Posts tagged "nuovi occhi per la tv"

Un Altro Mondo è già Possibile

Oggi a Empoli alle ore 17 parte un’importante iniziativa all’Ipercoop: faremo il dibattito e proietteremo il video là dove la gente passa il sabato, anche persone che spesso guardano tanta tv. Dire oggi spegnete le tv sottintende un approccio elitario, significa non conoscere la realtà del nostro Paese. Guardiamo la TV insieme a chi di tv ne guarda tanta. Portiamo gli strumenti di media education a tutti, democraticamente: e che poi ognuno si senta libero di guardare la tv, se lo desidera, ma con occhi critici. Le reazioni di Striscia la Notizia sono il colpo di coda di un sistema ormai inadeguato ad interpretare la realtà mutevole che stiamo vivendo. Ieri 600 tra ragazzi e ragazze a Scandicci erano già il futuro che i media stentano a sapere interpretare, come fossero fuori sincrono, l’evoluzione non si ferma.

Rimuoviamo gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle persone, ci ricorda Calamandrei, Padre della nostra Costituzione. Ed è a lui che ci ispiriamo. Il Cambiamento, come sappiamo, è già avvenuto.…

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24 gennaio: tour dell’Umbria

A Terni alle 11.30 conferenza stampa congiunta dei comuni di Terni e Narni, presso la Sala del Consiglio Comunale, per presentare il lavoro che si svolgerà in Umbria in questa settimana. Si parte con il corso Nuovi Occhi per la Tv a Narni presso la sede universitaria; e con la presentazione del libro e del documentario, con Lorela Zanardo, presso Bibliomediateca comunale di Terni, Sala del Caffè Letterario, alle 16. Entrambi il 24/1. Così inizia, grazie all’impegno e al sostegno della Regione Umbria, ai Comuni di Terni, Narni e Orvieto, e alla Consigliera Regionale di Parità, il nostro tour di lavoro nel cuore d’Italia. Gli altri appuntameti sono: 25/1: corso Nuovi Occhi per la Tv a Terni, presso la Sala Laura in Siviera; presentazione del libro e del documentario a Narni, presso Palazzo Eroli, ore 17. 26/1: corso Nuovi Occhi per la Tv a Terni, presso la Sala Laura in Siviera; presentazione del libro e del documentario a Orvieto, presso Palazzo dei Sette, ore 16. 27/1: corso Nuovi Occhi per la Tv a Terni, presso la Sala laura in Siviera 28/1: corso Nuovi Occhi per la Tv a Orvieto, presso il Liceo Scientifico “Ettore Majorana”.…

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Tra prosciutti e detersivi Lorella Zanardo spiega “Il corpo delle donne”, in Unicoop Tirreno

Da L’Unità del 26 novembre:

Ricordate come finisce Il corpo delle donne? Donne seminude appese come prosciutti, marchiate sul sedere. E la domanda: «Perché non reagiamo?». Da qualche parte bisognerà pur cominciare. Perché non da un supermercato? I pensieri che seguono, in effetti, sono nati in un ipermercato dell’Unicoop Tirreno (via Laurentina, zona popolare di Roma), dove, ieri, giornata contro la violenza sulle donne, nello spazio biblioteca (sic, spazio lettura, proprio accanto alle casse), Lorella Zanardo, l’autrice di quel documentario cult, teneva l’ultima lezione di un piccolo corso di formazione dedicato al personale. Titolo: «Nuovi occhi per la tv». Con lei (e con il coautore Cesare Cantù), il presidente e il responsabile personale dell’Unicoop Tirreno, la politologa Anna Loretoni e Laura Parlanti, che di mestiere fa il consigliere di fiducia per il codice antimolestie adottato dal dicembre scorso dall’Unicoop. Una direttiva europea prevede che tutte le aziende lo adottino. Dialoghi dal supermercato Prima cassiera (Brigida Calabrese, 28 anni): «Ci vogliono magre, ci vogliono con il seno fatto in un certo modo, con i capelli lucenti, le ragazzine a quattordici anni vogliono fare le veline, io da quando ho visto il documentario Il corpo delle donne seguo il consiglio dell’autrice: guardo la tv come se stessi al circo, funziona, non m’incanta più». Seconda cassiera (Gilda Spinosi, 34 anni): «I clienti vengono e ti dicono: ce l’ha quel prodotto l’ho visto in tv? Da quando ho studiato Il corpo delle donne, ci faccio più caso, se vedo una pubblicità che mi dà

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Avviso Urgente

A tutte le ragazze e a tutti i ragazzi che seguono il blog do un consiglio importante: in questi giorni né leggete i quotidiani né guardate la televisione. La somministrazione di orrore e degrado in dose massicce impedisce la creatività, frena la libertà, ammazza la crescità spontanea e libera.

