Posts tagged "auditel"
L'Eterno Ritorno dell'Uguale

L’Eterno Ritorno dell’Uguale

Qualche settimana fa Rai 2 aveva chiuso il suo programma del dopo pranzo, “Pomeriggio sul 2”, per mancanza di ascolti (quelli certificati Auditel…). Dopo molto ragionare il secondo canale pubblico ha iniziato la messa in onda di una nuova trasmissione in sostituzione di quella sfiduciata dal pubblico (ripeto, quello che compone il campione Auditel, già per sua natura molto propenso a guardare la Tv generalista). Il vecchio programma abbondava di discussioni inconcludenti su forma fisica, seduzione, delitti raccapriccianti analizzati nei dettagli più macabri, stranezze e solitudini varie, tutte cose ben stemperate (o accentuate?) dalla chiacchiera senza fine di ospiti provenienti al 90% dall’acquario televisivo e da un buonismo fine a se stesso. Il nuovo programma, titolo “Detto, Fatto!”, abbandona una parte di questa preziosa eredità e si concentra sulla forma fisica e le abilità manuali: si cucina in studio (mai visto vero?), si fa bricolage realizzando lampade o festoni per le feste (altra ideona), soprattutto si truccano alla moda gentili ospiti, si mostrano esercizi di auto-lifting (sì avete letto bene, ma manca il bisturi…), si rifà la piega a chi non si trova con il proprio parrucchiere e cose del genere. Ma il pezzo forte è la trasformazione di una ospite che, iscritta da un parente o un’amica, arriva in studio senza corrispondere all’ideale di bellezza, gusto e femminilità che va per la maggiore (ne sono certi gli autori), trasandata e con le scarpe da ginnastica, per essere trasformata appunto da un team di professionisti ed esperti in una seducente …

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La favola dell'Auditel è finita?

La favola dell’Auditel è finita?

Il 14 dicembre l’Antitrust ha multato Auditel S.p.A. con una sanzione da 1.800.000 euro per abuso di posizione dominante. Il provvedimento è stato motivato nel dettaglio con 3 abusi che sarebbero stati messi in atto dalla società di rilevazione degli ascolti televisivi, tutti finalizzati a favorire Rai e Mediaset, cioè i suoi due principali azionisti. Ecco come li riporta il comunicato dell’AGCM (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato):

In particolare Auditel ha: a) ingiustificatamente ostacolato, a partire dalla seconda metà del 2009 e fino al mese di ottobre 2010, la pubblicazione giornaliera dei dati di ascolto televisivi relativi a ciascun canale, distinti per ciascuna piattaforma di trasmissione (analogica, digitale, satellitare e Tv via internet); b) ostacolato, dalla seconda metà del 2008 e fino al mese di gennaio 2010, la pubblicazione giornaliera dei dati relativi alla voce ‘ALTRE DIGITALI TERRESTRI’; c) erroneamente attribuito i dati di ascolto rilevati nel panel, nella fase della loro elaborazione, anche alla popolazione non dotata di apparecchi televisivi.

Relativamente a quest’ultimo abuso Auditel dovrà comunicare entro tre mesi all’Autorità le misure adottate per la cessazione dell’infrazione. Secondo l’Antitrust, che aveva avviato l’istruttoria alla luce di una denuncia di Sky, le condotte di Auditel hanno avuto un duplice effetto: da un lato hanno limitato fortemente le possibilità di crescita delle emittenti televisive che intendevano attuare strategie di erosione degli ascolti delle emittenti generaliste, anche diversificando le scelte di programmazione in funzione dei diversi comportamenti televisivi degli spettatori; dall’altro hanno protetto i canali delle principali emittenti generaliste

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Riformare l’Auditel

Da quando abbiamo inziato a studiare la TV, subito ci e’ stato chiaro che bisognasse riformare l’Auditel: ne tratto bene nel libro Il Corpo delle Donne. C’e’ una constatazione eclatante: ovunque teniamo dibattiti facciamo una prova:”Di chi e’ l’Auditel? e constato che quasi nessuno sa che l’Auditel appartiene a RAi, Mediaset e tv private e Pubblicitari: controllato e controllori coincidono? mi dicono i ragazzi stupiti. Cosa sia l’auditel e come funzioni pochissimi lo sanno.

Due anni fa volevamo lanciare una Campagna per la Riforma: sarebbe importante in un Paese con un quasi monop[olio televisivo.

