Posts tagged "femminicidio"
Candidate da Supportare

Candidate da Supportare

Se votate nella zona Milano sud la prossima settimana, date un ‘occhiata qui. Noi non facciamo campagna politica, ma volentieri diamo un po di visiblita alle donne che conosciamo per la loro serietà e impegno. Deborah D’Emey è così. Ecco qui sotto cio che sta preparando.

Femminicidio? E’ un problema culturale

Deborah D’Emey del comitato promotore di Se non ora quando Sud Milano racconta come alcune donne sono riuscite a imporre dei vincoli alla politica di un territorio e precisamente ai candidati sindaci del comune di Pieve Emanuele (MI).

“Abbiamo parlato tanto di democrazia paritaria, di diritti delle donne e sembra quasi che più le donne escono dal silenzio e maggiormente vengono zittite, fino ad essere uccise. Oggi sempre più persone stanno imparando il significato della parola femminicidio.

Quante donne dovranno ancora morire prima che la coscienza collettiva si renda conto che nel nostro paese c’è un problema culturale? Le donne non possono più aspettare, non c’è più tempo, è necessario accelerare il processo di educazione di genere nella collettività, e come attuarlo? Entrando nella “stanza dei bottoni”.

Le donne devono cominciare a fare politica non solo nelle associazioni ma nei partiti, nella politica intesa come governo di un territorio perché è necessario cominciare ad imporre delle condizioni ai futuri governatori, crescere per poi candidarci a governare il territorio.

Questo è quello che stiamo facendo con Snoq Sud Milano. Il comitato promotore di Se non ora quando Sud Milano è costituito da donne singole, donne che fanno parte di associazioni …

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Floralis che non Voleva  Essere Complice

Floralis che non Voleva Essere Complice

Vi racconto una storia che è una bella storia, mette insieme diverse generazioni, la rete e il territorio, donne di diversi gruppi: insomma quello per cui si lavora qui. Il 14 marzo scorso scrissi un post sul tema della Violenza trattata nel libro di Joanna Burke, consigliato da una lettrice affezionata e preziosa, Ilaria. Arrivò tra gli altri, questo  commento: Visto il nome ed il contenuto di questo post volevo segnalare quest’articolo pubblicato sull’ansa da qualche ora. Mi vengono in mente tante cose da scrivere ma non ci riesco. Floralis

Non sempre riesco a leggere tutti i commenti con attenzione, ma questo mi colpì, pareva una richiesta di aiuto, sentivo il dolore, l’ansia, più di tutto il pensiero che a volte ci spaventa, di essere impotenti. L’appello di Floralis mi fece rompere gli indugi e scrissi a SNOQ  come spinta da un’urgenza  che Floralis era stata in grado di comunicarmi. Non indugiai oltre chiamai Lipperini e scrissi subito un altro post, questo.

ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE Ho scritto a SNOQ  questo il testo : Cara Cristina,vi chiedo come movimento SE NON ORA QUANDO se potete, con tutto il nostro supporto e quello della rete, organizzare una riunione/manifestazione/: credo che si debba partire da qui, dalla incapacità della politica degli uomini di occuparsi delle donne italiane. Occupiamocene noi. CI stanno destituendo dalla nostra capacità di prenderci cura del mondo. E’ chiaro che parlare non basta più. E’ chiaro che chi ha la mia età si deve sentire responsabile

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La Stampa e il Femminicidio

La Stampa e il Femminicidio

http://www3.lastampa.it/donna/sezioni/articolo/lstp/452478/

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Didala e Vanessa

Didala e Vanessa

Oggi alle ore 16 nel Duomo di Enna ci saranno i funerali di Vanessa. Oggi starò in silenzio, forse anche voi ne sentite il bisogno. Faremo un bilancio degli ultimi due giorni più avanti.

