Posts tagged "italia"
L'Italia che Esiste e che Resiste

L’Italia che Esiste e che Resiste

Vi  presentiamo la nostra MAPPA INTERATTIVA: racconta di due anni e mezzo sul territorio. Qui trovate dove siamo stati in questi 30 densissimi mesi. Vi piace? Racconta di un progetto di forte cambiamento. E’ un modo concreto di onorare l’8 marzo.

Il colore più intenso racconta dove siamo stati più spesso. Cliccando sul numero di incontri sotto la mappa, si evidenziano le città dove siamo stati sia con la presentazione del documentario Il Corpo delle Donne sia con il progetto di Media Education Nuovi Occhi per i Media.

Salta agli occhi il numero di incontri elevato in Toscana: questo è dovuto sia alla cittadinanza attiva  che le persone di questa Regione esercitano anche attraverso il grande coinvolgimento nei nostri incontri, sia alla diffusione del lavoro di Educazione ai Medi attraverso i nuovi docenti che abbiamo formato con il corso di FORMAZIONE FORMATORI di cui Coop Firenze è partner. Da settembre quasi  300 classi, 6000 studenti hanno aderito: un modo concreto di migliorare il Paese attraverso una visione più consapevole della tv e dei new media. Di questo progetto siamo particolarmente orgogliosi perchè velocizza il processo di educazione, qui trovate un esempio delle inziaitve che i formatori/trici stanno portando avanti in autonomia. Umbria e Trentino Alto Adige stanno valutando il progetto. Questa mappa racconta anche e forse principalmente di un Paese che viene spesso ignorato dai media; quello formato da persone, donne e uomini, di buona volontà che si impegnano, organizzano, ci invitano, stampano locandine e programmi, affittano sale: …

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Stereotipi Kaputt

Stereotipi Kaputt

Ogni tanto sapere che anche i rappresentanti dei Paesi più dignitosi possono uitlizzare stereotipi di basissimo profilo come accade da noi, un po’ ci solleva: non siamo noi i peggiori in Europa dunque!

Ho letto l’articolo incriminato su Der Spiegel dell’editorialista Fleishhauer,quello che demolisce l’Italia, i toni sono dei piu’ meschini:“Hand aufs Herz: Hat es irgendjemanden überrascht, dass der Unglückskapitän der “Costa Concordia” Italiener ist?”, che suona pressapoco così: “Mano sul cuore: qualcuno si è sorpreso che il capitano di sventura della Costa sia italiano?” e continua con gli italiani sulle spiagge, dei veri cafoni ecc ecc. Leggi qui l’articolo.

Ho vissuto in Germania ed è un Paese dove stavo benissimo: l’ordine mi si confà e stavo a mio agio nel Paese del mio amato Thomas Mann. Facevo il viaggio Milano-Monaco in terza classe con i nostri emigranti con la valigia di cartone e dentro il formaggio. Noi in Germania eravamo “spaghetti” e banalità di vario genere. E anche per me che studiavo all’Università non era facile. Fu pochi anni dopo la copertina dello Spiegel che mostrava una pistola su un piatto di spaghetti. Stereotipi. Io intanto vedevo e frequentavo altro, gente tedesca che non stava ingabbiata. Spesso notavo come molte cose funzionassero meglio che da noi, molto meglio. Mai ho smesso però di notare come la nostra proverbiale ed efficace creatività fosse lampante in terra straniera: intendo una capacità di trovare soluzioni non scontate, di usare il pensiero laterale. Lo sapete che moltissimi managers di altissimo profilo …

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Lorella Zanardo sulla lettera del Presidente Napolitano

Lorella Zanardo sulla lettera del Presidente Napolitano

Lorella Zanardo interviene nel dibattito partito dalle considerazioni sull’Italia del presidente Napolitano:

Ho terminato i miei studi laurea e master alla Bocconi negli Anni ottanta: eravamo una quarantina tra uomini e alcune donne con profili eccellenti e molto richiesti dalle aziende: a nessuno di noi venne in mente di intraprendere una carriera politica, né ricordo che in quegli anni ’80, che videro l’adesione totale dei mercati all’economia liberista, circolasse l’idea che entrare in politica potesse essere una scelta giusta e etica. La politica appariva la scelta per i meno capaci, un luogo fuori dai giochi che contavano continua

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"Italy love it or leave it" su la Repubblica

“Italy love it or leave it” su la Repubblica

Nel nuovo film di Gustav Hofer e Luca Ragazzi anche Lorella Zanardo. Qui l’articolo di Repubblica.

