Impegno e militanza

Il punto della situazione

A settembre scrivevamo così…

Facciamo il punto a un po’ meno di un anno dall’entrata in rete del video:

IL VIDEO è stato visto da centinaia di migliaia di persone, è disponibile in piu lingue ed è stato recensito ovunque nel mondo

Il BLOG continua ad avere un buon passaggio: per noi è lo strumento ideale per continuare ad innalzare il livello di consapevolezza sui temi della rappresentazione delle donne nei media

I FORUM sono stati attivi 6 mesi. Questo è uno strumento su cui abbiamo dei dubbi. Le discussioni sono talvolta interessanti ma spesso si arenano per l’intervento di qualche disfattista. Spesso mi pare che circoli molta energia sottoutilizzata

NUOVI OCCHI questo è un progetto bellissimo. Abbiamo iniziato a formare gli insegnanti con esiti interessantissimi. Abbiamo lavorato con la consulta degli studenti di Ravenna, Faenza e Lugo. Con i prof di Napoli Pozzuoli, Melegnano, ecc. Stiamo cercando fondi. Presto vorrei che chi tra voi lo desidera, si coinvolga con noi concretamente e fisicamente (REGGEREMMO L’INCONTRO) per la diffusione di NUOVI OCCHI che rappresenta realmente il cambiamento.

LIBRO: Ho scritto un libro che esce mercoledi 21 per Feltrinelli. Cerco di raccontare cosa è accaduto in questo anno. Mi è parso un modo onesto di cercare di finanziarci, anche se con i saggi e con le storie non ci si arricchisce, però…

Mercoledi ve ne parlerò piu diffusamente.

OCCHIO ALLO SPOT Su questo stiamo iniziando a lavorare con l’associazione Pari o Dispare di cui vi darò …

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Ripartiamo da Firenze

Torniamo da Firenze, i tre giorni passati con Brava Gente alle spalle ma con tutte le discussioni, i confronti e soprattutto i progetti, davanti a noi.

Nelle pause dei documentari in mostra, si è parlato di televisione, di Auditel, di Italia. Nelle opere in concorso sono passate molte immagini e molte voci del nostro paese oggi. La crisi economica inevitabilmente era tra le questioni al centro dell’obiettivo. Caccia grossa, il documentario vincitore, ha mostrato frammenti di lavoratori in manifestazione, ieri ed oggi, ha raccolto le loro voci, parole di delusione, a volte rassegnazione, che tuttavia accompagnavano l’impegno diretto, personale, per il futuro propio e degli altri. Lavoro collettivo e in divenire, ha vinto prorpio per questo suo essere aperto nella forma e proiettato in avanti. Debito di ossigeno ha avuto la menzione speciale della giuria per aver messo a tema, tra l’altro, la crisi della classe media, poco trattata dal nostro cinema.

Noi de Il Corpo delle Donne abbiamo parlato di educazione alla televisione, facendo il punto su e rilanciando il nostro percorso formativo per le scuole. E abbiamo lanciato la campagna di sensibilizzazione sull’Auditel, insieme a cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti: riforma che è tappa fondamentale per cambiare in meglio la TV italiana.

Dalla grande energia di queste giornate ripartiamo. Insieme a chi Firenze c’era, e insieme a tutti voi.…

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Un festival per capire l’Italia: 9/10/11 aprile a Firenze

Italiani Brava Gente

11 aprile, presentiamo la campagna per la riforma dell’Auditel.

All’Auditorium Stensen alle 19.30.

Qui il programma completo.

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Women’s Tribune – Essaouira

“Ringrazio Fathia Bennis organizzatrice di questo convegno e Sua Maestà il Re Mohammed VI per la visione luminosa che ha delle donne.”

Inzio così la mia presentazione “Per una Nuova Rappresentazione delle donne nei Media” al congresso “Women’s Tribune” a Essaouira, Marocco, che promuove l’incontro di donne per lo più attive politicamente, sulle due sponde del Mediterraneo.

La presenza marocchina e francese è cospicua. Ci sono però anche molte donne provenienti da altri Stati Africani. Oltre a me l’unica altra italiana è Serena Romano, presidente di Corrente Rosa e grande promotrice di efficaci connessioni tra donne.

Nouza Skalli, Ministra dello Sviluppo Sociale, della Famiglia e della solidarietà è una delle 5 ministre marocchine, tutte con portafoglio.

Nel giro di pochissimi anni, ci racconta, il numero delle donne nelle amministrazioni in Marocco è aumentato in maniera vertiginoso passando da 127 a 3428, cambiando radicalmente il modo di fare politica e incrementando azioni di economia agevolata per le donne e programmi di microcredito per lo sviluppo di attività commerciali.

Qui le quote sono state adottate con successo “per avere più donne in poco tempo e avere così più fiducia in una democrazia realmente partecipativa”.

Colpisce la tenacia di Skalli e l’entusiasmo. Si direbbe da noi che “non sembra un politico” intendendo che ha conservato una freschezza nella comunicazione, una capacità di entrare in relazione tipica di chi sta sul territorio tutto l’anno e si occupa di aprire scuole in aggiunta alle oltre 350 unità di accoglienza per proteggere chi subisce violenze sessuali.…

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

E’ LA NOSTRA GIORNATA. Non una festa, che ancora non c’è moltissimo da festeggiare, ma la nostra giornata sì.

