vedere e a cui molte/i hanno risposto. Funziona così in molti Paesi del Mondo.

Anni fa dopo il Master in Direzione Aziendale, volli entrare in una grande multinazionale straniera e fare una carriera di marketing. Mi fu risposto che non assumevano donne (!) Non mollai. Telefonavo ogni settimana per verificare se avessero cambiato idea. Niente. Erano anni in cui di lavoro ce n’era e io ricevetti diverse proposte. No, volevo entrare nell’azienda inglese perchè volevo fare  una carriera internazionale. Arrivò 2 mesi dopo un Direttore danese e chiese dove fossero le donne. E io venni assunta.

Anni dopo volli lavorare nei Paesi dell’Est, c’era un ‘opportunità attraverso la Comunità Europea: compilai l’application e andai.

FUNZIONA COSI’. Funzionava anche da noi così, do la mia parola d’onore che fino a qualche anno fa era così. Poi è cambiato, ma noi lavoriamo perché anche da noi sia come alla BBC, ci piace.

Ci piace sapere che tutti e tutte hanno le stesse opportunità. Ci piace perchè scelte democratiche mettono in giro cv eccellenti e persone preparate. E anche la competizione si fa più interessante e stimolante. E se vinci, che soddisfazione! E’ frutto della tua fatica perseveranza e preparazione, non del padrino di turno. Come nella competizione sportiva vera.

Come sapete il mio cv è in esame. Oltre al lavoro di documentario, di analisi video e nelle scuole, ho un passato manageriale e so come …

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L'Estate del 2012

L’Estate del 2012

Aveva le mani rosse e gonfie alla fine della giornata: era rimasto più di 5 ore con le mani nell’acqua. Cercava di riempire un secchio di ferro vecchio e grigio, l’acqua gli arrivava fino alle ginocchia magre. Aveva 8 anni e quelle erano le sue vacanze: 3 mesi a cercare di liberare la cantina dall’acqua che l’aveva inondata il mese prima. Suo padre non era però un aguzzino. Severo sì, molto. A quell’epoca, nel 1929, si usava così, i figli dovevano ubbidire ed imparare che la vita è dura e il lavoro pure; ma era l’unica via per aspirare a qualcosa di meglio. La bicicletta era rimasta solo un sogno per molti anni: erano pochi gli amici fortunati che sfrecciavano davanti a casa sua con bici nuovissime, gli altri si limitavano a sognarle.

Come molti altri coetanei, la guerra lo colse che non era ancora maggiorenne: partì e per quasi 5 anni guidò camion in giro per il Paese. Si ricordava di un giorno in cui prese a prestito un tandem e con il fratello maggiore pedalò da Milano a Padova. Lui stava nel posto davanti e gli sembrava che il cuore potesse scoppiare da un momento all’altro; quando passavano gli aerei che bombardavano sopra le loro teste, si buttavano veloci nei fossi, così da non prendere fuoco. A Padova ci andavano per salutare la mamma prima di imbarcarsi per la Grecia; da 2 anni non andavano a trovarla e chissà se l’avrebbero rivista. Lui arrivò tardi all’imbarco e fu …

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CdA RAI

CdA RAI

Ieri lunedi è apparsa sul Corriere della Sera e su Ilfattoquotidiano questa notizia.

Le amiche/i stanno diffondendo #zanardoinrai  grazie!

Mi dicono che sia ad Articolo 21 che in Commissione di Vigilanza sono arrivati numerose mail a sostenere la mia candidatura. Grazie. Veramente grazie. Molte persone che scrivono sul blog ma anche insegnanti, studenti e studentesse che mi hanno conosciuto. Grazie di fidarvi. Non sappiamo cosa accadrà, se la Commissione di Vigilanza potrà agire in autonomia. Sono giornate difficili. I partiti stentano a capire ciò che è evidente: per riacquistare la fiducia delle elettrici e degli elettori bisognerà smettere di agire il potere della casta. In questo caso sarebbe significativo se PD e PDL mollassero la presa dal CdA RAi. Lo faranno? vedremo. A noi qui interessa il segnale che siete/ siamo stati in grado di inviare: tutto attraverso la rete. Non è poco. Il mondo si cambia, mai avuto dubbi. Ammetto che oggi e qui sia difficile. Ultimamente  avete avvertito la mia stanchezza alcune mie perplessità: mi avete scritto riportandomi  sulla via. Grazie anche di questo.