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Pensieri Sparsi

-Comprate i bot! chiede il presidente professore agli italiani. Alcuni sanno che l’invito non è rivolto a chi di soldi ne ha tanti e investiti in modo sicuro già da tempo, spesso non in Italia ma in Paesi ritenuti più sicuri. L’invito è rivolto agli italiani risparmiatori, uno dei Paesi più capaci di risparmio nel mondo. Questo dato mi ha sempre commosso: persone di un’altra generazione ormai, in grado di compiere rinuncie quotidiane spesso per garantire maggiore sicurezza a figli e nipoti. Italiani che non esistono quasi più per abitudini consumiste subentrate o per mancanza di risorse economiche. Quindi l’invito non è rivolto a loro, che di soldi non ne hanno più. Piuttosto ad una fetta di borghesia ricca e spesso difficilmente tassabile, quella delle caste appunto. Quelle caste che non si vuole tassare. Comprassero loro i bot. Però è brutto. Brutto che un Governo  debba chiedere l’ennesimo aiuto ai cittadini ormai dissanguati. Bruttissimo. Il Governo Tecnico si fa carico di responsabilità altrui. E’  un intero sistema ormai a vacillare.

-Mi scrive una conoscente: “Terzani diceva che l’unico modo per non farsi consumare dal consumismo è digiunare, da qualsiasi cosa non sia assolutamente indispensabile, dal comprare il superfluo. E’ la vera libertà. Non la libertà di scegliere, ma di essere! La  stessa applicata da Diogene, che osservando il mercato di Atene mormorava: “Guarda come sono fortunato, quante cose di cui non ho bisogno!” Quanto sarebbe bello metterlo in pratica, anche se riuscirvi è difficilissimo. Ma possiamo provarci,

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Stato Sociale dell'Italia Censis 2 dicembre Roma

Stato Sociale dell’Italia Censis 2 dicembre Roma

Venerdì prossimo, 2 dicembre, il Censis pubblicherà il 45° Rapporto sullo Stato Sociale dell′Italia. Giuseppe Roma e Giuseppe De Rita, rispettivamente direttore generale e presidente del Censis, presenteranno l′analisi e l′interpretazione dei fenomeni socio-economici del Paese. Ad un anno di distanza dal momento in cui venne presentato il precedente Rapporto, nel quale De Rita individuava nella mancanza del “desiderio” la causa dell′immobilismo della società italiana, cresce la curiosità attorno alla pubblicazione dell′ultima analisi, in virtù del non mutata, se non peggiorata situazione socio-economica della penisola.

L′appuntamento è per venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 10.00 nella sede del Cnel, viale David Lubin 2, a Roma.…

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Erik Gandini: una nazione con un disturbo della personalità

Erik Gandini: una nazione con un disturbo della personalità

Vista dall’estero l’Italia di questi giorni sembra incomprensibile. Vista dalla Svezia, poi, il nostro Paese acquista un connotato surreale. Erik Gandini 1, il regista di “Videocracy” 2, è di padre italiano e di madre svedese. A Stoccolma, dove vive, gli chiedono in continuazione come sia possibile che Berlusconi, nonostante gli ultimi scandali, possa rimanere al potere. Quindi, per non ripetersi ogni volta, ha provato a spiegarlo sul più importante quotidiano nazionale. Questo è l’articolo apparso sul “Dagens Nyheter” Continua su Repubblica

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