“Immagina che questa politica morta, che vedi intorno a te, venga infine sepolta e faccia spazio a qualcosa di nuovo che si alimenta della vita narrata da ogni persona.”
E speriamo che il nuovo che arriva si alimenti anche e molto della vita narrata dalle donne.
Sabato 24 ottobre viene presentato in 25 città italiane il MANIFESTO DEL LAVORO DELLE DONNE E DEGLI UOMINI, scritto da 8 donne del Gruppo Lavoro della Libreria delle Donne di Milano con l’obbiettivo di proporre a tutti, donne e uomini quindi, un modo nuovo di concepire il Lavoro. Ci siamo prese la libertà di guardare oltre, credendo fortemente che forzare i confini di un modo di intendere il lavoro ormai obsoleto, possa recare vantaggi e far crescere la libertà di tutti.
Per un anno noi autrici del Manifesto ci siamo incontrate per confrontarci sul tema “Donne e Lavoro”: partivamo da un sapere ricco e variegato risultato di una lunga ricerca i cui risultati sono condensati in un prezioso volume: Il doppio Si, cioè il sì che le donne di oggi dicono sia al lavoro che alla vita privata, con tutti i problemi che ne derivano.
Il Manifesto è rivoluzionario: come definire altrimenti un documento che parla di lavoro partendo dall’esperienza e dai desideri delle donne?
Fino a ieri sarebbe parso inconcepibile; oggi esiste. D’ora in poi ci sarà uno scritto su cui discutere e riflettere che afferma che sì, possiamo iniziare a progettare modi e tempi del lavoro che tengano fortemente conto di quanto noi donne abbiamo appreso sul campo negli ultimi anni e ancor più, dei nostri desideri finora inespressi e che da oggi possono coraggiosamente plasmare un nuovo modo di concepire il lavoro.
Il Manifesto è uno dei tanti frutti della Libreria delle Donne di Milano, libreria di femministe di lunga data, da cui negli anni sono usciti documenti che hanno fatto storia, non solo per le donne. Per me la Libreria è un incontro relativamente recente, e con rispetto ho accettato la proposta di far parte del Gruppo Lavoro. Negli ultimi mesi si è molto parlato del silenzio delle donne e delle sue ragioni. Si è parlato anche di femminismo e di come questa parola piaccia oggi a pochissimi. Vorrei ricordarvi che la Libreria è stata negli anni un luogo importantissimo dove le donne hanno saputo stare in ascolto, capaci quindi di rilevare quanto il silenzio delle donne nella società fosse solo apparente. Bisognava avere orecchie fini e le voci sarebbero divenute udibili.
Sabato alle h 16 alla Casa della Cultura di Milano in via Borgogna 3, presenteremo il Manifesto a tutte e a tutti quanti vorranno condividerlo con noi.
La presentazione del Manifesto verrà fatta in contemporanea in 25 città:
Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chioggia, Foggia,
Genova, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Pescara, Pesaro, Roma, Siena,
Spinea-Mirano, Squinzano,Verona,Venezia-Mestre, Torino.
Il sottosopra – Manifesto si può trovare a questi indirizzi
Per informazioni sulla presentazione