Una giornata per parlare, discutere e confrontarci. Per fare rete tra di noi: nei momenti di passaggio, come questo che stiamo vivendo, sentire il supporto delle altre donne è importante.

Il 7 marzo di un anno fa proiettavamo per la prima volta il nostro documentario all’ Associazione Arca 2000 di Milano, a cui dobbiamo molto.

Grazie di cuore a tutte e a tutti voi.

Ecco le locandine e i nomi delle associazioni che proiettano IL CORPO DELLE DONNE per l’8 marzo.

Sono quelle di cui abbiamo notizia, poi ci sono decine di scuole, altre associazioni, gruppi di donne che ci dicono che per questa giornata guarderanno il documentario insieme alle amiche, direttamente dal nostro blog.

Perdonateci se qualche nome ci è sfuggito, avvisateci che vi aggiungeremo con piacere!

Roma, Commissione Consigliare “Elette” del Municipio XVI

Montreal (Québec, Canada), Centro Donne Italiane

Torino, Associazione AlmaTerra

San Domenico di Fiesole (FI), Istituto Universitario Europeo

Reggio Emilia, Istituto professionale don Zefirino Iodi

Lesina (FG), Associazione culturale OLTRELago

Acireale (CT), Comunità “Madonna della Tenda”

Napoli, seminario della casa editrice “L’isola dei ragazzi”

Pero (MI), assemblea RSU

Taranto, circolo femminle Arci

Bologna, Comitato Pari Opportunità Arpa Emilia Romagna…

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Perché ne vale la pena

Matteo è stato chiarissimo nel dare indicazioni, ma io distratta come sono, ho lasciato la sua mail con la piantina di Nave a casa.

Ci aggiriamo, Cesare ed io, nella provincia bresciana, quella operosa fatta di piccole fabbriche e di una ricchezza che, fino ad ieri, aveva portato benessere diffuso quasi a tutti. E  qui la Lega ha attecchito un po’ ovunque.

Siamo stanchi, questi sono giorni densi di impegni, ieri eravamo in una scuola ad un dibattito con 250 studenti. Che è bello e faticoso allo stesso tempo. I ragazzi vogliono spiegazioni e ti sgamano subito se non sei “vero”. Alla fine di incontri così sono esausta, mi sento svuotata, cerco di dare tutto ciò che posso ma devo imparare a dosare le energie.

Siamo sempre in giro, molto in Toscana, Umbria, Lazio, Emilia.

Noi siamo di Milano ma dalla nostra città riceviamo pochi inviti; le ragioni sono tante, la prima delle quali probabilmente è da imputarsi ad un malinterpretato significato dato alla parola politica.

Le scrivo perché a Nave organizziamo dei cineforum tematici e da quando abbiamo scoperto il vostro documentario abbiamo pensato che sarebbe bello inserirlo in un ciclo misto di film e conferenze per riflettere sui mass-media. Ci piacerebbe molto poterla invitare in occasione della proiezione del documentario per riflettere con lei sulla televisione” mi ha scritto a dicembre Matteo, “i cineforum di cui le parlo sono organizzati dall’oratorio ed in particolar modo dal curato stesso, Don Enrico e da alcuni collaboratori, tra cui io

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L’Italia l’è malada. Discutendo di legalità, una sera d’inverno, con Salvatore Borsellino

Pubblichiamo il testo del discorso introduttivo di Silvia Buzzelli, professoressa associata di procedura penale europea e sovranazionale all’università di Milano Bicocca, all’incontro pubblico con Salvatore Borsellino svoltosi a Monza il 19 gennaio.  Silvia Buzzelli  l’ho incontrata alla presentazione del libro intervista di Piero Scaramucci a Licia Pinelli e mi ha subito interessata con la passione che comunicava, con il suo “metterci la faccia” nelle attività di cui mi raccontava. L’altra sera a Monza avrei dovuto esserci anch’io ma, un contrattempo me l’ha impedito. Andremo noi  appena possibile a cercare Salvatore Borsellino per un’intervista al blog.

Buona lettura e buona settimana.

Da dove partire, caro Salvatore? Era il 1882 quando, nelle campagne di Rovigo e del mantovano, iniziò il primo grande sciopero: fu un’agitazione senza precedenti, una lotta durissima – fatta di arresti, persecuzioni, processi – che si estese nel lodigiano, nel parmense, in tutta la nostra Pianura Padana, insomma. “La boje, la boje e de botto la va fora”, bolle, bolle e, all’improvviso, trabocca: questo era il grido dei braccianti che, nel Polesine, cantavano “L’Italia l’è malada”. Bisognerebbe, forse, imparare la dignità di quelle donne e di quegli uomini (uniti nelle leghe e nelle società di mutuo soccorso); bisognerebbe – chissà – intonare di nuovo “L’Italia l’è malada”.

Perché ” L’Italia l’è” ancora ” malada” (o no?), e quali sono i sintomi?

“L’Italia l’è malada” perché si propone di intitolare una strada a un latitante (perdonate, uso le categorie del codice di procedura penale, le sole che conosco), un condannato …

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