Piu volte vi abbiamo comsigliato di leggere i libri di Roberta Gisotti sul tema, grandissima esperta e docente ai nostri corsi NUOVI OCCHI PER LA TV. Ora anche i Media tradizionali se ne accorgono, chissa’ che qualcosa accada.…

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Se fossi RAI 1

Se fossi RAI 1

Se fossi la direttrice di RAI 1 e fossi nervosa a causa dell’audience deludente del concorso di Miss Italia, mi farei un giro in rete, in particolare su youtube. Cercherei di imparare da lì. Darei una lettura approfondita ai commenti. Immagino mi aspetterei la solita trafila di: “F..a! Bona! Che te farei…”, eccetera. E dunque è con attenzione che valuterei il commento di marcoliberamente: “E’ tanto sperare una che dica: “Salve, ho 18 ma da quando ne ho 16 giro l’Europa, parlo due lingue, mi informo ed ho un’idea della politica, mi piace fare competizioni di snowboard e sono qui per dimostrare che una come me prende a calci in culo tutte quelle come loro!!” Perché non compare?? perché??? Sono una identica all’altra per Dio!! Porto a spasso il cane – vado a scuola – io canto – io ballo – io amo la mia famiglia – litigo con mio fratello – esco col mio ragazzo il sabato sera….. non seguirò mai più Miss Italia perchè mi sono rotta di vedre sempre le stesse facce e di ascoltare sempre gli stessi discorsi INSULSI! questi programmi dovrebbero sparire dalla tv italiana e invece sono e continueranno ad essere i più seguiti! abbasso miss italia”. O il commento di luccioppapera: “Sophia Loren, una bellezza fascinosa più che ‘oggettiva’.. anche se io l’adoro!! è ancora bella a 70 anni”. Andate a dare un’occhiata.

La tv nostrana è vecchissima, noiosissima, fuori tempo. La tv è però un diritto, ed avremmo diritto …

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Articolo 21

Questo è un sito di informazione dove si cerca di riportare la realtà dei fatti invece di rendere spettacolo e racconto le notizie. Ci trovate approfondimenti, inchieste, reportage che riguardano in particolare la libertà di informazione e i diritti negati. Segnaliamo in particolare un altro articolo di Roberta Gisotti che ci parla di come anche Aldo Grasso sia ormai giunto a criticare apertamente il sistema Auditel, quello che gestisce la rilevazione degli ascolti televisi in Italia.…

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La televisione dell’Auditel

Se volete sapere perché questa nostra televisione italiana è così misera, diseducativa, avvilente. Se volete sapere come ha fatto la Rai, che fino agli anni settanta era una delle migliori tv del mondo, a cadere così in basso. Se volete sapere come e perché la pubblicità divora anche i nostri diritti.  Se volete avere qualche strumento di conoscenza in più per orientarvi nel dibattito sulla “questione televisiva” del nostro paese. Allora potete leggere questi libri: La favola dell’Auditel e Dalla tv dei professori alla tv deficiente. Sono entrambi di Roberta Gisotti, giornalista combattiva e curiosa, che ha sempre combattuto per una tv migliore. Dicono cose importanti e utili, che naturalmente chi “fa” le nostre televisioni non vorrebbe che sapeste.…

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Ripartiamo da Firenze

Torniamo da Firenze, i tre giorni passati con Brava Gente alle spalle ma con tutte le discussioni, i confronti e soprattutto i progetti, davanti a noi.

Nelle pause dei documentari in mostra, si è parlato di televisione, di Auditel, di Italia. Nelle opere in concorso sono passate molte immagini e molte voci del nostro paese oggi. La crisi economica inevitabilmente era tra le questioni al centro dell’obiettivo. Caccia grossa, il documentario vincitore, ha mostrato frammenti di lavoratori in manifestazione, ieri ed oggi, ha raccolto le loro voci, parole di delusione, a volte rassegnazione, che tuttavia accompagnavano l’impegno diretto, personale, per il futuro propio e degli altri. Lavoro collettivo e in divenire, ha vinto prorpio per questo suo essere aperto nella forma e proiettato in avanti. Debito di ossigeno ha avuto la menzione speciale della giuria per aver messo a tema, tra l’altro, la crisi della classe media, poco trattata dal nostro cinema.

Noi de Il Corpo delle Donne abbiamo parlato di educazione alla televisione, facendo il punto su e rilanciando il nostro percorso formativo per le scuole. E abbiamo lanciato la campagna di sensibilizzazione sull’Auditel, insieme a cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti: riforma che è tappa fondamentale per cambiare in meglio la TV italiana.

Dalla grande energia di queste giornate ripartiamo. Insieme a chi Firenze c’era, e insieme a tutti voi.…

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