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Il Corpo delle Donne si fa promotore, con Cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti, di una campagna di sensibilizzazione sul sistema di rilevamento degli ascolti televisivi in Italia, l’Auditel. Con lo scopo di chiedere la riforma di una attività fondamentale per la qualità televisiva e per la democrazia (maggiori informazioni: www.riforma-auditel.it):

I cittadini italiani, uomini, donne, bambini, giovani, anziani sono sacrificati da una programmazione sottomessa – perfino nell’ informazione giornalistica – alla dittatura dell’audience, regolata dall’ Auditel, sistema di rilevamento quantitativo degli ascolti, del tutto convenzionale al fine di spartire gli investimenti pubblicitari, inaffidabile sul piano scientifico, strumentale per l’uso che se ne fa fino a tributare ai suoi dati la valenza di consenso finanche politico ed ormai assolutamente obsoleto rispetto alla nuove tecnologie digitali. L’Auditel è una società privata che opera in regime di monopolio da ben 24 anni, dove gli associati sono controllori di se stessi.

E’ necessario realizzare subito dei fatti per una buona TV, a partire dalla messa in opera di sistemi di rilevamento qualitativo degli ascolti e di altre forme di raccolta dei pareri degli utenti da rendere pubblici, così come previsto ma mai realizzato dai Contratti di servizio della Rai. Con il rilevamento qualitativo è possibile comprendere se ai telespettatori piace ciò che viene loro proposto e non solo per quanto tempo lo guardano. E’ dunque uno strumento decisamente più democratico ed utile ai cittadini della semplice rilevazione quantitativa.

Gli effetti di una TV basata sull’attuale sistema Auditel sono evidenti a tutti, ogni giorno, sugli schermi televisivi, in qualunque fascia oraria: la mancanza del rispetto della dignità delle persone, l’appiattimento delle proposte su pochi generi e contenuti, la rimozione quasi assoluta della cultura e di nuove idee.

Che piaccia o no, milioni di italiani spendono gran parte del loro tempo libero davanti al piccolo schermo. La riforma dell’Auditel è la via principale a una programmazione migliore, l’unica azione concreta che può restituire a tutti noi una TV, pubblica e privata, che sia davvero fonte di intrattenimento, informazione ed educazione.

www.riforma-auditel.it