Domani h 17 a Roma partecipo a questo incontro. Aderisco e intanto porto una proposta per INNALZARE IL NUMERO DI DONNE all’interno dell’ente pubblico. Senza un numero sufficente di donne, non c’è cambiamento.
“l’equilibrio fra genere è ormai un principio di diritto positivo, è una realtà non più solo delle molte legislazioni straniere, ma anche del diritto italiano (si pensi alle norme sugli enti locali, ai vari codici delle pari opportunità, alle leggi europee che ci governano o ci dovrebbero governare, alle quote nei cda ec…). Non crediamo che sia rivoluzionario, ma semplicemente attuativo di principi che già esistono, dire che è necessaria la presenza massiccia del genere femminile nei vertici rai, ma anche e soprattutto fra gli autori, per garantire la quale appare chiaro che nel nostro paese non si possa che ricorrere al mezzo delle quote.”
La Riforma “La Rai ai Cittadini” da spingere nel prossimo Parlamento
5 punti per garantire un bene pubblico
3 Leggi spinte da MoveOn Italia – Muoviti Italia insieme ai cittadini nel prossimo Parlamento per rendere più libera l’Italia
Per una tv libera, indipendente e con i cittadini-utenti partecipi nelle decisioni del servizio pubblico Venerdì 23 marzo ore 17,00 – Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (ex mattatoio – testaccio)
Hanno finora confermato la loro presenza e la loro adesione:
Tana De Zulueta, Moni Ovadia, Francesca Fornario, Carlo Freccero, Lidia Ravera, Corradino Mineo, Lorella Zanardo (autrice de “Il corpo delle donne”), Udo Gumpel, Giovanni Anversa (RaiTre “Racconti di …
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