Posts tagged "donne"

Assemblea delle donne della Lombardia

LUNEDÌ 14 MARZO 2011 ORE 20,30 AUDITORIUM DI MILANO-FONDAZIONE CARIPLO LE DONNE HANNO I NUMERI……SE NON ORA, QUANDO? Vogliamo approfondire e rendere più ampio il confronto con tutte le donne – che siano singole o si riconoscano in organizzazioni, associazioni, partiti, sindacati o gruppi – che in piazza della Scala il 29 gennaio e ancor di più in Piazza Castello il 13 febbraio, hanno espresso la volontà di esserci in prima persona. Con chi, magari scendendo per la prima volta in piazza, ha voluto difendere la dignità di tutte; con chi ha chiesto di andare avanti, di non fermarci, di non lasciare che quel grido: “Se non ora quando?” resti senza risposte. Ora si deve andare avanti e riempire di contenuti la protesta delle piazze. Dobbiamo chiedere al governo e alla politica, tutta, impegni precisi sui temi delle donne. In Italia le donne lavorano, studiano, hanno un ruolo centrale nella famiglia ma ancora non godono della naturale rappresentanza nei luoghi dove si decide. Per questi motivi vi invitiamo a discutere insieme una piattaforma comune su: lavoro, sanità, welfare, maternità & paternità, equa rappresentanza 50e50, violenza e molto altro in un’assemblea aperta lunedì 14 marzo 2011 alle ore 20,30 presso l’Auditorium di Milano-Fondazione Cariplo Largo Mahler angolo via Torricelli (Corso San Gottardo).…

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Protestantesimo

Qui trovate il link alla puntata di Protestantesimo, rubrica della Rai dedicata e gestita direttamente dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Da 5 minuti e 45 del video trovate una intervista a Lorella Zanardo e a seguire altri interessanti interventi sul rapporto donne e media.…

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L’energia delle donne

A Firenze così tante persone che la città si è bloccata! Donne uomini tantissimi, giovanissime tante. Una festa.

Questa energia fortissima, dove va a finire? Dove la nascondiamo dopo le manifestazioni? Possiamo incanalarla in progetti concreti che cambino il mondo?

Molti uomini che sono con noi ci invitano a darci da fare, a collaborare: sto pensando due cose. La prima è che oggi scriviamo una lettera aperta ai partiti: dopo la manifestazione di ieri esigiamo l’entrata massiccia nei posti chiave dei partiti. La seconda, che forse mi piace di più, un partito trasversale delle donne per dare avvio a molti progetti.

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“Se non ora, quando” secondo i Wu Ming

Ecco un post che mostra i volti e racconta le biografie di donne che hanno fatto, combattuto, cambiato le cose……

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Le donne dicono basta. Se non ora, quando?

Vi segnalo l’ottimo articolo uscito su la Repubblica dell’amica filosofa Michela Marzano. Bella immagine dell’Italia! Per chi sembrava ossessionato dall’idea che ci si poteva fare all’estero del nostro Paese, accusando alcuni intellettuali di “tradire l’Italia” con i propri libri e i propri articoli, il risultato è eccellente. Perché ovunque, ormai, non si parla d’altro… su la Repubblica del 31/1/2011

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Storie di Donne

Cara Lorella, leggo spesso il tuo blog, ma non ho mai scritto nulla, perché le mie riflessioni mi sembrano sempre poco profonde e il mio stile è decisamente poco brillante. C’è sempre chi esprime il mio punto di vista in modo migliore di come potrei fare io. Oggi, però, prendo il coraggio a quattro mani e voglio raccontarti una storia di donne. Mi sembra giunto il momento, proprio adesso che noi donne siamo costrette a camminare a testa bassa… E’ la storia delle lavoratrici di una fabbrica nata nella città in cui vivo – Grosseto – molto tempo fa (1957). Qui non c’è una realtà industriale sviluppata e la fabbrica era una delle poche aziende in grado di dare lavoro ad un discreto numero di persone (attualmente più di 250). Nel tempo l’azienda è cresciuta, con alti e bassi, ed è arrivata ad affermarsi nel mercato, anche internazionale, dell’abbigliamento. Poi all’improvviso la crisi. Non conosco bene i dettagli, e quindi mi astengo dal riferire notizie che potrebbero essere imprecise (la stampa locale non è stata di grande aiuto) e non mi addenterò nei dettagli (cesisoni di azienda, procedure di liquidazione, cassa integrazione, ecc.) Voglio solo raccontare la storia di tante donne (madri, mogli, figlie), che sempre più spesso mi capita di incontrare e che mi parlano della loro condizione. Sono donne che da mesi lavorano senza la certezza della retribuzione (mi riferiscono di pagamenti a singhiozzo, in ritardo e parziali) che hanno accettato di lavorare in una fabbrica priva di

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Poesia Puttana

Per combattere la fogna che ci circonda, politica e mediatica, le parole non bastano, perdendosi nel mare di ovvietà che tutti ascoltiamo giornalmente. Di aver banalizzato il male, molti giornalisti dovranno rispondere in futuro. Concentrimoci sulle azioni, su ciò che esiste, esiste, esiste e sopravvive, nonostante tutto, nella nostra società: ieri eravamo nella nebbia ad un dibattito a Frassinelli Polesine: gente che resiste con impegno. E se di puttane si tratta,diciamo a voce alta che   siamo queste:

Non c’è moneta per il mio corpo, né moneta per la mia mente.

Eppure sono una puttana perché capace di uno sguardo diretto perché non temo il mio pensiero

Puttana perché sovverto le regole ingiuste e discriminatorie di un ambiente che non mi contempla

Puttana perché reagente ad un sistema in disfacimento fondato sulla disuguaglianza

Puttana in quanto affermo la mia esistenza respirando scrivendo parlando godendo camminando creando semplicemente essendo

Puttana nella mia assenza di adesione al tuo arcaico stereotipo di un’angusta e castrante concezione

Puttana perché non sono più custode delle tue sicurezze, del tuo senso di superiorit� che trae linfa dalla mistificazione

Puttana quando mi difendo e non lascio che il pregiudizio mi cancelli e ridisegni la mia personalità

Puttana perché ho il potere di cambiare di donare altro significato alle parole che usi per ferire ed annullare.

di Elisabetta P.

da Femminismo a Sud

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