Monthly archive Novembre 2011
Il Fare Politica

Il Fare Politica

Vi scrivo mentre scorrono le immagini de Il Corpo delle Donne. Siamo al Palazzetto dello Sport di Valdagno, centinaia di ragazzi dell’istituto tecnico poche ragazze. Loro sono tutt’intorno a me. Bisogna avere coraggio e desiderio, per calarsi in mezzo a questa forza fatta da 16enni, non temerli, starci in mezzo. Come vi ho già detto è un incontro di corpi. Niente divisioni, niente cattedre, podii, niente. Un microfono gelato e il mio corpo in mezzo ai loro corpi. Questa è la politica.

Ieri, viaggiando in treno in piedi da Padova a Feltre ( due ore senza nemmeno dove appoggiarmi. Pare che la regione veneto, come altre regioni, non possa piu pagare trenitalia. e trenitalia taglia i vagoni), pensavo a questa incredibile avventura. Da tre anni in giro, incontriamo migliaia di donne uomini giovani vecchi.. L’Italia che esiste e resiste. Peccato pensavo con rabbia e sconforto. Se ci appoggiassero, se il ministero ci desse dei soldi: avremmo potuto riprendere tutto, un video che varrebbe piu di mille inchieste: Italia 2009 -2011ecco il video.  Ecco cosa pesnano le ragazze e i ragazzi. Bastava un operatore e un organizzatore. Poi ci ho ripensato. “Se non appari non esisti” dicono molti, ma noi sappiamo che non è vero. Questa esperienza incredibile esiste e sta cambiando il Paese. Restano gli incontri, migliaia di persone che a loro volta saranno gli artefici di altri cambiamenti. Non appariamo e esistiamo. Oh se esisitiamo. Mentre quelli che detengono il potere e che AVREBBERO DOVUTO AIUTARCI e non …

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Seconda Lettera da.. Parigi

Seconda Lettera da.. Parigi

Ecco la seconda lettera da Parigi. Seguo con passione Giulia Camin, mi piace come scrive e come si rapporta a Parigi città dove anch’io vissi 3 anni e da cui ho imparato molto. Grazie Giulia e buona lettura a tutte!

Care amiche,

sono passate soltanto due settimane da quando vi ho scritto, eppure i colori intorno a me sono già diversi. Qualche pioggia insistente ha dato inizio all’autunno, la temperatura si  abbassata, golfini e giacche sono tornate protagoniste di una buffa coreografia collettiva. Un frenetico “metti e togli” tipico delle settimane di mezza stagione e necessario soprattutto a Parigi, dove il tempo cambia continuamente. Ho letto da qui le principali notizie che riguardano l’Italia, cogliendo le perle di grande poesia che ci sono state offerte; penso all’ignobile barzelletta sullo stupro delle suore consenzienti pronunciata dal ministro (lo scrivo con la minuscola) sacconi, alle dichiarazioni di un certo premier che se ne vuole andare “da questo paese di merda” e che definisce Angela Merkel una “culona inchiavabile”. Questi gossip (non chiamiamole notizie) che sembrano provenire da un imbarazzante mondo alieno, fatico a giustificarli ai miei nuovi connazionali che mi chiedono un commento. Ma questo sarà tema di un’altra lettera; oggi vorrei parlarvi di precariato e accesso al mondo del lavoro, e nel farlo vorrei aprire una riflessione collettiva, un confronto fra le vostre esperienze e le mie.

Inizio dunque dalle mie: una mia candidatura è stata accolta, ho passato una selezione e ho ottenuto il posto. Si tratta di un

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22 novembre, Thiene (VI): incontro pubblico su dignità e rispetto

22 novembre, Thiene (VI): incontro pubblico su dignità e rispetto

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Il Giovane Corpo di Aliia

Il Giovane Corpo di Aliia

Aliia Magda Elmahdy ha 20 anni è egiziana, atea e blogger. Sul suo blog ha recentemente postato delle foto che la ritraggono nuda “il suo grido contro una società violenta, razzista, di prevaricazione sessuale e ipocrita”. La sua ribellione è coraggiosa e va supportata in un momento in cui in Egitto gli Islamisti stanno cercando di impossessarsi del potere. “Corpo delle donne che da origine al caos che è causa di corruzione, quindi corpo che va tenuto coperto.” Così il pensiero dominante.  In Egitto l’infibulazione è pratica diffusissima. Ricevo queste notizie dall’amica attivista Maryam Namazie. Proteggiamo Aliia. Stiamole vicine. Che nessun male le venga fatto. Mi raccomando all’erta.