Vanessa Scialfa è morta negli stessi giorni in cui moriva Didala Ghilarducci, staffetta durante l’ultima guerra, partigiana per amore per avere seguito suo marito insieme al piccolissimo figlio sulle montagne a combattere. Per me e sono certa per molte altre donne adulte, è proprio un dolore brutto pensare a Vanessa così giovane che se ne va sola, dove non sappiamo. Mi piace pensare che Didala sia con lei, che vadano insieme. Didala racconterà a Vanessa di cosa sia l’amore, quello grande e che non chiede nulla in cambio, quello che anche Vanessa avrebbe di certo provato se avesse potuto vivere un po’ di più.

MI CHIEDI PERCHE’ NON SONO SERENA

Mi chiedi perché non sono serena.

La serenità appartiene a chi è nella pace, non a chi muore ogni giorno con chi non può dirsi serena perché vittima di un’ingiustizia.

 Mi chiedi perché non sono serena.

 Perché ogni figlia è mia figlia, ogni madre è mia madre, perché ogni donna costretta in un angolo è la donna che sarei potuta essere, quella che ero, quella che un giorno sarò.

 Mi chiedi perché non sono serena

 Perché di fronte ad un dolore narrato non volto la faccia, non dico “basta” perché mi uccide saperlo,

ma resto. E non cambio discorso.

Giorgia Vezzoli Vitadastreghe

 …

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Femminicidio: Eccolo spiegato

Femminicidio: Eccolo spiegato

Intervento chiarificatore di Barbara Spinelli sul termine femminicidio:

http://27esimaora.corriere.it/articolo/perche-si-chiama-femminicidio-2/#more-4542

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Si chiama FEMMINICIDIO

Si chiama FEMMINICIDIO

La stanza è chiusa, la luce spenta. Non è in casa. Poggio la borsa sul tavolo. Mi levo le scarpe. Sono stanca. Mi metto a cucinare. Prima o poi arriverà. Vado in bagno. L’ha lasciato in disordine ancora. Dopo mi sente. Torno in cucina. Spengo i fornelli. Chiamo. Telefono spento. La cena si fredda. Va beh, io comincio. Richiamo. Telefono spento. Non mangio più perché sono incazzata. Mando un messaggio e glielo dico, che sono incazzata. Buio. Chiamo una sua amica. Non c’è. Chiamo la mamma della sua amica. Non lo sa. Chiamo un amico. Niente. Chiamo mia madre. Non l’ha vista. Chiamo suo padre all’estero? Chiamo il 112. Spiego. Non mi sento meglio dopo. Aspetto. Esco, la cerco e mi porto il cellulare. E se torna? Aspetto. Mi risolvo a chiamare mio marito. Aspetto. Mi richiama mio marito. Vuole tornare. Aspetta, magari non è niente. Richiamo i carabinieri. Aspetto. Mi faccio una tisana, tanto non dormo. Aspetto. Richiamo mio marito. Sta prendendo l’aereo. Aspetto. Aspetto. Aspetto. La stanza è chiusa, la luce spenta.

www.vitadastreghe.blogspot.com

 URGENTE: ASSOCIAZIONI O BLOGGER  VOLESSERO  ADERIRE A COMUNICATO STAMPA PER VANESSA MI INVII ADESIONE A INDIRIZZO MAIL ENTRO H 16,30 DI OGGI 27 APRILE

OGGI DECIDO DI METTERE LA FOTO IN HOMEPAGE PERCHE’ VOGLIO NON DORMIRE PIU LA NOTTE. CHE IL VOLTO DI VANESSA  RAGAZZINA CHE SORRIDE  CI IMPEDISCA DI FARE FINTA CHE NULLA SIA ACCADUTO

Vanessa Scialfa non c’è più. Ammazzata e buttata dal ponte. Basta retorica. Si chiama FEMMINCIDIO. I quotidiani stamane non

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Vanessa aveva 20 Anni

Vanessa aveva 20 Anni

Vanessa aveva 20 anni, scomparsa da 2 giorni è stata trovata oggi. Qui la notizia dell’Ansa.

h 21. Uccisa dal fidanzato che poi l’ha gettata da un ponte. Se gli uomini qui ci aiutano a capire, per favore. Per favore possiamo lavorare insieme per capire. Per favore per favore…

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