Lorella ma non volevi fare politica? O hai capito che in Cda Rai non entrerai perchè il potere marcio è troppo più grande di te e pensi di non poterlo combattere? Non capisco davvero che senso abbia dirci “guidate voi, io faccio da ponte” ad una generazione talmente smarrita e sottomessa al sistema a cui tra qualche hanno, se lasciati ancora così soli, toccherà imbracciare i fucili o rassegnarsi a morire di

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Non Arrendersi Mai

Non Arrendersi Mai

Abbiamo fatto una promessa abbiamo giurato che l’avremmo mantenuta nessuna ritirata, credimi, nessuna resa fratelli di sangue in una notte di tempesta con un giuramento da rispettare nessuna ritirata, credimi, nessuna resa

Senza voce, tutta la notte impossibile dormire, ma chi dei 60mila avrà mai potuto mettere la testa sul cuscino? Gli adulti/e in tribuna, migliaia di ragazze/e nel prato, l’unico posto dove si possa stare ad un concerto del Boss dove rimanere fermi è solo per chi ha le gambe ingessate. Renzi, ancora sicuro di volere rottamare chi è più vecchio di te? Dopo domani sera Bruce è a Firenze: consiglio un giro.

Legare all’età la mancanza di idee e di energia è frutto della povertà di immaginazione ma più di tutto della incapacità di sognare. I vecchi dei partiti che l’altro giorno alla Camera come dei delinquenti si sono spartiti l’Agcom, erano vecchi anche da giovani: ce ne sono ancora oggi in giro, sono quelli che twittano  il nulla anziché occuparsi con testa e cuore del disagio della gente; quelli che al festival del giornalismo di Perugia twittano commenti sul relatore evitando il confronto, mizzica ce l’hanno lì davanti, cosa twitti?

San Siro ieri notte come laboratorio politico: tutte le generazioni rappresentate, donne e uomini insieme senza conflitti, energia come collante, un uomo adulto che non si traveste da ragazzino, no lifting, no atteggiamenti maudit, la sua bellissima faccia di sessantenne delle praterie, rughe e fascino da far impallidire Tom Cruise, corpo sensuale come non mai con l’eros …

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L'Ordine dei Giornalisti che ci fa Vergognare

L’Ordine dei Giornalisti che ci fa Vergognare

Ho letto con timore l’articolo di Arianna Ciccone sul video mandato in onda da Mediaset tgcom 24. Speravo che Arianna esagerasse, che non fosse così, che avesse usato toni troppo accesi. Arianna denuncia accorata l’uso inutile di video e foto riguardante Melissa Bassi durante un tg. Come sapete alcuni giornalisti hanno saccheggiato FB per utilizzare immagini a scopo informativo, dicono loro. Purtroppo ho voluto guardare il video. Non avrei dovuto. Nel video c’è una piccola Melissa il giorno della Comunione. Prima del video, prima di questo video, c’è la pubblicità di un auto. So come  funziona: ” dai, piazza i 15 secondi dell’auto, che il video della ragazza morta tira un casino, un pacco di contatti ci facciamo, e vai!”

Ieri volevo urlare. Ho una figlia poco più piccola di Melissa e ieri mi sono augurata con tutto il cuore che mai i genitori di Melissa sappiano cosa sta accadendo con le immagini della loro piccolina. Mai. Che li si protegga. La tentata vendita dell’auto e subito dopo arriva l’inquadratura della navata della Chiesa e la bambina che avanza.