Pensate che forza comunica il suo giovane corpo nudo e imbrigliato! Come comunica! Decido di mettervi qui il link alle foto di Aliia ma di non pubblicarle in homepage. Il nudo del suo giovane corpo ha un effetto di denunica dirompente in Egitto dove i corpi sono  per lo più  nascosti, ma da noi sarebbe l’ennesimo nudo usa e getta. E non è questa l’intenzione di Aliia.

http://freethoughtblogs.com

 

leggete anche LETTERA DA SYDNEY qui a destra

Scultura di Anna Santinello “Senza titolo” 1994 Filo di ferro intrecciato cm. 100 x 390 x 170

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Lettera da.. Sydney (3)

Lettera da.. Sydney (3)

Marina Freri da Sydney ci invia i dati sulla nuova emigrazione in Australia, dati freschi! Da lei elaborati anche per la sua tesi. Interessante per me. Voi non avete mai pensato di emigrare in Australia? Io molte volte e trovo i post di Freri coinvolgenti perché del Paese dove vive qui da noi, non si parla mai. Buona lettura.

L’esodo degli Italiani in Australia in pillole, per evitare le palle della stampa. Questo è il titolo che darei al mio nuovo pezzo, se posto per un titolo ci fosse. Ho letto con un misto di amarezza e stupore l’articolo apparso su Il Fatto Quotidiano che, nell’attesa delle dimissioni del premier Silvio Berlusconi, pubblicava cifre record di arrivi in Australia: “In un anno sono arrivati in 60 mila,” diceva con sensazionalismo. Calma non scherziamo, dicevamo noi di SBSItalian che ce ne occupiamo da tempo, anche con ospiti come Beppe Severgnini (qui trovate un podcast al programma radio http://www.sbs.com.au/yourlanguage/italian/highlight/page/id/192027/t/Escape-from-Italy/). Uno studio del 2010 di Confimprese, citato da IlSole24Ore, e raccomandatomi dal giornalista di Radio24, Sergio Nava, che da anni si occupa di fuga dei cervelli, stima che siano circa 60 mila gli italiani che ogni anno lasciano il nostro paese. Dovremmo allora forse assumere che tutti questi si mettano in viaggio per l’Australia? A giugno ho deciso di dedicare la mia tesi di laurea proprio all’argomento, chiedendomi se la crisi finanziaria e politica italiana stesse incoraggiando una nuova fetta di italiani, soprattutto giovani della fascia 20-35, ad emigrare in Australia, ripetendo una

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Assemblea aperta di SNOQ 26 novembre Milano

Assemblea aperta di SNOQ 26 novembre Milano

ASSEMBLEA APERTA DI “SE NON ORA QUANDO? MILANO” IL 26 NOVEMBRE AL TEATRO ELFO PUCCINI. Se non ora quando-Milano, nato dal Comitato di donne costituitosi in occasione della manifestazione “Per ridare dignità all’Italia” del 29 Gennaio in piazza Scala, e che ha promosso  la grande manifestazione nazionale del 13 Febbraio in piazza Castello, si presenta sabato 26 novembre nel corso di un’Assemblea che si terrà a Milano al Teatro Elfo Puccini – Corso Buenos Aires, 33 (MM LIMA – linea rossa), dalle 14 alle 18.

L’assemblea sarà l’occasione, per tutte le donne e per i comitati SNOQ territoriali, di incontrasi per scambiare esperienze, coordinare idee e iniziative e definire i contenuti dell’agenda delle donne di Milano e della Lombardia. In questi mesi il Comitato ha continuato a costruire momenti di mobilitazione denunciando i numeri della discriminazione contro le donne con il presidio di Piazza dei Mercanti dellÂ’8 marzo, e costruendo insieme la nostra piattaforma nellÂ’assemblea pubblica cittadina del 14 marzo. Ci siamo poi fortemente impegnate per il riconoscimento dell’equa rappresentanza nella Giunta di Milano e nei luoghi cittadini nei quali si conta e si decide. Nella grave situazione sociale, economica e politica che sta vivendo il nostro Paese, siamo convinte che le donne costituiscano un elemento di trasformazione sociale e un soggetto centrale per la democrazia; per questo contiamo di dare, con la nostra assemblea di lancio del comitato SNOQ Milano, nuova visibilità e forza ai contenuti e agli obiettivi che il movimento delle donne ha sempre sostenuto e ha …

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21 novembre, Feltre (BL): incontro pubblico

21 novembre, Feltre (BL): incontro pubblico

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