Il potere si è fatto pornocratico. Il porno è esondato dai confini che occupava come genere della cultura di massa. La televisione italiana controllata da Berlusconi è piena zeppa di corpi nudi, montagne di tette e culi. Documentari come Videocracy (2009) e ancor più Il corpo delle donne (2009) hanno mostrato agli spettatori di altri paesi fino a che punto il berlusconismo abbia fondato il proprio potere sull’ipersessualizzazione del mondo quotidiano.

Questo è il finale di un articolo di Wu Ming in cui veniamo citati e dove si propone una interessante, approfondita e psiconanalitica lettura della natura della crisi italiana attuale.