Per sbaglio, giorni fa ad un convegno mi hanno presentato come giornalista. Ho gridato un “NO!” senza rendermene nemmeno conto. Mi hanno guardato stupiti/e. No, non sono giornalista e non vorrei esserlo. Conosco e stimo con tutto il mio cuore meravigliosi giornalisti che danno la vita per far conoscere la verità e a questi uomini e donne diamo tutto il nostro supporto e stima. Ma si devono liberare dalla vergogna …

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Per Sconfiggere le Caste, ecco le Nuove Caste

Per Sconfiggere le Caste, ecco le Nuove Caste

Questo articolo è anche in homepage de Il Fatto quotidiano.

Per sconfiggere i Partiti Casta  ci si sta attrezzando con  altre Caste.

Indubbiamente questo è il Paese delle caste e delle corporazioni. Non che in altri luoghi ne siano immuni, nei Paesi anglosassoni provenire dall’Università giusta crea un forte senso di appartenenza  con vantaggi evidenti, ma qui è casta anche per i  contro casta.

Mi par di capire che il sistema attuale stia crollando perchè le persone  hanno sviluppato una nausea insostenibile verso i partiti/casta tanto che i sondaggi darebbero questi Partiti quasi morti. E allora per sconfiggere i partiti casta voi cosa fareste sapendo che elettori/elettrici hanno espresso il loro rifuto delle caste/corporazioni? Tutto immagino. Fuorchè riproporre altre caste e corporazioni.

Per sconfiggere i Partiti Casta invece ecco le proposte:

Ginsborg e la corporazione  dei docenti universitari, Montezemolo e la lobby di ferro dei manager, Passera forse con la corporazione fortissima dei big della finanza, questa da considerarsi di acciaio e niente potrebbe essere più tosta di questa. E poi la discesa in campo di una altra lobby che non scherza: informazione/industria/potere: Repubblica e Scalfari e DeBenedetti che propongono Saviano e forse De Gregorio (almeno una donna. Gli altri, esclusivi circoli di maschi come nei vecchi club scozzesi).

Dunque non c’è soluzione pare: per combattere le  lobby dei partiti, gli italiani si meritano altre lobby, altrettanto forti se non di più, anche perchè alcune di queste stavano a controllo delle lobby attuali, che hanno prontamente mollato quando queste …

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Il Coraggio delle Idee

Il Coraggio delle Idee

Osservavo  tempo fa Emma Bonino ricevuta con tutti gli onori da personalità di spicco ad un convegno  e intanto riflettevo su come quelle stesse persone l’avrebbero snobbata, derisa, ignorata quando molti anni fa lottava con i radicali nelle piazze italiane. Non ha importanza se piaccia o no Bonino, quello che le va riconosciuto è il coraggio delle idee, merce rarissima, qualità che va coltivata e che rende capaci di vivere a lungo senza approvazione dei benpensanti: non è facile.

Ho letto anni fa “Lungo Cammino verso la Libertà” di Nelson Mandela, un tomo di alcune centinaia di pagine, a tratti noiossimo perché Mandela descrive puntigliosamente la sua vita e dunque pure 30 anni di carcere, dove si sa, non accade gran ché. Non ha importanza se piaccia o no Mandela, certo che anche qui va riconosciuta la capacità di vivere a lungo senza il consenso: non è semplice, specie se intanto stai segregato dal mondo e immagino che ogni tanto ti assalga la paura che la vita finisca lì.

La Storia fortunatamente ci racconta di vite eroiche e sono queste che ci piace ascoltare, raccontare: Linda Poet la prima donna avvocata laureatai intorno al 1880, dovette attendere 40 anni per esercitare la professione e, quando entrò in tribunale, la schernirono nei modi piu meschini,  gli uomini e anche le donne. Lei continuò a testa alta e oggi noi ci commuoviamo leggendo del suo bellissimo coraggio che ci ispira.

Potremmo dire che questi personaggi hanno avuto il coraggio delle idee ma …

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