Marina Terragni nel post di oggi si interroga su come sia possibile che la massa di corrotti che ci governa sia così impunita:

“Com’è che questi continuano a parlare delle loro ruberie al telefono? mi sono chiesta, leggendo l’ennesima tornata di intercettazioni sulla Lega. Che le comunicazioni vengano intercettate lo si sa: mentre la crisi ci stava già mordendo i garretti, abbiamo passato un’annata buona di lavori parlamentari del tutto inconcludenti soltanto su questo.Dico a un’amica: ma se io e te rubiamo, non è che ne parliamo al telefono. Ci vediamo da qualche parte per spartirci il bottino. Com’è che questi invece ne conversano amabilmente, come se niente fosse? Delirio di onnipotenza”.

Così ho commentato sul suo blog:

Tutto vero. Però anzichè noi donne analizzare all’infinito, perchè non passiamo all’azione? Onniponteza maschile? certo. Però l’impotenza la vedo nostra. Di che cosa abbiamo paura? Siamo il 60%della popolazione, e mai pronte, mai empowered, mai convinte nel mandarli affanculo. Quante analisi ancora, quante ricerche, quanto tempo ancora speso a parlare? Bindi finocchiaro% company non hanno coraggio. Basta! che paura abbiamo a dirlo? Avanti, andiamo avanti noi con coraggio. Magari ci facciamo male, fa niente. Ma stare in questo limbo melmoso che vita è?
Invito a ragionare che tra se non ora quando e mille altri movimenti siamo una marea, potremmo provocare un terremoto, una valanga un cataclisma. Quale autorizzazione stiamo aspettando? manca un anno alle elezioni: scusate non mi è chiaro a chi dovrei chiedere se mi volessi candidare? a partiti che dopo mille fallimenti raggiungono il 2% di gradimento a stento? cioè io, noi che siamo il nuovo, dobbiamo elemosinare l’attenzione dei falliti? Mi riporta alla storiella che mi raccontava mia nonna Bice. La sua amica nel ’30 era rimasta vedova: aveva 25 anni, era bellissima da togliere il fiato ma aveva due figli piccoli. La nonna mi disse che “fu tanto fortunata” perchè anzichè fare la miseria, arrivò un vedovo storpio di 65 anni e se la presecon sè. Lei fu contenta. Ecco, mi pare che sia ancora così? con le elezioni aspettiamo, noi belle e gravide di vita, aspettiamo che questi vecchi corrotti e malandati ci scelgano. Ma siamo pazze?

Povere questuanti, mai pronte, lo sapete che è così? Andate a rivedere i post passati miei e di altre che si occupano di donne. Se c’è da analizzare una pubblicità o il comportamento di una starlette, ficocano a decine i commenti. Molti post che invitano a creare il futuro, ricevono pochissimo interesse. Ma l’obbiettivo del mio lavoro quando abbiamo montato “Il Corpo delle DOnne” era cambiare il mondo. Nulla di meno.
Troppo stanche per la rivoluzione? Troppo impegnate a parare i colpi della vita per prendere in mano realmente le nostre vite? E alle bambine, alle ragazze cosa lasciamo in eredità? Elemosine?

Tutta la vita ad analizzare la farfalla di Belen, gli avanzi che le ministre riservano alle donne, i culi di Miss Italia. Analisi infinite per dirci che siamo tanto poverine. Non c’è più da chiedere. Prendiamoci il dovuto.

La vita è altrove. E’adesso.

Mai pronte. Mai pronte. Non sviate l’attenzione. Voglio una risposta. Adesso e qui. Perchè non siamo pronte? Perchè elemosinare l’interesse di partiti corrotti che in più non ci vogliono? Perchè non vi ritenete pronte? Guardatevi dentro. Rispondete. Afferrate quella paura zozza che ci attanaglia e guardatela dritto negli occhi. Di che cosa abbiamo paura? Ora o mai più, ditelo.
Cosa manca? Non saltate questa riga. Voglio una risposta. Tra un anno si vota. Noi siamo la maggioranza.