Monthly archive Novembre 2011
Quel che Pensate non è Vero!

Quel che Pensate non è Vero!

Questa foto mi arriva via mail e si sta diffondendo anche all’estero

La prima cosa che notiamo è che le donne raffigurate in alto sono mature mentre le donne raffigurate in basso sono giovani e avvenenenti.

L’attenzione si sposta poi su ciò che è scritto sotto la foto: dalla lettura  emerge che le prime in alto hanno curricula prestigiosi. Le donne raffigurate in basso non hanno curricula prestigiosi.

QUINDI: La prima cosa che molti e molte deducono è che le donne mature e anziane hanno profesionalità e spessore. Le giovani no.

Come sappiamo la realtà non è questa. L’Italia pullula di giovani donne preparatissime . Però il Governo precedente ci lascia questa eredità. Avendo privilegiato sì le giovani donne, ma spesso premiando l’avvenenza e non la competenza, quello che rischiamo oggi è che le ragazze si trovino a dovere combattere l’ennesimo stereotipo. Quindi denunciamo  pubblicamente e con forza ogni rappresentazione che ci immobilizza.  Libere dagli stereotipi. Fuori dall’ennesima gabbia. Mizzica ma quanta paura facciamo se ogni giorno tentano di infilarci in una gabbia nuova?ANcora dobbiamo ripetere che possiamo essere giovani e avveneenti e con tacco, cicciotte e coltissime, anziane e tigri, vecchissime e eroticissime, giovanissime e preparatissime? Per gli uomini funziona da millenni. Vi immaginate se John Elkann a capo della Fiat a 22 anni con un faccino imberbe si fosse chiamato Giovanna Agnelli? Dovremmo riflettere più profondamente. Se facciamo così paura significa che  abbiamo più potere, potere profondo intendo, di quello di cui noi stesse siamo consapevoli. Mmmmmmhhh  riflettiamo.…

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Solo 3 donne nel Governo, Pangea: è ora di rispettare la CEDAW

Solo 3 donne nel Governo, Pangea: è ora di rispettare la CEDAW

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20/21 novembre, Thiene (VI): corsi di Nuovi Occhi per la TV

20/21 novembre, Thiene (VI): corsi di Nuovi Occhi per la TV

Nuovi Occhi per la TV corso di formazione il 20 e 21 novembre.

Incontro con Lorella Zanardo martedì 22 novembre ore 20.30 – Padiglione Fieristico, Via Vanzetti THIENE

 

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Premio Immagini Amiche

Premio Immagini Amiche

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Lettera a una Bambina mai Nata

Lettera a una Bambina mai Nata

Alcuni anni fa feci un viaggio in Rajasthan. Lessi nell’edizione inglese del quotidiano locale che l’apparecchiatura per l’ecografia recentemente introdotta in alcuni ospedali, era particolarmente apprezzata dalle famiglie indiane perchè permetteva l’aborto selettivo: se infatti il feto fosse stato femmina, si poteva decidere di interrompere la gravidanza.

Nella democrazia più popolata del mondo, con una economia in pieno sviluppo ma ancora pieno di contraddizioni, molte donne hanno accesso agli studi e si iscrivono all’Università ma resta viva una mentalità arcaica e mostruosa che fa percepire la nascita di una figlia femmina come una iattura: bisognerà crescerla, pagarle una dote costosissima, insomma un peso enorme per una famiglia. Ricordo che mi sentii quasi male nel leggere la notizia, non riuscii più a godermi il viaggio e passai il tempo a scrutare i volti delle bimbe che incontravo per cercare di comprendere se vivessero una emarginazione evidente.

Ora leggo su vari quotidiani che 500 bambine mancano all’appello qui in Italia. Pare che famiglie di stranieri qui residenti, utilizzino l’ecografia per l’aborto selettivo, così come in India. 5oo bambine mai nate in Italia, ottava potenza economica mondiale. http://www.infooggi.it

CI riguarda tutte, lo sapete vero? Non è un problema da emarginati. Noi donne siamo ancora ritenute un fardello. Non conta pensare che no, nella nostra famiglia no, nel nostro contesto non accade. E’ come per la pubblicità lesiva dellea nostra immagine: non siamo noi a culo in aria nelle affissioni, ma QUELLE IMMAGINI, cambiano radicalmente l’immaginario intorno al  femminile, che riguarda quindi anche …

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La nuova versione di AMICA: un commento di Laura Albano

La nuova versione di AMICA: un commento di Laura Albano

La versione rinnovata di Amica, annunciata con rulli di tamburi sui siti specializzati in editoria facendo presagire chissà quali novità e contenuti (vedi ad esempio qui), è una roba vecchia come il cucco. La triplice copertina propone la donna in versione: 1.casalingua (non è un lapsus), 2.venere in pelliccia (anche gli animalisti non hanno gradito), 3.mamma che si sente più donna (piccolo dettaglio: è la Herzigova). Qui trovate un raffronto con l’Amica di trent’anni fa, che raccontava una donna non certo scollegata dai cambiamenti sociali. Qui un’ottima analisi collegata ad alcune statistiche. E qui il punto di vista di Un’altro genere di comunicazione. E se la nuova Amica anche a voi sa di vecchio magari – con garbo – ditelo alla Direttora.

Laura Albano…

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Dall'Australia uno sguardo sulla caduta di Berlusconi

Dall’Australia uno sguardo sulla caduta di Berlusconi

La nostra corrispondente Marina Freri commenta sulla stampa australiana l’uscita di scena di Berlusconi.…

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