Posts tagged "corpo"
Milano 2011

Milano 2011

Mi scrive stamane una lettrice milanese che la città deve cambiare, che ce la dobbiamo riprendere, che serve un segnale forte. Bene, la prendo in parola.

Chiedo cortesemente al Sindaco Pisapia e ai suoi assessori e assessore che provvedano a rimuovere il manifesto che qui vedete e che ha letteralmente invaso la città. Ieri ad un incrocio c’era un gruppo di ragazzini, direi sui 12 anni, tutti a testa in sù a guardare la “patonza”, come ci insegna il Premier, della signorina. Più in là le loro compagne attendevano. Roma, Firenze e molte altre città si sono già espresse contro le pubblicità mortificanti che infestano i muri delle città, vogliamo adeguarci ? Cosa serve per intervenire velocemente? Laura Albano che ha seguito con Libere Tutte il lavoro della giunta fiorentina che ha deciso il bando di questo tipo di pubblicità, ci può consigliare sull’iter? Le amiche romane? In questi giorni noi qui a Milano siamo tra due fuochi: la moda che blocca la città con la sua proposizione di donne trasparenti e irreali, e il MiSex con le immagini che vedete. In mezzo noi milanesi che ci arrabattiamo in una città faticosissima per le donne. Qui non si tratta nemmeno più dello svilimento dell’immagine delle ragazze nelle pubblicità di abiti e scarpe. Qui c’è la proposizione di una sessualità dura, cattiva, immagini che guarderanno quelle ragazzine e quei ragazzini che stanno crescendo, che non fanno più educazione sessuale nelle scuole, e che vengono dunque “educati” da queste immagini. Solo da …

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The Pig that therefore We Are

Andrea che ci segue mi invia queste foto, sconvolgententemente vere e inquietanti. Le artiste coreane ci ispirano e ci indicano forse strade per noi inconsuete e perciò degne di essere percorse.…

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PD, se ci sei batti un colpo!

Il PD si è accorto che il vento è cambiato davvero? Questa pare la pubblicità di un evento degli anni ’80. In mezzo ci sono stati il nostro risveglio, la nostra rivoluzione, le donne nelle piazze, le donne che si sono ribellate al modello unico mediatico. Compagni: sintonizzatevi sulle nostre onde! 🙂…

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Esame di maturità, tema libero: la mercificazione della donna

In questo servizio di Sky Tg24 un ragazzo che ha appena terminato la prova scritta di italiano dell’esame di maturità, afferma di aver scelto il tema libero e di aver parlato della mercificazione del corpo della donna… Una nuova generazione?…

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Il Sesso. Da vecchie.

Entro molto in sintonia con le ragazzine: io le ascolto e loro mi rispettano per questo. Nelle scuole mi chiamano loro prima ancora delle insegnanti. E’ un feeling che ho da sempre, c’è una parte di me che vive e pensa e sente con loro. Non è un vezzo. E’ così.

Poi c’è una parte di me che ama le donne anziane. Direi vecchie se oramai non fosse una brutta parola. Le amo sinceramente, le rispetto con tutto il mio cuore. Amo il loro essere il welfare del Paese, il loro coraggio nel vestirsi come credono, i loro corpi al di fuori dei diktat. Corpi  finalmente liberi. La mia amica Clara, quando avevamo entrambe 20 anni, un giorno disse: “non vedo l’ora di essere vecchia e di fottermi di piacere ai maschi”. Che libertà.

Questa è la foto di un uomo anziano con una moglie che ha  40’anni meno di lui.

Sopra avete visto una foto di una donna anziana con un uomo che ha trent’anni meno di lei. Se non avete letto il libro di Kureishi The mother vi suggerisco di leggerlo, non perchè sia un grande libro, ma perché rompe tutti i tabù: c’è una donna anziana, non rifatta, non elegante, non figa, che va a letto con un uomo giovane ed è un incontro di corpi. Gli inglesi, che anticonformisti! Qui noi a disquisire se le meteorine le vogliamo vedere a sedere all’aria o no, eccitandoci la sera davanti alla tv con la mamma o …

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Grande Donna. Ma brutta

Il tema di questo post è molto collegato a quello qui accanto proposto dalla rubrica Sguardi. Da una parte la rivista Vogue osa l’inammissibile e mostra nel numero in edicola, donne abbondanti, oltre che fighissime, suscitando anche commenti feroci tra alcune lettrici che associano l’idea di grasso a cattivo, malato, colpevole.

Qui invece vi propongo la mail che mi ha inviato Debora Migliucci, responsabile dell’archivio del lavoro CGIL, che mi domanda come superare la bruttezza di Teresa Noce in un documentario che ne racconterà la storia, spostando invece l’attenzione del pubblico sui molti talenti di questa grande precorritrice dei tempi. Mi pare ci siano gli spunti per una riflessione comune.

“…Ho un dottorato in Storia delle donne e dell’identità di genere e so che pure tra chi studia il tema si fatica a trovare sguardi e riflessioni non giudicanti. Io stessa credo di avere peccato di giudizio qualche volta. Nel suo caso mi sono sbagliata. Ho trovato nelle pagine del libro più domande, riflessioni che risposte. Evviva, mi son detta… ma cosa c’entra Teresa Noce?! La Noce è nata nel 1900 e morta da più di 30 anni, non ha fatto in tempo a confrontarsi con la tv di oggi. Invece un tema scottante che accomuna le sue riflessioni con la vita di Teresa Noce c’è, e riguarda il trinomio donne-corpo-politica. Posso iniziare così la nostra conversazione: Avevo su per giù 16 anni, non sapevo chi fosse Teresa Noce, ma sapevo che era BRUTTA. Eppure Teresa Noce è …

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Il coraggio del Direttore

Interessante post sul tema del corpo modello unico e del rifiuto, conscio e inconscio, verso il  corpo fuori schema.…

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