Ti scrivo contenta che stamani a Perugia (alla sala S.Anna) mia figlia di 13 anni e mezzo ti abbia ascoltata prima ancora di me, che avrò questa opportunità domani sera sempre a Perugia.
E’ tornata da scuola con un gran sorriso, non si sentiva tanto bene oggi, ma era così contenta di essere venuta a sentire qualcosa che capisce la riguarda così da vicino.
Mi ha detto che c’erano molti ragazzi tutti molti interessati e presi da te, che evidentemente riesci a coinvolgerli nel parlare di loro stessi e del loro futuro modo di vedersi, e dal documentario che parla da solo.
Adesso la guardo mentre riposa sul divano e penso a quello che sono e a quello che vorrei essere e soprattutto a tutto quello che posso cercare di trasmetterle, per fare in modo che il suo essere donna sia pieno di tutte le accezioni positive che racchiude.
Quando un anno fa ci siamo comperate il tuo libro, non avrei mai creduto che lei lo avrebbe letto e finito ancor prima di me.
Le nuove generazioni ci sono, le future donne anche, portiamole con noi in questo cammino … averle vicino è come rinascere donne un’altra bellissima volta.
Salve, sono una prof di lettere, accompagnavo la classe della ragazza di cui parla Simona, alla sala S.Anna di Perugia, ieri.
Non abbiamo avuto tempo di trattenerci e quindi di salutare, c’erano altre lezioni.
Scrivo per ringraziare del segno che lascia in noi questa esperienza e per contribuire nel mio piccolo alla rete di sensibilizzazione.
Ho scritto questo post nel blog a cui partecipo con un gruppo di amici. http://blog.marticus.net/no-cat/il-corpo-delle-donne/
ciao