Se potete leggete qualsiasi giornale online straniero, tutti ma tutti in questo momento rappresentano un’alternativa migliore.

Se non sapete le lingue straniere, leggete un libro, qualsiasi anche i fumetti vanno benissimo – e intanto mettetevi a studiare almeno l’inglese: con un’ora al giorno in meno di tv, 30 ore in un mese 360 in un anno, può essere che in due anni possiate andarvene qualche mese all’estero trovandovi prima un lavoretto.

Se non conoscete le lingue straniere, non vi va di leggere nè un libro nè un fumetto, va bene lo stesso: uscite, andate a camminare all’aperto possibilmente in campagna, montagna, mare e respirate, ossigenatevi e aprite i sensi, tutti.

Se anche questo vi è impossibile, non importa: camminate per le strade del vostro paese o città o villaggio, guardate la gente: vedete? Quel bambino chissà che cosa sta pensando. Quel vecchio avrà fatto la guerra? La signora con la sporta fuori dal panettiere pare una che ancora cucina tutto benissimo per la gioia dei nipoti. Quel tizio senegalese magari è laureato ed è qui perchè da lui non c’è lavoro. Tante cose accadono nelle strade, interessanti… e perdersi in fantasie sulle vite altrui e un gioco stimolante.

Potete stare solo …

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Una televisione per chi?

Il degrado della programmazione televisiva nel nostro paese mi è apparso con chiarezza prima mentre montavamo il documentario e poi con il lavoro di monitoraggio delle trasmissioni portato avanti sul blog. A quel punto mi è venuto naturale chiedermi che cosa dicessero gli studi sulla televisione, i saggi, le ricerche accademiche, che sapevo essere numerosissimi. E anche domandarmi quale fosse l’azione degli organismi di tutela dei cittadini, quali la presenza e il peso delle leggi e dei codici. Mi rifiutavo di credere che questa svilente programmazione potesse andare in onda senza un’adeguata denuncia, senza una presa di posizione delle teste pensanti, senza mezzi di regolamentazione, senza azioni di contrasto nei confronti delle trasmissioni diseducative.

Ho scoperto che in Italia la ricerca e l’analisi hanno dettagliatamente fotografato ogni aspetto dell’attività televisiva: produzione, fruizione, effetti individuali e sociali. Esiste un quadro chiaro di ciò che la tv è, della sua funzione e della sua influenza.

Inoltre, non mancano leggi, codici, autoregolamentazioni. Che sulla carta prevedono una televisione educata, responsabile e fonte di miglioramento della vita pubblica e individuale dei cittadini. Nella realtà, però, sui canali televisivi italiani, queste regole (anche quelle che le televisioni si sono date da sole!) vengono ignorate senza conseguenze.

D’altra parte, gli stessi organismi di controllo appaiono molto tolleranti circa le proposte televisive offensive – violente e degradanti – nei confronti delle donne, mentre sono più attenti alla qualità della rappresentazione delle minoranze e delle differenze culturali e sociali. Verso quel tipo di programmi che sfrutta e avvilisce

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Un festival per capire l’Italia: 9/10/11 aprile a Firenze

Italiani Brava Gente

11 aprile, presentiamo la campagna per la riforma dell’Auditel.

All’Auditorium Stensen alle 19.30.

Qui il programma completo.

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ITALIANI BRAVA GENTE

Dal 9 all’11 aprile a Firenze la seconda edizione del festival del documentario per capire l’Italia organizzato da cinemaitaliano.info.

Tra gli incontri previsti, due ci vedranno in campo.

Venerdì 9 aprile alle 20.45 presenteremo “Nuovi Occhi per la TV”, corso di formazione per la visione consapevole della televisione e per l’educazione alle immagini indirizzato a docenti ed alunni delle scuole medie superiori. Illustreremo come funziona il corso, su quali basi si fonda, come arriva a creare uno sguardo critico in chi è spettatore abituale, gli effetti che può ottenere nell’usuale consumo di TV.

Domenica 11 aprile alle 19.30,  presenteremo, insieme a Roberta Gisotti (sito), “Sveliamo come funziona l’Auditel”, incontro-discussione sul sistema italiano di rilevazione degli ascolti televisivi e sui molti dubbi che pone. Incontro che è anche occasione per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione al problema, che ha come scopo finale la riforma dell’Auditrel in senso pluralista e trasparente.

www.italianibravagente.info

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