Posts tagged "catalogna"
Lettera da.. Barcellona

Lettera da.. Barcellona

Cercherò di spiegarvi in maniera semplice cosa sia accaduto qui in Spagna, come sia stato possibile che un paese che sembrava aver ormai raggiunto elevati standard di modernità e prosperità economica (che di certo abbagliarono moltissimi dei nostri connazionali che qui transitavano come turisti, studenti Erasmus, nuovi espatriati) sia precipitato in pochissimo tempo sull’orlo del collasso e della disintegrazione (vi ricordo che giorno 25 di novembre si voterà di nuovo in Catalogna), con un’economia in grave crisi e con una disoccupazione che ha superato il tasso del 25% della popolazione attiva. Beh, innanzitutto bisogna dire che solo a dei cronisti superficiali (o poco interessati a leggere la realtà) poteva sfuggire una stranezza fin troppo evidente: che la crescita dell’economia spagnola era stata, cioè, troppo veloce e improvvisa.

Non bisognava di certo essere Modigliani per intuire che c’era qualcosa di sospetto, di poco chiaro e inconsistente in quella crescita così repentina e accelerata… Ma nessuno, in quegli anni, ha mai detto nulla. Nessuno si è fermato a chiedersi cosa stesse accadendo. Erano tutti troppo occupati a fare incetta di qualsiasi opportunità economica si dischiudesse davanti a loro, oppure erano pronti a vanagloriarsi di improbabili effimeri successi (Zapatero nel 2008 dichiarava: “Abbiamo superato l’Italia, uno dei grandi paesi [europei], e adesso il nostro obbiettivo è superare la Francia” (si riferiva al Pil pro-capite). Il boom economico spagnolo (che ha veramente fatto “boom”, perché di fatto è scoppiata l’economia) aveva i piedi d’argilla. Non c’erano basi solide e, infatti, tutto è svanito velocemente,

Continua a leggere...
Le Nuove Emigranti

Le Nuove Emigranti

“I Nuovi Emigranti” titolava la copertina dell’Espresso di venerdi scorso 14 settembre. Da qualche anno ragazzi e ragazze italiani emigrano per trovare un lavoro decente, visto che qui non ci sono opportunità. A differenza dei loro nonni, vanno all’estero da laureati, spesso con Master, e a giudizio delle organizzazioni  che poi li assumono, sono bravi e preparati.

Qui sul blog da tempo abbiamo avviato una proficua collaborazione con giovani donne italiane che si sono inserite, tra molte difficoltà, in un percorso lavorativo all’estero. Giulia da Parigi, Chiara B. da Lisbona, Marina da Sydney, Livia da Berlino, Chiara C. da Oxford, Giusi da Barcellona, ogni lunedi ci racconteranno come si vive lontano da qui, quali sono i problemi, quali i vantaggi. Un canale diretto a cui potete inviare domande. Un altro modo di uscire dalle gabbie. Non tutte/i devono andare all’estero. Chi può però, ci vada. Serve consocere l’inglese, non serve avere consocenze e molti soldi. Andate e, quando avete accumulato espereinza, se potete tornate. Sarete forti di un’esperienza formativa impagabile.

Oggi Giusi ci racconta di un 11 settmebre diverso in Cataluna. Questo appuntamento si ripeterà ongi lunedì. Buona settimana.

L’11 Settembre

Tutti voi saprete cosa accadde l’11 di settembre del 2001 con il terribile attentato alle Torri gemelle di New York. Sicuramente meno persone sanno, invece, cosa accadde l’11 di settembre di un altro anno, il lontanissimo 1714. Quel giorno le truppe borboniche di Filippo V di Spagna conquistarono Barcellona, mettendo fine all’assedio alla città che durava da oltre …

Continua a leggere...
Lettera da.. Barcellona (2)

Lettera da.. Barcellona (2)

Pubblichiamo con piacere la seconda corrispondenza che ci invia Giusi Garigali dalla Catalunya. La prima lettera è stata seguitissima e commentatissima, innescando un interessante dibattito. Incontreremo Giusi domani a Barcellona per la poiezione del nostro documentario.

Carissimo “Il corpo delle Donne”, carissime tutte / i,

A seguito di una conversazione con Lorella Zanardo mi sono persuasa che, in questo secondo Post, dovevo necessariamente tornare su alcuni concetti esposti nel primo, in quanto ho capito che c’era bisogno di un urgentissimo chiarimento su alcune delle mie affermazioni, che non erano state comprese a sufficienza da tutti i lettori / lettrici di questo Blog e, forse, occasionalmente fraintese. Magari perché non mi ero spiegata bene, o forse perché non avevo articolato il mio ragionamento in maniera esustiva. Spero di riuscire adesso a completare il mio pensiero, colmando questa lacuna e dissipando dubbi o “misunderstandings”. Voglio quindi dire subito, con assoluta franchezza, che in NESSUN MODO ho mai pensato di scoraggiare nessuna / o di voi dal fare un’esperienza di vita / studio / lavoro all’estero. ANZI! Quello che mi sono permessa di dire, nel mio primo intervento, era qualcosa di molto diverso, che nelle mie intenzioni doveva servire a “riequilibrare” certi eccessi di una pubblicistica / documentaristica di moda (vedi per es. la puntata di Riccardo Iacona su Precariato e Bcn, Presa Diretta Rai·3) che sul tema dell’emigrazione continua a NON fare informazione, bensì propaganda, “glorificando” e banalizzando la vita dell’emigrante italiano all’estero, esule “politico” incompreso in Patria. E voleva anche servire

Continua a leggere...