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Milano 12 ottobre - Presentazione del libro "Senza chiedere il permesso"

Milano 12 ottobre – Presentazione del libro “Senza chiedere il permesso”

Ore 18.30, Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte Milano. Con la partecipazione di: Federico Taddia

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Roma 10 ottobre - Presentazione del libro "Senza chiedere il permesso"

Roma 10 ottobre – Presentazione del libro “Senza chiedere il permesso”

Ore 18, Libreria Feltrinelli piazza Colonna, 31/35. Con la partecipazione di: Licia Troisi e Kiave

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Napoli 9 ottobre - Presentazione del libro "Senza chiedere il permesso"

Napoli 9 ottobre – Presentazione del libro “Senza chiedere il permesso”

Ore 18, Libreria Feltrinelli Piazza dei Martiri, 23. con cesare Moreno…

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Senza Chiedere il Permesso

Senza Chiedere il Permesso

Nessuno si interroga più sull’origine dei problemi: dove sono i padri e le madri in questa società così poco generosa verso le nuove generazioni? “Mammoni, incapaci di togliersi dalla casa dei genitori!” tuonano i ministri al governo nel 2012. Ed è vero, i giovani italiani sono spesso pigramente incollati a mamma e papà, sarebbe interessante cercarne le concause. Le madri italiane sono meno protettive verso i figli maschi di quanto fossero anni fa: lavorano in casa e fuori casa, badano sì alla prole e spesso anche ai nonni, però hanno imparato a lasciare che i figli si arrangino, non tutte ma almeno una parte di loro. Chiediamoci allora se la scuola così come è strutturata oggi può incentivare l’indipendenza e se i programmi sono adeguati. Gli insegnanti, ai quali da tempo non vengono offerti percorsi di aggiornamento, talvolta faticano a comprendere la psicologia delle nuove generazioni, e quelli che si informano e studiano lo fanno a spese loro; una stragrande maggioranza di maestre e professoresse che devono arrangiarsi con i pochi mezzi a disposizione. I ragazzi e le ragazze crescono circondati da donne e questa assenza del maschile, in famiglia e nella scuola, esercita un’importante influenza sulla loro capacità di abbandonare il luogo dell’infanzia e dell’adolescenza, perché è la figura paterna che incentiva da sempre l’abbandono della casa d’origine per alimentare il desiderio di una vita altrove.

Senza Chiedere il Permesso, Feltrinelli

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Senza Chiedere il Permesso: da Oggi il Libro

E’ uscito il mio nuovo libro SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Dedicato alle ragazze e ai ragazzi. L’ho scritto mentre presentavo il nostro progetto di Media Education in giro per le scuole. Li ho ascoltati e ho creduto in loro. Inzia da ciò che mi hanno detto e scritto, tiene conto di quello che mi hanno domandato e propone un modo concreto per continuare. Ci ho messo, anzi ci abbiamo messo, tutta la passione possibile. Spero vi coinvolgerà.

“Ho iniziato a scrivere queste pagine nell’autunno del 2011 mentre gli indicatori della nostra economia e i dati di disoccupazione giovanile erano preoccupanti. Consegno le bozze all’editore mentre ha inizio l’estate del 2012, preludio di un futuro quanto mai incerto. La disoccupazione giovanile e il tasso di abbandono scolastico a livelli allarmanti raccontano di adulti che hanno fallito la promessa che regola il patto intergenerazionale: cercare di restituire alle generazioni che seguiranno un mondo migliore. Non aspettate, ragazzi. Non attendete istruzioni, ragazze, perché non arriveranno o forse arriveranno troppo tardi, e il tempo è prezioso. Alcuni tra noi adulti vi daranno una mano, il tempo necessario per costruire ponti sulle macerie prodotte dai crolli di questo mondo in disarmo. Voi percorreteli. Poi sarà ora. Non attendete oltre. Tocca a voi. Senza chiedere il permesso”

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Ho Conosciuto il Mare Quando è Morto il Bufalo

Ho Conosciuto il Mare Quando è Morto il Bufalo

Domani mercoledi’ 26 esce il mio nuovo libro SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Credo che il titolo racconti molto dello spirito con cui l’ho scritto. C’è un capitolo che racconta il mio amore per la RAI. La RAI fantastica fucina di creatività e talenti, la RAI degli Anni 60 in cui eravamo con la BBC i più bravi del mondo. LA RAI che, nonostante i soprusi, continua a produrre pochi ma ottimi documentari per innalzare la consapevolezza. Che vanno in onda a mezzanotte. Questo è un documentario terribile sulla vita delle bambine di Pattaya. Non è un documentario vietato ai minori ma vi chiedo, se avete meno di 18 anni, di non guardarlo. Fidatevi di me. Ve ne prego. Se non avessi mia figlia e mio figlio, io andrei lì. Credo che il mio posto sarebbe con le bambine di Pattaya. Comprendere è difficile. Ascoltare questi uomini adulti, anziani, dire ciò che dicono e rimanere civili e allontanare da sé l’odio più feroce verso questi orridi assassini, è un grande esercizio a cui veniamo chiamate/i.

Grazie a Silvestro Montanaro autore di questa inchiesta che, nella RAI lottizzata e ammorbata dai partiti, riesce comunque a fare bene il suo lavoro. www.terredeshommes.it porta avanti un lavoro importante per liberare le bambine dalla schiavitù. Su Elle di ottobre se ne parla.…

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Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Giorni fa leggevo in un blog un dibattito su di me. A parte sentirmi lusingata da tanta attenzione, mi stupivo di leggere dichiarazioni che mi riguardavano e di cui io non ero consapevole. “Zanardo è una neo fem” diceva uno e io intanto riflettevo sul fatto che non avrei nemmeno saputo ben spiegare cosa significhi essere neo-fem.”No guarda Zanardo è ossessionata col corpo delle donne” diceva un’altra e io intanto mi domandavo a quale ossessione si riferissero. Erotica? Certo pensavo meglio essere scambiata per una che ha un ossessione erotica che per la solita banale noiossisima storia del moralismo. Ma lo spiego bene e definitivamente nel libro che esce tra due giorni SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Come la penso, è ben riassunto in questo bell’articolo di Marina Freri dall’Australia: ecco, mi sento molto vicina al comportamento della Prima Ministra e delle donne australiane. Un’agire pragmatico e centrato sul raggiungimento di risultati.Oddio! Non sarò diventata australian-fem?! 🙂 Buona lettura.

Il movimento femminista australiano ha colto un’occasione servita su un piatto radiofonico d’argento per uscire da un lungo letargo.E dico letargo senza giudizio negativo. È motivo di orgoglio vivere in un paese in cui si può campare senza fare la guerra per sentirsi pari: ricordo che l’Australia è governata da una primo ministro, Julia Gillard, che la Governor General è Quentin Bryce e che la sindaco di Sydney è Clover Moore.

Sì poi abbiamo anche Gina Rinehart, la magnate delle miniere, donna più ricca del mondo, che vuole introdurre le paghe …

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