Riformare l’Auditel

l’Auditel è stata il supporto tecnico (dimostrando quanto “tecnico” non significhi assolutamente neutro) del fascismo elettronico che abbiamo vissuto.
l’Italia è regredita all’infantilismo ebete e aspirational che conosciamo (sostituendo il vecchio cafonismo regionale e unificandolo con un cambio d’abito e un paio d’acchiali griffati) proprio grazie ai “dati d’ascolto” che misuravano il “successo dei programmi” e fissavano il prezzo degli spot, tenendo conto di un campione assolutamente non rappresentativo dell’evoluzione sociale. erano esclusi i single, per esempio, e tutte le unioni familiari “non tradizionali”: servivano una “responsabile acquisti” e bambini da tirar cretini, prima di tutto.

ne parlo con conoscenza diretta, da pubblicitario: e se molti pensano che le reti TV private abbiano portato soldi e opportunità alla nostra categoria, non è stato così.
o meglio, se una cosa ha fatto questa banda di delinquenti in giacca e cravatta è stata uccidere la creatività (rischiosa, non serviva più) a vantaggio della frequenza di trasmissione degli spot svenduti ad aziende di ogni categoria. e via! che giravano soldi veri, tutti i soldi che sono serviti a metter su Forza Italia, comprare chiunque, stortare il buonsenso. facendo incassare oltre che con la pubblicità tradizionale, anche con le televendite affiancate ai prodotti di serie A, ma parzialmente escluse dal tetto-limite).
certamente nomi come Barilla o Ferrero, e i marchi delle multinazionali avrebbero dovuto dire NO a questa melassa “nazionalpopolare” ma si sono anzi accodati ad abbassare il livello fino ad appoggiare i destini non solo imprenditoriali ma anche politici di Silvio Berlusconi.

siccome il minimo comun denominatore “vendeva di più” (come Auditel “certificava”!), è stato facile riempire la RAI di marionette -Simona Ventura prima e Minzolini poi- per abbassare il livello sempre di più “perché così è il popolo” e così “voleva il mercato”.

sono poi arrivati il web e la TV satellitare (un pescecane come Murdoch è uno dell’opposizione qui da noi) e la bugia è franata. le elezioni vinte da Pisapia, De Magistris, Zedda e altri segnano anche questo.

ma niente paura: tra pochi giorni il “governo tecnico” tasserà i poveri e regalerà le frequenze a Mediaset.

vorrei che l’aldilà esistesse solo per far vedere come s’è evoluta la cosa a Federico Fellini (o Pier Paolo Pasolini). ma è meglio di no: chiederebbero di lasciarli dormire.